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Un pezzo di questo capitolo è ispirato ad una scena del libro "After" di Anna Todd.




Rimango a fissarlo per qualche secondo, fino a che Lydia tossisce al mio fianco.
《Allie, cosa ti ho detto?》
Alzo gli occhi al cielo e comincio a giocare con il mio telefono.
Nel frattempo, dall'altra parte del campo, entra la squadra avversaria.
E subito incontro due occhi che non cancellerò mai dalla mia mente.
È lui, Cole, protagonista dei miei incubi.

Sento ancora i suoi occhi addosso, ricordo benissimo come mi guardava quella sera.
Mi guardava come se fossi carne da macello, un gioco per soddisfare le sue voglie.
Ricordo il suo tono di voce, così profondo e tetro.
Un mostro. Due occhi glaciali che mi hanno pietrificata, fin dal primo momento.
Ma non in senso positivo.

Non credo che mi riconosca senza parrucca, ma per sicurezza mi copro leggermente affinché non pensi minimamente a Melody.
Caleb e Cole rivali in campo e in pista.
Si scambiano occhiate di fuoco, mentre Trevor sussurra qualcosa all'orecchio del moro.

È questione di pochi minuti che la partita comincia. Lydia si dimena sugli spalti e non fa altro che urlare, così come il resto della folla.
Forse sono l'unica ad essere seduta.
Quest'atmosfera non fa altro che riportarmi a quella fottuta corsa, la gente che sbraita, chi fischia, chi si spoglia.
Le cheerleader continuano a ballare ma il loro è davvero uno spettacolo pietoso.

Ballo meglio io, e vi assicuro che non so ballare!

Faccio un lungo sospiro.
Queste non sono corse clandestine. Sei solo ad una semplice partita di football.

Alla fine del primo tempo le acque sembrano placarsi, Lydia mi lascia da sola per andare a prendere un hot dog.
Tutti parlano di questa benedetta partita, poi ci sono io che non vedo l'ora di tornare a casa. Per ora la squadra in vantaggio è quella della East Side.
Lydia si avvicina nuovamente con due hot dogs, questa ragazza vuole farmi ingrassare.
Ma non posso dire di no ad una tale prelibatezza, così con la stessa delicatezza di un elefante divoro il mio panino.
Qualcuno si siede nel posto libero accanto al mio.
《Sei molto fine.》dice Den, sorridendomi.
《Oh, ciao Den.》lo saluto leccandomi un dito.
《Eri l'ultima persona che mi aspettavo di vedere qui.》dice, ridacchiando per la mia goffaggine.

Lo guardo bene e devo dire che non è poi così male. Ha la carnagione chiara, due grandi occhi color nocciola e i capelli neri. È magro, ha qualche muscolo ma rimane un ragazzo abbastanza secco.
《Sono stata obbligata.》sussurro indicando Lydia.
《Ti sento.》dice la ragazza alle mie spalle.

Dopo qualche minuto la partita ricomincia e dopo vari battibecchi, punizioni e falli posso dire che siamo arrivati al punto decisivo della gara.
Le squadre sono a pari punti ma questa volta, per fortuna, non ci sarà nessuno spareggio. Nessuna persona in palio.

La palla è in possesso della squadra avversaria, in mano a Cole precisamente.
La East Side corre indietro rafforzando la difesa ed è un attimo: il ragazzo dagli occhi blu tira con tutta la forza che ha in corpo il pallone ovale e fa punto.
Dopo qualche secondo ecco il fischio dell'arbitro che indica la fine della partita.
Hanno vinto i Black Eagles.

Mentre negli spalti di fronte a noi la gente si scatena, dalla nostra parte si sentono dei sospiri, un "buu" generale e aleggia delusione.
Caleb butta a terra con forza il suo casco mentre Cole lo deride ridendo.
Sta per scagliarsi contro di lui ma Trevor gli blocca le spalle, evitando una possibile rissa.
Lydia e Den si alzano per andarsene, lancio un ultimo sguardo al campo e poi li seguo.

Fare a meno di te - animedifferentiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora