"Questo spiega come sia riuscito a sopravvivere", esclamò Konan dopo aver visto la rigenerazione di Thunderbolt.
"Ma non mi spiego come sia possibile! Quando abbiamo lottato l'ultima volta non aveva una simile capacità! E questo non sembra nemmeno un Edo-Tensei...ok lo ammetto anche io ho delle capacità rigenerative grazie alle cellule Senju, ma se qualcuno mi sparasse in testa aerei sicuramente morto!", urlai sguainando la spada.
"Ci sono tante cose che non sai sulla nostra organizzazione Yami", disse Thunderbolt con un ghigno, "ma se ti unissi a noi, potresti trovare le risposta a tutte le tue domande."
"Offerta interessante ma io ne avrei una migliore", iniziò Konan, "ti catturiamo e ti studiamo per vedere cosa ti fa ticchettare."
"Sono d'accordo con la ragazza degli origami", dissi indicando con il pollice Konan, "per cui se vuoi questo bel culo (dissi puntando il mio sedere) dovrai venire a prendertelo."
"E non sarà certo un'impresa da nulla", conclude Kurotsuchi mettendo un braccio intorno alla mia vita facendomi arrossire sotto la maschera, "perché il suo fondoschiena e tutto il pacchetto sono solo miei", conclude lei con voce sensuale (ok mi sto eccitando).
"Ahahah beh per me non c'è problema, ho solo bisogno di Yami, quindi non devo fare altro che sbarazzarmi di voi", disse Thunderbolt con un ghigno prima di scagliare un raggio elettrico contro Kurotsuchi.
"Attenta!", urlai scostandola rapidamente per poi essere colpito al posto suo venendo scaraventato contro la porta del precedente laboratorio (o meglio sfondai proprio la porta e finì dentro l'altro laboratorio).
"Yami!", urlarono preoccupate le due ragazze e corsero da me nell'altro laboratorio.
(Musica https://youtu.be/XFhkhoTzOYU )
Un po' dolorante mi rialzai:"Sto bene! Non pensate a me, non dovete assolutamente abbassare la guardia con lui!"
Thunderbolt ci seguì, ma stavolta fu Konan ad attaccare. Si fece crescere delle ali di carta e dopo aver preso il volo usò la sua tecnica preferita: "Danza degli Shikigami!"
Dalle sue ali iniziarono ad essere scagliati centinaia di fogli taglienti come coltelli d'acciaio, se fossero andati a segno immortale o no avrebbero fatto parecchi danni a Thunderbolt.
Ma il ninja del fulmine si limitò ad aprire le mani davanti a se stessa we poi scagliare una seria di fulmini multipli che intercettarono tutti i fogli di carta e li incenerirono.
"Volevi veramente fermare un fulmine con della semplice carta? Sono un po' deluso", disse Thunderbolt con un ghigno.
Ma poi dal petto di Thunderbolt spuntò la mia spada, ero riuscito a sgattaiolare dietro di lui e a trafiggerlo: "Hai abbassato la guardia, con l'immortalità ti sei fatto troppo sicuro di te! Kurotsuchi ora!"
Kurotsuchi iniziò a sputare proiettili di calce rovente sopra Thunderbolt e poi usò il Corno Acquatico per solidificare la calce (io ovviamente avevo già rimosso la spada per evitare che rimanesse bloccata).
"Tsk un bel lavoro di squadra lo devo ammettere, ma avete preso quello sbagliato", disse Thunderbolt diventando elettricità per poi dissolversi.
"Una cazzo di copia!", urlò esasperata Kurotsuchi.
"Chi sottovaluta chi?", disse improvvisamente il vero Thunderbolt che si era portato dietro Konan e la trafisse con uno dei suoi pugni potenziati.
Ma il corpo di Konan si trasformò in fogli di carta e si salvò, ma non solo, poi i fogli iniziarono a ruotare intorno al corpo di Thunderbolt procurandogli diversi tagli.
"È tutto inutile! Queste sono ferite insignifica...", ma Thunderbolt non ebbe il tempo di finire di parlare che le carte intorno a lui iniziarono ad esplodere; avrei dovuto immaginare che oltre a normali fogli di carta Konan avesse con se anche carte bomba.
Quando Thunderbolt venne fuori dalle varie esplosioni, il suo corpo aveva diverse bruciature ed il braccio sinistro era scomparso (presumibilmente disintegrato) e, prima che potesse avere il tempo per rigenerarsi, io incanalai il mio chakra del fuoco nella spada trasformandola in una frusta fiammeggiante che schioccai facendola avvolgere intorno al collo di Thunderbolt.
