10

26.9K 708 161
                                    

Mi ritornano in mente le parole di Caleb.

"Ti avevo detto che mi servivi questa sera." aveva detto a Trevor.

È tutta l'ora che penso a quanto ha detto.
A cosa gli serviva Trevor?
Perché era così agitato?

So che non dovrebbe importarmi, so che non dovrei pensarci. Ma questa cosa mi incuriosce e inquieta allo stesso tempo.

Non so neanche perché io mi faccia tante paranoie, dato che sotto quelle parole potrebbe anche celarsi qualcosa di stupido.

Ritorno in me grazie al suono della campanella, che mi informa la fine di quella noiosissima lezione di musica.

Esco dall'aula e mi dirigo verso il mio armadietto per posare tutti i libri.
《Ciao Allie.》si avvicina Bryan bloccandomi il passaggio con un braccio.
《Ciao Bryan.》ricambio il saluto.《Sabato sei scappata via, non abbiamo avuto modo di parlare.》

Sta cercando di flirtare con me?
Oh no, Allie. Non farti queste stupide paranoie.

《Ero un pò persa nei miei pensieri.》ridacchio non sapendo cosa rispondere.

Sabato non avevo per niente voglia di passare del tempo con lui. Mi sembra il solito ragazzo che ci prova per poi scaricarti e aggiungerti alla propria lista di trofei.

Ed io non mi farò trattare così da lui.

《Presto ci sarà il ballo della scuola, mi chiedevo se ti piacerebbe accompagnarmi.》mi chiede così, dal nulla.
Rimango pietrificata. La sua domanda mi ha colta di sorpresa.
Non ho pensato al ballo della scuola, ne tantomeno con chi andarci.
《Non so se ci sarò.》rispondo.
《Ma certo che ci sarai.》ridacchia avvicinandosi leggermente.

Io mi tiro indietro e sbatto la testa contro la spalla di qualcuno.
Mi giro per dire all'individuo tutte le cattiverie di questo mondo, ma quando vedo gli occhi cupi di Caleb scrutarmi dall'alto rimango in silenzio.

Sicuramente è qui per parlare con Bryan. Meglio non farlo arrabbiare per stavolta, ma sento comunque gli insulti sulla punta della lingua.

《Non insistere, Bry.》dice lui, serio.
Proprio quando sto per pensare che mi stia difendendo e che forse in lui qualcosa di buono c'è, aggiunge
《Tanto sappiamo bene che la ragazzina non verrà. È la solita guastafeste asociale.

Si guardano negli occhi e scoppiano a ridere entrambi.
Non posso crederci.

Vorrei urlargli "Sono qui, non sono invisibile e ascolto quello che dite" ma a loro non sembra importare la mia presenza.
Loro se ne fregano di me.
Se ne fregano del fatto che potrei rimanerci male.

Vorrei colpire Bryan, dato che prima mi chiede di andare al ballo insieme e poi ride di me; invece colpisco Caleb, dritto sul volto.

È lo schiaffo che avrei dovuto dargli il mio primo giorno di scuola, è lo schiaffo che avrei dovuto dargli sabato al centro commerciale, è lo schiaffo che avrei dovuto dargli l'altra sera. Così forte che vale per tre.

Il suo viso sembra non spostarsi di un centrimentro e mi sono fatta male per la forza che ci ho messo.

Ma l'ho ferito in un altro modo.
Gli ha fatto male il fatto di non esserselo aspettato, gli ha fatto male il fatto di non avermi bloccata prima.

Ricaccio indietro le lacrime per il comportamento di questi due stronzi e per dimostrare a Caleb che non ho paura di lui.
Vedo nei suoi occhi l'ira, la rabbia, perché sono sicura che nessuna ragazza gli abbia mai mollato un ceffone.

Vedo nei suoi occhi la voglia di sbranarmi, come fa un leone con una gazzella.

Chiudo il mio armadietto con forza e me ne vado da quella muraglia di spalle che si era creata intorno a me.

E comunque rimarrò a casa, perché preferisco di gran lunga oziare che stare in compagnia di due idioti come loro.

Sento quattro occhi bruciarmi addosso mentre mi allontano, e forse anche dei passi.
Mi affretto ad arrivare all'uscita di scuola e vedo Trevor in lontananza parlare con Liam.
Sì, hanno detto di presentarsi il prima possibile o vorranno un riscatto salato.》dice quest'ultimo.

《Trev, non è che potresti accompagnarmi a casa?》gli chiedo senza neanche salutarlo.
Mi giro e vedo Caleb fermo in mezzo al vialetto.

Mi stava seguendo.

Faccio finta di niente e torno a prestare la mia attenzione a Trevor.

Sono sicura che quell'energumeno mi farà a pezzettini non appena ne avrà l'occasione, e questa volta l'ho fatta grossa.
《Andiamo.》si sistema lo zaino sulla spalla e guarda Liam con sufficienza.
Mi siedo accanto a lui e partiamo. La testa mi frulla di domande.

《Caleb ha mai fatto del male ad una ragazza?》chiedo.

Non so cosa mi passi per la mente.

《Perché questa domanda?》ridacchia lanciandomi un'occhiata.
Lo guardo assottigliando gli occhi e lui mi risponde.
《No, per lui le ragazze sono più un passatempo, ma questo non vuol dire che non le rispetti. Quindi no, non ha mai picchiato nessuna ragazza.》

Alle sue parole rimango scioccata.

Passatempo? Intende giocattoli per il sesso?

Rimango stupita anche se me lo aspettavo che trattasse così le ragazze.
Rimango stupita del genere maschile, con il loro stupido ego.

Ma almeno sono sicura che non tornerò a casa con il volto pieno di lividi.

Fare a meno di te - animedifferentiWhere stories live. Discover now