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Caleb's Pov

《La prossima volta dì alla biondina di non pedinarci.》dico a Trevor, guardandolo storto.
Gli sto affibiando tutta la colpa, ma la verità è che sono frustrato.
Sono riuscito a venire all'incontro, a saldare i conti fatti con Cole. Ma abbiamo pareggiato, quindi ci sarà un'altra gara.

Per colpa di Allison dovrò anche mettere qualcosa in palio, dato che al Brick's ho sfasciato il naso a Mattew.

Ho bisogno di staccare un attimo, di allontanarmi dalla folla, da Ronnie che mi sta incollata perché vuole che la soddisfi.

Scendo in garage e osservo la mia bellissima Tesla nera, mi siedo e mi prendo la testa tra le mani.
Non posso credere di aver confuso la ragazzina per una ragazza qualunque. Melody.
Aveva detto di chiamarsi Melody.
Non posso credere di essermi avvicinato così tanto a lei, quasi a baciarla.
Non posso credere che mi sia sentito così tanto attratto dalle sue labbra.

Ero attratto da lei solo perché non sapevo chi fosse veramente.

E mi chiedo come abbia fatto a non riconoscere subito i suoi occhi.
In quegli occhi così chiari vedevo il suo desiderio di baciarmi.

Quando le sfilai la parrucca mi sentii umiliato, preso in giro. Era riuscita a prendermi in giro.
E sì, l'ho cacciata chiamandola "Melody".
Cole aveva assistito a tutta la scena e non doveva assolutamente scoprire il suo vero nome, o le avrebbe fatto passare l'inferno.

Perché una volta dentro, non esci più. Non che mi stia preoccupando per lei, sia mai, ma non auguro a nessuno quello che passo durante una gara.
Non metto in dubbio che sia appagante il fatto di essere desiderati, applauditi. Ma certe volte, in momenti come questo, mi pento di essere entrato in questo mondo.
Questo mondo mi fa paura.

Sono incazzato, incazzato con Allie perché è sempre in mezzo ai piedi.
La ritrovo dappertutto. È solo una stupida ragazzina arrogante. E il fatto che riesca a tenermi testa mi manda su tutte le furie, non sono abituato a questo genere di comportamento da parte delle ragazze. Di solito cadono ai miei piedi con un semplice occhiolino.

Mando un messaggio a Trevor.
"Sono andato via, puoi prendere la mia macchina."

Esco dallo stadio con la Porsche e giro per la città, meglio guidare che fare disastri in giro.

Il lunedì mattina salto la scuola perché devo riportare la mia auto allo Stadio, e per tornare a casa devo per forza prendere un autobus.
Sono ancora molto nervoso, per questo preferisco non pensare a sabato. È una serata da dimenticare.

Mi arriva una chiamata da Trevor, afferro il cellulare e rispondo.
《Fratello!》urla.
《Che c'è?》chiedo subito. Lo conosco da fin troppo tempo per capire che ha qualcosa da dirmi.
《Allie si è scusata.》dice.
《Non mi importa un cazzo.》faccio per attaccare ma Trevor continua.
Ha detto che non lo ha fatto a posta.》
Ho detto che non mi importa un cazzo di lei e delle sue scuse.》ringhio avvicinando la bocca al microfono.
Attacco e ripongo il telefono in tasca. Più quella ragazza mi sta lontano, meglio è.

Controllando le notifiche scorgo un messaggio di Bryan.
"Domani festa a casa mia."
Sicuramente è un messaggio inoltrato. Ma chi è che fa festa nel bel mezzo della settimana?
È inutile che mi lamento, tanto so per certo che ci andrò.

Una volta arrivato a casa, entro in garage per prendere la mia Tesla, evitando mio padre per l'ennesima volta. Sono quattro giorni che non lo guardo in faccia.
Direzione? Casa di Ronnie. Ho bisogno di rilassarmi.

-

《Vai via? Di già?》pignucola lei alle mie spalle.
《Sì, Ronnie. Esco.》dico infilando i pantaloni.
Questo pomeriggio è stata veramente noiosa, poteva sicuramente fare di meglio.
《Non è che resteresti un altro pò?》mi lascia un bacio sul braccio.
《Non posso, Ronnie.》dico freddo.

Sa meglio di me che il nostro non è un rapporto. Solo sesso, zero sentimenti. E il fatto che mi sia così appiccicata non fa altro che infastidirmi.
Sbuffa e si chiude in bagno. Poco mi importa se ci è rimasta male.

Raccimolo tutte le cose che ho lasciato in giro per la stanza e salgo in macchina.

Raggiungo i miei amici al Brick's.
Al nostro solito tavolo ci sono Trevor, Bryan e... Lydia Collins?
《Cosa ci fa lei qui?》chiedo a Trevor mentre la guardo dritta negli occhi.
《Stai calmo, Evans. Stavo chiarendo con Trevor delle cose.》mi guarda assottigliando gli occhi.
Faccio spallucce, la sua presenza non mi tocca minimamente.

Da quanto ho capito era complice di Allie, anche lei è venuta.
《Tu cosa?! Come facevi a sapere di quel posto?》urlo, ma dopo poco cerco di ricompormi perché ho lo sguardo di tutto il locale addosso.
《Non lo sapevo, cazzo! Io e Allie volevamo solo divertirci.》risponde con il mio stesso tono di voce.
Faccio un sospiro e la lascio perdere, non ha senso continuare a litigare per questa cazzata.

《Ci sarete anche voi alla festa?》le chiede Bryan.
《Sì, ci saremo.》

Fare a meno di te - animedifferentiWhere stories live. Discover now