Il ninja nemico tentò di liberarsi afferrando la frusta di fuoco con la mano ancora integra, ma io riuscì a tirarlo a me con tutte le mie forze e quando fu a pochi centimetri di distanza, indurì il mio braccio destro con l'armatura di terra e sferrai un diretto, con tutta la forza che avevo, dritto sulla faccia di Thunderbolt.
Il colpo (così tremendo che sentì le ossa del suo cranio frantumarsi) fu forte abbastanza da scaraventarlo contro uno dei tavoli con le attrezzature, facendogli rompere il tavolo per poi schiantarsi contro uno dei muri del laboratorio.
Pensavo che fossimo riusciti a infliggergli danni a sufficienza da neutralizzarlo, ma mi sbagliavo.
Thunderbolt rideva di gusto mentre il suo corpo guariva tutte le ferite e gli fece ricrescere il braccio.
"Arte del Fulmine: Fulmine nero!", Thunderbolt evocò il fulmine nero e lo plasmò come una pantera nera che scagliò contro tutti e tre.
"Arte Spazio-Temporale: Marvelous Void!", usai il mio occhio sinistro per realizzare il vortice colorato che risucchiò il Fulmine nero mentre Kurotsuchi iniziò a scagliare sfere di magma.
Thunderbolt stavolta evitò l'attacco per poi iniziare a sfrecciare contro di noi procedendo a zigzag. "Arte del Vento: Danza delle Lame di Vento!", incanalai il chakra del Vento nella mia spada e iniziai a scagliare con ogni fendente delle lame di vento contro il ninja del fulmine.
Ma anche Konan volle rendersi utile e così dal suo corpo si staccarono alcuni fogli che presero poi la forma di due grandi shuriken di carta che lanciò contro il nemico.
Thunderbolt riuscì ad evitare le lame di Vento ma gli shuriken erano controllati direttamente da Konan e potevano muoversi a suo piacimento, quindi anche se Thunderbolt riuscì ad evitarli per alcune volte, alla fine uno di essi riuscì a tranciargli di netto la gamba destra. Questo lo fermò per un po' ed io ne approfittai per andargli incontro e colpirlo con un'altra delle mie tecniche: "Arte del Fuoco: Bomba Incendiaria!"
La grande vampata di fuoco travolse in pieno Thunderbolt, ma quest'ultimo come se nulla fosse saltò fuori dal fuoco con la sua unica gamba buona (mentre l'altra già si stava rigenerando) e afferrò la mia testa con entrambe le mani per poi dire: "Elettro Esecuzione!", dalle sue mani venne prodotta una scarica elettrica ad alto voltaggio che mi folgorò e anche se non mi uccise, fu molto dolorosa e mi fece perdere i sensi.
"Noooooo!", urlò terrorizzata Kurotsuchi che si sarebbe precipitata di corsa verso di me se Konan non l'avesse trattenuta urlandogli di non essere precipitosa.
"State tranquille signore", iniziò Thunderbolt con quella voce di falsa cortesia, "il ragazzo sta bene, non ho usato un voltaggio letale. Diciamo solo che adesso non mi interromperà mentre strapperò la vita dalle vostre inutili carcasse", terminò allontanando il mio corpo addormentato con un calcio.
"La pagherai cara bastardo!", urlò Kurotsuchi sguainando la sua katana e liberandosi dalla presa di Konan.
Kurotsuchi iniziò a sferrare diversi fendenti contro Thunderbolt ma lui riuscì a schivarli con immensa facilità per poi strapparle la spada dalle mani e buttarla altrove.
"Allora tutto qui quello che sai fare dolcezza?", chiese Thunderbolt con un ghigno malvagio ma stranamente Kurotsuchi non sembrò minimamente preoccupata.
Infatti ad insaputa di Thunderbolt un clone di roccia di Kurotsuchi aveva preso e portato al sicuro il mio corpo svenuto: "sai voglio rivelarti una cosa molto interessante", iniziò la kunoichi della Roccia catturando l'attenzione di Thunderbolt, "sono nata con l'abilità dell'Arte della Fusione e già di per se questo mi dava un notevole vantaggio in battaglia. Mi sono sempre creduta una dei ninja più forti del mondo finché non incontrai Yami e gli altri membri dell'Organizzazione Alba, mi sono resa conto di quanto fossi insignificante in confronto a tutti loro...eh eh per la miseria sono anche morta una volta e se non fosse stato per Yami ora non sarei neanche qui..."
