Fare a meno di te - animedifferenti

18

Seguiamo la loro macchina per molto tempo, passano sia a casa di Liam che a casa di Bryan.

Per ora non siamo ancora state scoperte, non si sono accorti che li stiamo seguendo.
Io mi sentirei tremendamente... osservata.

Vediamo che svoltano in un piccolo viale, così li seguiamo.
Si fermano davanti ad un piccolo pub. Scendono ed entrano.

Proprio come mi aveva detto Lydia, tutto sarebbe potuto saltare. E infatti, sono entrati nel pub.
Tutta l'adrenalina che avevo in corpo svanisce, tutti i nostri sforzi sono stati vani.

《Dobbiamo entrare.》mi dice lei, riscuotendomi dai pensieri.
《Cosa? No, ci scopriranno.》dico io.
《Se entriamo avranno meno sospetti, penseranno che anche noi eravamo dirette qui. Credi che non abbiano fatto caso alla nostra macchina? Vedevo Caleb che ci sbirciava dallo specchietto.》
《Dici che ci hanno scoperte?》chiedo allarmata.
《Impossibile. La macchina ha i vetri oscurati e inoltre siamo irriconoscibili.》

Mi ricordo di indossare una parrucca e due chili di trucco, così mi tranquillizzo.
Sgancio la cintura e seguo Lydia fino al pub. Entriamo e ci sediamo in un tavolo, mentre con la coda dell'occhio guardiamo i ragazzi. Sono in piedi, stanno aspettando qualcosa.

《Cosa vi porto, ragazze?》ci chiede il cameriere, bloccandomi la vista dai nostri obbiettivi. Indugia lo sguardo sulla mia scollatura e gli mando un'occhiataccia di risposta.
《Due shottini.》dice Lydia liquidandolo.

Il cameriere, dopo esser tornato dai ragazzi, entra in quello che credo sia il magazzino e porta loro delle bottiglie di Vodka. Pagano il conto ed escono.
Guardo Lydia, forse il cielo ci sta dando una seconda chance.

Prendiamo gli shottini che stava preparando dal tavolo e usciamo senza pagare. Ci dirigiamo verso la macchina con fare disinvolto e rientriamo.

《Dobbiamo stargli dietro, ma non troppo. A debita distanza.》dice togliendo il freno a mano.
Mette in moto e lascia il parcheggio prima di loro.

Ho il cuore che batte a mille nel petto, chissà dove andremo a finire. La Tesla di Caleb si piazza proprio dietro di noi e Lydia segue con attenzione tutti i loro movimenti.
《So dove sono diretti.》dice poi, guardando avanti.
《Cosa? Come lo sai?》chiedo curiosa.
《Sono diretti allo stadio abbandonato. Questa è l'unica strada che ti porta lì.》dice con tono fermo. Non ribatto e aspetto di arrivare a destinazione prima di parlare.

Dopo altri due minuti di macchina, comincio a vedere delle luci.
È qui il posto. Uno stadio.

Siamo venuti a vedere una partita di football tra amici?

Quando ci fermiamo scoppio in una fragorosa risata, quasi isterica.
《Tutto questo per cosa? Per vedere una partita di football?》dico guardandomi intorno.
Lydia scende dalla macchina e io faccio lo stesso.
《Questa non è una partita di football, mia cara Allie. Queste sono corse clandestine.》sospira.

Cosa? Corse clandestine?

Rimango stupita dalle sue parole, non me ne capacito. Trevor partecipa a delle corse clandestine?
Per un attimo mi chiedo cosa ci faccia io qui. Non mi dovrebbe interessare niente di tutto questo.
Invece ora mi ritrovo davanti ad uno stadio abbandonato, e la cosa peggiore è che non vedo l'ora di entrare.

Il gruppo di Trevor ha parcheggiato dalla parte opposta, e secondo Lydia non sanno che siamo qui.

Entriamo e... wow.
È pieno zeppo di gente. La pista è coperta di sabbia e ci sono dei portoni chiusi. Intuisco che lì ci siano i garage delle macchine.

C'è chi beve, chi ride, chi urla, chi si bacia.
C'è gente ubriaca, ragazze più nude che vestite.

Mi chiedo come la polizia non riesca ad accorgersi di tutto questo.