40

24.4K 624 18
                                    

Ed ora mi trovo qui, nuovamente, a preparare la valigia per Manhattan.
Se da una parte sono elettrizzata e nervosa di ritornare là, da una parte mi dispiace lasciare questo posto.
Mi dispiace allontanarmi dal mare, dai tramonti colorati, da Trevor.

I miei genitori sono riusciti a convincermi dopo vari discorsi sul fatto che la famiglia è importante, che passare le festività insieme lo è altrettanto. Quindi alla fine ho deciso che forse respirare un'aria diversa da quella di Los Angeles avrebbe potuto aiutarmi a schiarire le idee, a riprendere il controllo della mia vita e di tornare a sorridere.

Mi sono imposta di non pensare a Caleb, perché so di aver esagerato e mi ritengo una stupida per aver pensato che lui fosse diverso con me e che tra di noi ci fosse qualcosa di serio.
Mi sono imposta di dimenticarlo per poi tornare e fregarmene della sua esistenza.

Chiudo la valigia e raggiungo i miei genitori nel cortile. Loro erano già pronti, stavano aspettando solo me, ma ho avuto bisogno di cinque minuti in più per metabolizzare il fatto che io stia tornando a Manhattan.

Sono pronta? Sono realmente pronta?

I miei genitori mi sorridono sornioni mentre mi avvicino riluttante alla macchina. Papà afferra la valigia ed io mi siedo nei sedili posteriori, rannicchiandomi sul sedile.
I colori chiari dell'alba insieme al silenzio che ci circonda mi trasmettono una strana armonia.
Dopo aver infilato le cuffie ed avviato la playlist, mi adagio allo schienale mentre guardo malinconica il paesaggio scorrere veloce fuori dal finestrino.

Una volta arrivati all'aereoporto, scendiamo dalla macchina e ci avviamo a passo svelto a fare il check-in.
Anche per questa volta non sono seduta nel sedile accanto al finestrino. Nonostante io soffra di vertigini vorrei davvero vedere la terra dall'alto, ma da qui non si vede assolutamente niente. Inoltre la signora che ho accanto sta beatamente dormendo con la bocca aperta; non poteva andarmi peggio di così.
Mi rassegno e mi sistemo sul sedile, cercando una posizione comoda per superare queste lunghe cinque ore di viaggio.
Sento blaterare qualcosa al microfono, poi l'aereo comincia a partire per alzarsi in volo.

Mentre l'aereo sale piano piano verso il cielo, sento lo stomaco sottosopra, accompagnato da un senso d'ansia. Quando vedo le ali del velivolo sfiorare dolcemente le nuvole, faccio un lungo sospiro di sollievo e torno a respirare.

Sto tornando a Manhattan.

Il viaggio sarà lungo, ma per far passare più velocemente il tempo mi sono scaricata qualche film da vedere.

-

Dopo due film, bambini che scoppiano a piangere disturbando la mia quiete e cinque lunghe, lunghissime, ore di viaggio, atterriamo finalmente a Manhattan.

Il freddo vento di dicembre mi colpisce in pieno volto, facendomi istintivamente rannicchiare in me stessa. Raggiungo i miei genitori, i quali mi circondano le spalle con un braccio.
Sono trepidante, sento il cuore in gola e le mani tremare.
Mi guardo intorno come se fosse da una vita che non vedo questo posto, e invece sono passati solo quattro mesi.
Guardo il cielo grigio e nuvolo, guardo le macchine sfrecciare veloci.

Ricordo perfettamente il giorno in cui siamo partiti per Los Angeles.
Mi sentivo triste, delusa e insicura. Stavo lasciando una parte del mio cuore, la città che mi ha cresciuta e che mi ha vista crescere.
Appena ho messo piede a terra mi sono sentita subito meglio, come se l'ansia e le preoccupazioni accumulate durante gli ultimi mesi fossero svanite.
Come se non avessi mai lasciato questo posto, come se in un battibaleno tutti i brutti pensieri se ne fossero andati e quanto successo non fosse mai accaduto.

Tutti e tre ci dirigiamo verso la macchina del nonno che ci aspetta parcheggiata.
Quando lo vedo uscire dalla macchina gli corro in contro e lo abbraccio forte.
《Oh, mia piccola Allison. Non puoi capire quanto mi sei mancata.》dice accarezzandomi dolcemente i capelli. Potrei sciogliermi tra le sue braccia.
Dopo aver salutato anche i miei genitori, entriamo in macchina e partiamo.

Fare a meno di te - animedifferentiWhere stories live. Discover now