"Ti spiacerebbe arrivare al punto? Sai comincio ad annoiarmi", disse Thunderbolt con uno sbadiglio.
"Tsk...quello che voglio dire è che se volevo restare al fianco di Yami sarei dovuta diventare ancora più forte, non solo per proteggere me stessa ma anche per aiutarlo! E così mi sono sottoposta a duri allenamenti e anche a un particolare trattamento...", continuò Kurotsuchi.
"Che tipo di trattamento?", chiese Konan che stava ascoltando la loro conversazione mentre teneva al sicuro il mio corpo grazie anche all'aiuto del clone di roccia.
"Possiedo il chakra appartenete al fuoco, alla terra e all'acqua e visto che l'arte della Fusione si basa sull'unione di terra e fuoco, ho cercato un modo per poter sfruttare anche l'unione dell'acqua e del fuoco", disse Kurotsuchi preparando dei simboli.
"Impossibile, quella che intendi tu è l'Arte dell'Ebollizione. Ma si tratta di una abilità innata che non si può acquisire con l'allenamento", disse Thunderbolt sempre più curioso.
"Di norma sarebbe così ma vedi, nel mio paese mi sono sottoposta ad un programma di potenziamento genomico. Konan ricordi quando siamo entrati in questo laboratorio ed io conoscevo quasi tutti i macchinari?", chiese Kurotsuchi e Konan annuì, "era perché li avevo già visti nel laboratorio in cui mi ero sottoposta al trattamento, prima che venissi a cercare voi dell'Alba. In sostanza dal momento che io già possedevo questi tre tipi di chakra, c'era la possibilità che nel mio codice genetico vi fosse nascosta la chiave per poter ottenere questa abilità innata. Per dirla in parole semplici era come se questa abilità fosse silente in me, come addormentata, ma dopo essermi sottoposta a trattamento di potenziamento genomico, sono finalmente riuscita ad acquisire questo potere ed ho intenzione di usarlo per proteggere il mio Yami!", esclamò infine Kurotsuchi.
"Ahahah, molto interessante", disse Thunderbolt, "sottoporsi a quel tipo di trattamento solo per lui; ma manipolare il tuo D.N.A. in quel modo è stato molto rischioso, saresti potuta morire o peggio. Devi essere veramente disperata per fare questo a te stessa! Ahahah!"
"Disperata? No. Innamorata? Si e le persone fanno pazzie quando amano qualcuno", disse Kurotsuchi terminando i segni, "ma temo che le conseguenze peggiori le subirai tu. Arte dell'Ebollizione: Attacco della Bruma!"
Kurotsuchi creò una nuvola di nebbia che rilasciò dalla sua bocca. Tale nebbia possiede notevoli proprietà acide, capaci di sciogliere la materia e i costrutti di chakra, ovviamente dovette spostarmi per evitare di danneggiarmi; tuttavia per evitare di ferire i propri alleati l'utilizzatore è in grado di abbassarne l'acidità a livelli sopportabili e, nonostante la nebbia sia molto corrosiva, l'utilizzatore non sembra risentire degli effetti dovuti al contatto con essa.
Come la nebbia entrò in contatto con Thunderbolt, i suoi effetti nocivi furono subito evidenti.
Il ninja del fulmine iniziò a urlare per il dolore e il suo corpo, nonostante avesse già avviato il processo di guarigione, iniziò a liquefarsi perché la quantità di danni che subiva era maggiore della sua velocità di rigenerazione, se si fosse trattato di un qualunque altro ninja sarebbe già finita.
"Maledetta stronza!", urlava Thunderbolt mentre i sui arti si spezzarono e si sciolsero.
"Voglio proprio vedere quanto la tua rigenerazione ti aiuterà in questa situazione", disse Kurotsuchi con un ghigno.
"È così che la metti? Bene allora il tempo dei giochi è finito!", disse Thunderbolt attivando la sua armatura del fulmine e con essa la velocità di rigenerazione aumento in maniera spropositata, entro pochi secondi tornò in perfetta forma e creò un campo elettrico intorno a se che cominciò a respingere la nebbia acida.
Kurotsuchi sapeva che se la nebbia si fosse spostata troppo avrebbe rischiato di ferire me e Konan, così neutralizzò l'acidità della nebbia; Thunderbolt fu veloce e afferrò Kurotsuchi per un braccio per poi lanciarla contro un muro facendola gridare di dolore.
