Fare a meno di te - animedifferenti

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《Dove stiamo andando?》chiedo, mentre mi muovo con agitazione sul sedile.
Non ne posso più di stare seduta.
《Siamo quasi arrivati.》mi dice, per poi imboccare una vietta.
Un grande centro commerciale si presenta davanti ai miei occhi, ci stiamo dirigendo verso il parcheggio.

《Questo posto è enorme.》commento non appena scendiamo dall'auto.
《Lo so.》e mette le chiavi nella tasca.
Prendiamo le scale mobili e saliamo al primo piano.
Questo posto è davvero immenso.
《Perché mi hai portata qui?》chiedo, curiosa.
《Per passare un pò di tempo insieme, dato che ultimamente ci siamo un pò persi.》dice, guardandosi intorno.
Camminiamo per i lunghi e ampi corridoi fiancheggiati da negozi e Trevor si ferma.
《Ti va di entrare?》mi dice. Annuisco e lo seguo dentro.

Inizialmente rimango con lui mentre cerca qualche capo da comprare ma dopo poco lo avverto che sto per andare nel reparto donna.
Questo negozio vende soprattutto abiti per ogni giorno, non troppo eleganti e molto carini.
Alla fine usciamo entrambi con qualche busta di spesa, soddisfatti.
Poi passiamo davanti ad un parrucchiere e Trevor si china sulla vetrina per guardare i prezzi mentre si tocca i capelli.
《Venticinque dollari per taglio e messa in piega.》sospira.
《È davvero poco.》commento, avvicinandomi a lui.

I prezzi sono davvero bassi e dentro mi sembra che stiano lavorando molto.

《E se tagliassi i capelli?》dico infine, toccandomi le lunghe punte bionde.
Trevor mi guarda con gli occhi spalancati.
《Stai scherzando? No, Allie, non li tagliare.》afferma.
《Solo una spuntatina...》dico per poi alzare le spalle.
Lui mi guarda insospettito ma ormai la scelta è stata fatta.
Lo sorpasso e chiedo al ragazzo dietro al bancone se c'è un posto al volo per tagliare i capelli.
Lui mi invita a sedermi su una poltrona e di
aspettare.
Dopo pochi minuti torna con un paio di guanti neri e mi accompagna fino al lavandino.
Trevor mi guarda dall'alto, come se fosse scioccato dalla mia scelta mentre tiene tutte le mie buste.

Una volta fatto, mi riaccompagna alla poltrona e il ragazzo mi chiede quanto voglia tagliare i capelli.
《Un pò più giù delle spalle.》affermo.
《Te lo vieto.》si intromette Trevor.
《Okay, allora... facciamo a metà schiena.》lo guardo dal riflesso dello specchio mentre sorrido.
Il ragazzo guarda Trevor come per aspettare la sua conferma e quest'ultimo si arrende con un sì forzato.

Il ragazzo, dopo aver fatto girare le forbici su due dita, comincia a tagliare le punte in eccesso e tutte le lunghezze rovinate.
《Cosa c'è Trevor? Perché tieni così tanto ai miei capelli?》ridacchio, mentre il parrucchiere finisce di fare il suo lavoro.
《Non so, Allie. Sembri già diversa.》borbotta.
Un'altra ragazza viene ad asciugarmi i capelli e alla fine della piega lascia dei boccoli sulle punte per poi aprirli e dargli un'aria più naturale.

Mi guardo allo specchio e tiro davanti i capelli, che sono molto più corti, e sembra davvero che abbia cambiato aspetto. Ma non mi dispiace.

Forse questo è solo il primo passo verso una svolta decisiva per la mia vita.

Mi dirigo al bancone per pagare ed entrambi usciamo.
《Non posso credere che tu lo abbia fatto.》mi dice, dandomi una leggera spinta alla spalla.
《Trev, erano rovinatissimi! E poi i prezzi erano ottimi, ne ho approfittato.》ridacchio, lasciandogli a mia volta un leggero pugno sul petto.
Dopo che il broncio scompare dal suo viso, entriamo in qualche altro negozio e decidiamo di prendere una cioccolata calda in un piccolo bar lì di fianco.

Mentre lo guardo giocare con il telefono, penso che potrei chiedergli perché Caleb abbia smesso di parlarmi da un momento all'altro, forse lui ne sa qualcosa.
Perché mi ha detto "È per il tuo bene"?
Ma arrivo alla conclusione che non voglio rovinarmi il pomeriggio trascorso con il mio amico, che ha alleviato il dolore che sento dentro, che mi ha fatto volare la giornata, che me l'ha migliorata.