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《Non c'era bisogno che mi aspettassi fino alla fine del turno.》ridacchia Den, chiudendo la saracinesca del locale.

Purtroppo Brick non era di turno questa sera e non ho potuto salutarlo, ma appena ricomincia la scuola verrò a trovarlo.

《Tanto non avevo niente di meglio da fare.》ridacchio dondolandomi sui talloni.
《Cosa hai ricevuto a Natale?》mi chiede.
《Per lo più vestiti... e tu?》
《Io l'ho passato da solo questo Natale.》
《E come mai?》chiedo curiosa.

Mi si spezza al cuore ad immaginarlo da solo, a casa sua.
Come si può passare il Natale da soli? Vorrei tornare indietro nel tempo solo per fargli una chiamata e tenergli compagnia.

《I miei parenti sono distanti e non hanno le forze di venire fin qui. Ma sta tranquilla, mi sono abituato ormai.》mi racconta il tutto come se niente fosse, mentre per me è la cosa più brutta di questo mondo.

Provo a mettermi nei suoi panni, cosa farei da sola?
Cioè, mi piace stare da sola ma... anche a Natale? Ce la farei?
No, non credo proprio.

Mi stringo nelle spalle e aspetto che finisca di staccare la luci dell'insegna.
《Vuoi un passaggio?》mi chiede, cogliendomi di sorpresa.
In effetti mi farebbe comodo.
《Magari.》dico mostrando uno dei miei migliori sorrisi.
Il tragitto in macchina procede veloce e tranquillo, nessuno dei due preferisce parola, ognuno perso nei propri pensieri.

《Ecco, gira a destra e vai dritto.》fa ciò che gli dico e mi lascia proprio davanti casa mia.
Scendo dalla macchina e chiudo lo sportello.
《Grazie mille, Den. Non so come ringraziarti.》dico abbassandomi sul finestrino.
《Di niente, Allie. Mi ha fatto piacere passare del tempo con te. Buonanotte.》mi sorride e sfreccia via, lasciandomi da sola davanti casa.

Cerco le chiavi di casa nelle tasche, le afferro ed entro.
Le luci sono spente, intuisco che i miei genitori siano andati a dormire. Salgo le scale in silenzio, infilo il pigiama e mi metto sotto le coperte, avendo finalmente un attimo di pace.
Faccio un sospiro e guardo fuori dal balcone il cielo stellato che mi sovrasta, pet poi chiudere gli occhi e cadere in un sonno profondo.

-

《Davvero, è orribile!》mi dice per l'ennesima volta Lydia.
Sì, è tornata anche lei dalle vacanze e mi sta raccontando cosa ha fatto in Germania insieme alla sua famiglia.
Siamo al centro commerciale e non vi nascondo il fatto che ho una paura matta di incontrare Caleb.

Non so se riuscirei a sostenere il suo sguardo duro, non so se cadrò nuovamente in tentazione.

《Mi stai ascoltando? Terra chiama Allie!》urla sventolando una mano davanti al mio viso.
《Sì.》
《Che ne dici?》dice mostrandomi un vestito.
È striminzito, appariscente e rigorosamente nero.
《Carino.》affermo.
《Amica, su con la vita. Sembri uno zombie vivente. Dovresti comprare anche tu qualcosa, lo sai?》
《No, grazie. Non ci tengo.》dico mettendo subito le mani avanti.
《Ovvio che comprerai qualcosa. Ho già visto qualcosa per te...》dice, e poi corre via verso un altro reparto.
La seguo e per poco non la perdo di vista, poi si posiziona davanti a me e mi mostra un vestito rosa cipria con dei rigami in pizzo sulla parte alta.
Sì, carino direi. Se non fosse per la lunghezza.

《Io non metterò mai una cosa del genere.》dico indicandolo.
《Zitta e provalo!》e mi spinge dentro un camerino.

Ho già detto che odio le persone insistenti, vero?

Infilo il tubino solo per far contenta Lydia, apro la tendina ed esco.
《Ti sta divinamente.》borbotta con la bocca spalancata.
《Dovresti prenderlo, Allie. Seriamente.》dice appoggiandosi alla mia spalla.
Il vestito in sè è bello, non dico il contrario. Io mi ci sento bene, mi piace come mi sta, ma ho paura che questa non sono la vera io.

Fare a meno di te - animedifferentiWhere stories live. Discover now