Konan stava per intervenire ma poi notò che il mio corpo si alzò di colpo e le parlò con una voce che non apparteneva a me: "Non disturbarti mani di carta, ora ci penso io", disse Rebel dopo aver preso il controllo del mio corpo.
Kurotsuchi intanto era dolorante e cercò di risollevarsi, ma Thunderbolt le mise uno stivale sul petto e la spinse giù: "ammetto che hai usato una tecnica notevole e me ne compiaccio, tuttavia ora mi sono stufato di giocare e ho intenzione di farla finita", disse il ninja del fulmine sollevando il pugno destro (colpo potente come quello, ad una distanza così breve, sarebbe stato letale) "di pure buonanotte!"
Thunderbolt stava per colpire e Kurotsuchi rimase lì ferma con uno sguardo pieno di terrore ma, poco prima che il pugno arrivasse al suo viso, Yami o meglio Rebel afferrò il braccio Thunderbolt (anche lui aveva l'armatura del fulmine per stare al passo con i movimenti del nemico).
(Musica https://youtu.be/0JEjxD9dhkM )
"Ciao zio sono tornato", disse Rebel malignamente per poi strappare con facilità il braccio destro di Thunderbolt e prima ancora che il ninja del fulmine potesse reagire, Rebel usò il braccio come una mazza da baseball e colpì in faccia Thunderbolt abbastanza forte da spingerlo lontano da Kurotsuchi.
"Ahahah", rise Rebel come un matto mollando il braccio mozzato a terra per poi saltellare allegramente verso Thunderbolt che intanto era già completamente guarito.
"Mhhh interessante, sembri diverso", disse Thunderbolt con un sorrisetto.
"Che posso dire, ti conveniva non mettere K.O. la mia metà più debole, ti posso assicurare che io sono quello più forte e spietato", disse Rebel facendo scrocchiare le nocche.
"Ahahah beh allora fammi vedere quello che sai fare, dopotutto è proprio vero che ci evolviamo solo attraverso la lotta e il conflitto", ribatté lui.
Senza perdere altro tempo Thunderbolt iniziò ad attaccare sferrando calci e pugni degni di un maestro di kung fu, ma grazie alla sua velocità e a quegli occhi, riuscì a schivare ogni colpo finché a un certo punto, cogliendo un breve momento di apertura nel suo assalto, intercettò il pugno sinistro di Thunderbolt poi fece un giro su se stesso di 90 gradi e colpì Thunderbolt allo sterno con una gomitata spaccaossa.
Il ninja del fulmine indietreggiò un po' per recuperare ma poi partì nuovamente alla carica e stavolta evocò 2 copie elettriche posizionate 1 alla sua destra e l'altra alla sua sinistra; quando quello centrale attaccò, gli altri 2 tentarono di prendere Rebel alla sprovvista da entrambi i lati. Ma la mia controparte sapeva come reagire e fece una capriola in avanti per poi sferrare un calcio a piedi uniti sul viso del Thunderbolt centrale buttandolo a terra, dopodiché raccolse un paio di bisturi da un tavolo lì vicino e li scagliò veloci come pallottole nei crani delle due copie eliminandole.
Accecato dalla rabbia Thunderbolt iniziò a prendere oggetti e macchinari vari e li scagliò violentemente contro Rebel sperando di colpirlo, ma si rivelò inutile perché quest'ultimo li schivò senza neanche il minimo sforzo, ma quando si rese conto che alcuni dei macchinari lanciati non erano diretti contro di lui ma bensì contro Kurotsuchi e Konan, Rebel usò la sua velocità per arrivare accanto agli oggetti in movimento e distruggerli con dei montanti.
"Attento alle spalle!", urlò Konan.
Thunderbolt infatti aveva approfittato del momento di distrazione per arrivare di soppiatto dietro di Rebel per poi iniziare a sferrare sulla schiena una serie di pugni devastanti.
I colpi furono così forti da far volare via la maschera e fargli sputare sangue, il dolore era intenso ma Rebel resistette strenuamente ed aspettò l'occasione propizia per voltarsi e trapassare il petto di Thunderbolt col braccio sinistro.
Ora il ninja del fulmine e le due kunoichi potevano vedere bene gli occhi con le sclere nere di Rebel.
Mentre il ninja della Demonic Alliance cercò di steccarsi da Rebel, quest'ultimo estrasse rapidamente il braccio da Thunderbolt e poi afferrò con entrambe le mani la testa del ninja del fulmine e con un colpo secco la ruotò fino a strappargliela.
