Fare a meno di te - animedifferenti

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"Ti prego non bruciare quel che c'è,
sto fuori non pensare troppo a me
che non ha senso chiedersi perché,
la somma dei miei sbagli diviso due
fa te."
-Mr.Rain, La Somma

È venerdì e mi sto preparando per andare a scuola.
Infilo un paio di leggins, una maglietta extralarge grigia e le Vans. Dopodichè prendo la cartella ed esco di casa.

Una volta arrivata alla East Side, vedo un possente ragazzo dai capelli scuri venirmi incontro.
《Buongiorno Allie.》mi saluta Caleb, sistemandosi lo zaino sulla spalla.
Già è tanto che non mi ha chiamata ragazzina.
《Buongiorno.》
《Ti va di... passare il pomeriggio insieme?》mi chiede passandosi una mano tra i capelli.

Oh mio Dio... me lo sta chiedendo davvero?
Mi ha davvero colta di sorpresa.

《Perché, ho scelta?》ridacchio. Sapete tutti com'è fatto Caleb, non accetta un "no" come risposta.
《Devo studiare...》aggiungo.
《Puoi portarti i libri.》dice senza lasciarmi finire la frase.
《E va bene, se proprio insisti.》alzo gli occhi al cielo, ma il mio cuore fa i salti di gioia.
《Okay.》
《Ti passo a prendere alle quattro.》mi dice, poi guarda il telefono.
《Ciao, Melody.》mi fa l'occhiolino e se ne va.

Non credo possa esistere persona più strana di Caleb. Prima ce l'ha col mondo, poi fa il carino.
Almeno abbiamo avuto una conversazione senza litigare.

Ronnie mi passa di fianco e mi da una spallata, mi lancia un'occhiataccia e torna a chiacchierare con le sue amiche.
《Allie.》mi chiama Trevor.
《Hey.》lo saluto sorridendo.
《Cosa ti ha fatto Caleb?》chiede preoccupato.
Sinceramente non capisco la sua agitazione, crede che il moro possa farmi del male?
《Non mi ha fatto niente, mi ha portata a casa.》dico, tralasciando quanto successo in spiaggia.
《Okay.》fa un sospiro e socchiude gli occhi.
Perché fa così?
La campanella ci distrae dai nostri pensieri e entrambi ci dirigiamo verso la classe di biologia.

Le sue preoccupazioni, il suo sguardo assente, mi hanno fatto venire dei dubbi.
E se davvero Caleb volesse farmi del male? Non ci sarebbe motivo di preoccuparsi se non fosse così.
O forse Trevor è solo preoccupato per me perché sa com'è fatto il suo amico.
Ha paura che io cada nella sua trappola, ha paura che io mi innamori di lui.
Ha paura che possa spezzarmi il cuore.
Ma non succederà. Non succederà niente di tutto questo.
Io, Allison Clark, non posso innamorarmi di Caleb.
Non me lo posso permettere, non sono alla sua altezza.
E non sarò come tutte le ragazze che gli cadono ai piedi.

"Intanto ieri lo hai baciato ed hai anche desiderato che il tempo si fermasse." aggiunge la mia coscienza.

Ma sì, dai. Ero solo presa dal momento, tutto qui.

"Ed hai anche accettato di passare il pomeriggio con lui."
Okay, ora basta.
Scuoto la testa per tornare a seguire la lezione di biologia, non posso permettermi distrazioni.

-

Dopo l'ultima ora, quella di educazione fisica, mi sono cambiata e sono tornata a casa.
I miei genitori avevano il turno di pomeriggio quest'oggi, quindi passerò il resto della giornata da sola.

Sto beatamente riposando sul mio divano quando sento il campanello suonare.
Con svogliatezza mi alzo e vado ad aprire, è Caleb.
Cazzo, mi ero completamente dimenticata di dover stare con lui.
《Oh, ciao.》dico mostrandogli un sorriso tirato.
《Entra.》lo faccio entrare mentre di corsa salgo le scale e preparo i libri per studiare.
Avere Caleb in casa mi mette una strana agitazione.
Infilo nuovamente le Vans e lo raggiungo in salone.
《Che bella bambina che abbiamo qui.》dice scrutando una cornice sulla mensola.
《Molto bella, vero? Ora andiamo.》gli strappo la fotografia dalla mano e la rimetto al suo posto, girandola. Tutta colpa di mia madre e di queste foto imbarazzanti in giro per casa.