Konan e Kurotsuchi guardarono inorridite lo spettacolo di violenza e brutalità mentre Rebel tenendo la testa mozzata con una mano, si mise in una posa teatrale e disse: "Ahimè povero Thunderbolt. Quest'uomo io l'ho conosciuto, mie care, un combattente forte e arguto come pochi. Era solito disquisire animatamente dell'importanza e del ruolo della guerra ed ora ammiratelo in tutto il suo degrado..."
"Come parli forbito, ma dimmi a cosa ti serve?", disse Thunderbolt che intanto si era rigenerato.
"Oh sai pensavo di insegnarti un po' di cultura prima di eliminarti definitivamente", disse Rebel buttando via la testa.
"Eliminarmi? Ah! Non farmi ridere! Non hai ancora capito che tutti i tuoi sforzi sono stati vani? Non importa se mi ferisci o mi uccidi, io sono IMMORTALE E INVINCIBILE! Non ho limiti nella mia riserva di chakra e questo significa anche che non potrai usare lo stesso trucchetto dell'ultima volta!", rise Thunderbolt.
"Continua pure a ripetertelo e magari finirai col convincerti che sia così, ma io so la verità e ti confesso che sei stato molto abile a nasconderlo alle ragazze e alla mia metà più debole, ma non potevi nasconderlo a me!", disse Rebel con una voce crudele.
"D-di cosa stai parlando?", domandò Thunderbolt che per la prima volta iniziò a preoccuparsi.
"Mi spiegherò meglio, vedi fin da quando ti ho rivisto, mentre ero sepolto nei recessi della coscienza di Yami, ho percepito subito la presenza di alcune cose dentro di te. Non so esattamente dire di cosa si tratti ma le sento chiaramente in te, si contorcono, urlano, fremono, di disperano e ogniqualvolta usi il tuo potere per rigenerarti o per tornare in vita, il loro numero diminuisce sensibilmente", spiegò Rebel mentre la faccia di Thunderbolt impallidì con grande sorpresa per Kurotsuchi e Konan.
"Quindi ora mi domando", continuò Rebel, "cosa accadrebbe se continuassi ad ucciderti ancora e ancora e ancora fino a quando non esaurirai ciò che ti porti dentro? Ahahah oh beh perché aspettare, vediamolo subito! Are you ready motherfucker? Are you ready? Let's go!"
E detto ciò Rebel si mosse così velocemente da sembrare invisibile e neanche Thunderbolt con l'armatura del fulmine riuscì a intercettare i suoi colpi. Rebel si muoveva intorno a Thunderbolt colpendolo ripetutamente con calci e pugni ma ad un occhio normale sembrava che il ninja del fulmine venisse attaccato da qualcosa d'invisibile; ad un certo Rebel sferrò alla gamba destra nemico un calcio così forte da rompere il ginocchio di Thunderbolt e farlo cadere, successivamente si portò dietro di lui dandogli un colpo di gomito alla nuca facendolo finire di faccia a terra ed infine Rebel gli schiacciò la testa con un piede fino a spappolargliela.
"Oh cielo che casino che ho combinato ahahah!", rise Rebel mentre Thunderbolt si stava rigenerando.
"Yami ora basta! Non devi lasciarti controllare dalla tua metà!", urlò Konan mentre Kurotsuchi era ancora troppo sbigottita per parlare, ma Rebel non le ascoltò minimamente.
Una volta rigenerato Thunderbolt fisso il nemico con un espressione scioccata dicendo: "Ma come è possibile?! Abbiamo entrambi l'armatura del fulmine quindi perché tu sei più forte e veloce di me?! Parla maledetto devo saperlo!"
"È semplice in realtà, vedi io e Yami abbiamo 2 chakra completamente differenti pur condividendo lo stesso corpo. Si potrebbe dire che io sono lo Yin mentre lui è lo Yang; quando Yami ti ha combattuto l'ultima volta ha usato solo il suo chakra per lottare, era forte certo ma nulla in confronto a ciò che posso fare io combinando i nostri 2 chakra e abbinando tale combinazione con l'armatura del fulmine:maggiore forza, resistenza e velocità. Per farla breve...io..sono...INVINCIBILE!", urlò Rebel prima di colpire Thunderbolt con un calcio rotante e scaraventarlo nel laboratorio 5.
"Bene tempo di finire il lavoro", disse Rebel andando verso il laboratorio, ma sulla sua strada si pose Kurotsuchi.
"Ora basta! Restituiscimi Yami!", ordinò lei.
"Mia cara solo perché anche io condivido sentimenti per te, non vuol dire che non userò la forza per scostarti, quindi ora te lo chiede con le buone...LEVATI DAI PIEDI! Uhm...perfavore", disse Rebel sarcasticamente disattivando l'armatura e recuperando la spada.
"No! Non mi sposterò finché non mi avrai restituito il mio Yami!", esclamò afferrando le spalle di Rebel.
Rebel allora la prese per il collo sollevandola da terra, Konan cercò di fermarlo ma Rebel le diede una sberla molto forte facendola cadere contro un muro.
"Yami...ti prego...", disse Kurotsuchi cercando di liberarsi.
"Spiacente tesoro ma Yami ora non c'è. Vuoi lasciargli un messaggio?", disse Rebel sarcasticamente.
"Io un messaggio glielo lascerei...", disse improvvisamente Konan.
"Uh?", come Rebel si voltò, Konan lo colpì forte sulla testa con un microscopio facendolo cadere a terra mollando Kurotsuchi.
Entrambe le kunoichi erano all'erta pronte a scattare mentre la ferita alla testa guariva con le cellule Senju.
"Ahhhh la mia testa! Ma che accidenti è successo?", dissi voltando la testa e mostrando i miei occhi ormai tornati normali.
"Yami! Sei...sei davvero tu?", chiese cautamente Kurotsuchi.
"Certo che sono io, ti aspettavi forse Madara Uchiha?", risposi ridendo un po', "ma che è successo io..."
Non ebbi il tempo di finire di parlare che entrambe mi diedero un pugno sulla testa facendomi uscire dei bernoccoli in stile anime: "e questo per cos'era?!", urlai dal dolore per poi essere abbracciato da entrambe.
"Non farci più preoccuparti così va bene?", domandò Konan.
"Eh...io...io...aspetta dov'è finito Thunderbolt ?!", chiesi cercando di mandar via il rossore per l'imbarazzo.
Entrambe mi mollarono ricordandosi del nemico nella stanza accanto e tutti e 3 ci dirigemmo subito là.
Thunderbolt era già in piedi e stava premendo alcuni pulsanti su una tastiera.
"Sai ragazzo mio...mi hai appena dato un'idea molto interessante. Perché rischiare di essere ucciso di nuovo quando posso mettere alla prova la nostra nuova arma e allo stesso tempo fare un test per verificarne la sua effettiva potenza contro dei nemici reali?", disse Thunderbolt premendo un ultimo pulsante e facendo sì che una parete di metallo si sollevasse rivelando una sorta di camera d'incubazione con pareti di vetro che ci mostravano la creatura al suo interno.
"Oh...mio...Dio! Non è possibile!", dissi sgranando gli occhi mentre le kunoichi guardavano a bocca spalancata. Dentro quel cilindro di vetro, attaccata a dei tubi e ad una maschera per respirare, vi era una ragazza completamente nuda.
Ora fermi lì dove siete, non è stata questo a colpirmi (beh si forse in parte), è stato il fatto che la ragazza aveva circa 14 anni, lunghi capelli biondi che terminavano con delle punte rossicce, aveva dei segni sul viso esattamente come Naruto, le ugnhie delle mani e dei piedi erano lunghe e affilate come artigli, aveva poi delle orecchie da volpe che le spuntavano dalla testa e nella zona del coccige nove code da volpe ricoperte da una pelliccia dorata con punte anch'esse rosse.
"Vi presento la nostra arma definitiva! Creata usando sangue di Naruto Uzumaki prelevato da Death con le sue zanzare e con il chakra della Volpe a Nove code! Un perfetto ibrido di umano e Cercotero creato con il solo scopo di distruggere! Ahahah", rise Thunderbolt mentre premette un altro pulsante per svuotare la vasca.
"Voi siete completamente pazzi! Non vi rendete conto di cosa avete appena fatto?!", urlai sconvolto, avevano creato una sorta di clone femminile di Naruto ma con elementi genetici di Kurama, Kami solo sa di cosa quest'essere poteva essere capace.
"Oh io so perfettamente di cosa è capace ed ora lo vedrete anche voi! Adesso svegliati Esemplare 9x2! Svegliati e obbedisci ai miei ordini!", urlò Thunderbolt e la ragazza aprì gli occhi rivelando che erano gli stessi occhi rossi della volpe a nove code.
Ma accadde qualcosa d'inaspettato, la creatura allungò una delle sue mani artigliate molto rapidamente infrangendo il vetro per poi conficcarla nel petto di Thunderbolt e strappargli il cuore ancora pulsante dal petto (anche lui aveva disattivato l'armatura del fulmine, mhhh devo aver già visto una scena simile in un videogioco horror ma non ricordo quale).
Poi la creatura si liberò completamente dalla sua prigione di vetro, afferrò il ninja del fulmine e lo scaraventò contro dei macchinari; dopodiché la "ragazza" si concentrò su di noi e, dopo averci fissato per un po', emise un ruggito ed il suo corpo iniziò a ricoprirsi di denso chakra rosso, anche se nettamente più scuro rispetto a quello di una normale Forza Portante.
"Maledizione! Yami, Kurotsuchi tenetevi pronti a combattere! Temo che forza di questa creatura sia pari a quella di una Forza Portante!", disse facendosi crescere le ali di carta.
"Ehm...forse non è il momento migliore per dirvelo ma avrei un piccolo problema...", dissi timidamente.
"Non mi dirai che hai già esaurito le tue riserve di chakra?! Ti prego dimmi che non è questo! Sarebbe il colmo!", esclamò agitata Kurotsuchi.
"No, no! Niente del genere...è solo che data la particolare natura del nemico avrei qualche problema ad affrontarla", dissi giocando con le dita.
"Oh per amor di Kami! Yami sputa il rospo! Si può sapere quale sarebbe il tuo problema?!", urlò Konan esasperata.
"Oh che diavolo! Va bene prendetemi pure in giro ma...NON POSSO FARE DEL MALE A UNA DONNA!", esclamai completamente rosso.
Sia Konan che Kurotsuchi caddero a terra in stile anime dopo aver sentito la mia confessione.
"Ma ti sembra il momento di essere un gentiluomo?! E poi se non lo hai notato quella cosa non è neanche umana!", urlò Kurotsuchi indicando la creatura che non sembrò affatto gradire l'osservazione della mia fidanzata e così iniziò a correrle incontro a quattro zampe ringhiando come un animale feroce.
"Credo proprio che tu l'abbia offesa! Scappiamo!", e detto ciò afferrai entrambe le kunoichi per i colletti dei loro vestiti e le trascinai via di lì in una rocambolesca fuga degna di Scooby-Doo.
"Yami fermati! Dobbiamo affrontarla!", urlò Konan mentre la trascinavo.
"Fossi matto! 1 quella è una Forza Portante! 2 voi siete indebolite dopo lo scontro con Thunderbolt e 3 io non posso fare del male a una ragazza!", esclamai voltandomi un momento per vedere la creatura che ci inseguiva e che stava preparando una sorta di Bijuu-dama.
"Tutti giù!", urlai abbassandoci appena in tempo per evitare la sfera esplosiva che colpì e distrusse una parte del laboratorio 5 e 4.
Approfittando della confusione ci nascondemmo dietro una scrivania rovesciata mentre la creatura annusava l'aria per cercarci.
"Yami sei un cretino! Perché non ci hai detto prima che non puoi picchiare una donna per un qualche tuo codice morale?!", disse irritata Kurotsuchi.
"Che vuoi che ti dica?! Non mi è mai capitato un avversario femminile ecco perché non ho mai avuto motivo di dirlo! E poi non è un semplice codice morale! Mi ripugna anche solo l'idea di picchiare una ragazza figuriamoci cercare di ucciderla!"
"Ma quando hai combattuto contro di me allora ?!", disse Kurotsuchi cercando di non urlare.
"Ma quello era diverso! Non stavo cercando di farti del male stavo solo giocando mica combattevo seriamente!", risposi prima che la scrivania venisse afferrata è buttata via con facilità dalla creatura.
"Ahhhhhh!", urlammo tutti e tre allontanandoci ma la creatura si fece crescere dalla schiena delle specie di viticci di chakra rosso con i quali afferrò Kurotsuchi per una caviglia.
Lei urlò ed io la presi per le braccia cercando di tirarla via mentre altri viticci si avvicinavano (ok e questo mi ricorda tanto un hentai di serie b...Dio sto messo veramente male).
"Resisti!", urlai tenendola, "Konan taglia quel tentacolo!", e la maestra degli origami non se lo fece ripetere due volte lanciando dalle ali di carta alcuni fogli taglienti che spezzarono il viticcio e liberarono Kurotsuchi.
Riprendemmo a correre ma sfortunatamente finimmo in un vicolo cieco.
Eravamo spalle al muro e la belva si avvicinava ringhiando anche se stranamente mi diede l'impressione che fosse più spaventata da noi che inferocita.
"Temo che non abbiamo scelta!", anche se rischioso dobbiamo combattere per cercare di fuggire!", disse Konan preparandosi a usare nuovamente le ali.
"E vorresti lasciarla qui?! Sapendo cosa potrebbero farne Thunderbolt e i suoi! Perché invece non proviamo ad avvicinarla e a farcela amica?", suggerì.
"E come pensi di fare genio? Non credo proprio che lei si fidi di noi!", esclamò sarcastica Kurotsuchi.
Effettivamente un idea mi era venuta ma non sapevo se avrebbe funzionato, senza contare che se la avessi messa in pratica avrei perso quel briciolo di dignità che mi rimaneva...ma non avevo molte altre alternative de volevo finire questa lotta senza che nessuno ci rimettesse la vita.
"Ok ascoltate ho un idea...non sarà delle migliori ma penso che mi farà avere la sua fiducia...", dissi arrossendo.
"Beh che cosa aspetti?! Mettila in pratica!", disse Konan.
"Ehm ma dovete promettermi di non ridere...", dissi timidamente.
"Yami! Stiamo per essere sbranati! Come accidenti potremmo ridere in un momento del genere?!", urlò disperata Kurotsuchi.
Sospirai:"eh va bene, facciamolo, questa sarà una cosa che mi marchierà a vita."
Incominciai togliendomi la cappa dell'Organizzazione, poi l'equipaggiamento e la maglia.
"Yami ma che stai facendo?!", dissero entrambe confuse.
Io non le ascoltai e continuai a togliermi i restanti vestiti finché non rimasi in mutande, inutile dire che le due kunoichi erano entrambe rosse mentre la creatura si fermò e mi guardò incuriosito.
E infine...mi tolsi anche l'ultimo indumento restando vestito come quando venni al mondo.
"Yami ma sei completamente impazzito?!", urlò Konan paonazza coprendosi il viso mentre Kurotsuchi non riusciva a parlare.
Nella mia mente mi dissi: "facciamoci coraggio", e mi misi a quattro zampe avvicinandomi con cautela alla creatura che mi guardava con crescente curiosità.
Quando fui abbastanza vicino mi sedetti a gambe incrociate e misi una mano sul petto dicendo: "vedi? Non ho niente con cui farti del male. Qui c'è solo carne e sangue umano proprio come te, non avere paura."
La creatura iniziò ad avvicinarsi con cautela mentre le due kunoichi mi guardavano come se fossi completamente impazzito.
Una volta che l'essere fu a pochi centimetri dal mio viso, iniziò ad annusarmi, prima il volto, poi il collo, il petto scendendo lentamente fino alla mia zona ehm...intima e successivamente si mise a camminarmi intorno annusando anche i miei capelli e la mia schiena.
Io ero molto spaventato ma cercai di nasconderlo mentre notai con la cosa dell'occhio che Kurotsuchi tremava ma non seppi dire se per paura o per gelosia.
All'improvviso la creatura annullò lo strato di chakra rosso tornando normale; allungai cautamente una mano per lasciare che la annusasse proprio come quando si vuole accarezzare un cane che non si conosce, la ragazza-volpe l'annusò e poi lentamente portò la testa sotto la mia mano.
Con la stessa delicatezza con cui si maneggia un pulcino, iniziai ad accarezzarla sulla testa e sulle orecchie volpine e...sembrò proprio gradire perché iniziò a scodinzolare e sorrise.
Poi la ragazza si fece più audace e saltò sul mio grembo nudo avvicinando la testa alla mia faccia per poi iniziare a leccarla facendomi il solletico.
"Ahahah no dai smettila! Ahahah", risi mentre le continuai ad accarezzare la testa, "awwww tu non sei pericolosa, volevi solo un po' di coccole eh cucciola?"
Lei sembrò capire perché iniziò a strofinare il muso sul mio petto come per chiedere di continuare le coccole; così cominciai a farle qualche grattino sulla pancia e lei si stese a pancia all'aria come cane giocoso e sottomesso.
"Ehy ragazze credo di piacerle", dissi sorridendo verso Konan e Kurotsuchi.
Le due stavano per parlare ma si udì una voce computerizzata proveniente da un altoparlante: "Attenzione! Attenzione! Sequenza di autodistruzione inizializzata! Tutto il personale deve allontanarsi immediatamente! Avete 5 minuti per raggiungere una zona di sicurezza.
E nella mia testa mi dissi: "ok ora ricordo il videogioco in questione..."