53 - @aurora__booksss

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Lista 53

L'ULTIMO RITUALE di aurora__booksss

Attraversando i corridoi di quel maniero, respiravo l'atmosfera intrisa di mistero

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Attraversando i corridoi di quel maniero, respiravo l'atmosfera intrisa di mistero.

Sentivo la rugosità del pavimento sotto le suole delle scarpe e il suono dei miei passi si fondeva con il silenzio dell'ambiente abbandonato.

Quando raggiunsi una stanza illuminata dal sole, il mio sguardo fu catturato dal tavolo solitario, testimone silenzioso di notti forse trascorse in solitudine.

Le bottiglie in vetro vuote sul tavolo narravano di storie mai ascoltate, di risate ora perdute nell'eco del passato.

Quando rivelai l'entrata segreta, provai una mescolanza di sentimenti: l'eccitazione di addentrarmi in un luogo sconosciuto e la reverenza per ciò che avrei potuto trovare al di là di quella soglia nascosta.

Il mio amore per l'esplorazione di luoghi abbandonati si nutre della voglia di scavare nei recessi dell'ignoto, di sentire il palpito della storia che sopravvive anche quando il mondo intorno cade in rovina.

Attraversai la stanza con passo cauto, i miei occhi scrutavano ogni dettaglio come se potesse rivelare segreti seppelliti.

La luce del sole filtrava dalle finestre, ma il mio cuore era pervaso da un senso di solitudine e di connessione con le vicende del passato.

Il legno del pavimento gemette appena sotto il peso dei miei passi e il suono richiamò l'attenzione della stanza, come se anche le pareti avessero una voce da condividere.

Mi avvicinai al tavolo, sentendo il freddo del legno sotto le dita, immaginai le persone che una volta avevano condiviso momenti intorno ad esso, ora silenzioso testimone di passati abbandonati.

La luce dei lampadari antichi, appesi come custodi del tempo, aggiunse un'aura di mistero alla scena.

Guardai il pavimento coperto da secchi impolverati, e la mia mente iniziò a tessere ipotesi sulla loro presenza, ogni oggetto, ogni dettaglio, faceva parte di un puzzle che stavo lentamente componendo.

Il mio cuore pulsava di anticipazione mentre mi addentravo ancora di più nella stanza.

C'erano sensazioni di nostalgia e di solitudine, come se il passato avesse lasciato un'impronta indelebile su quei muri.

Mentre esploravo la stanza, una sensazione di disagio iniziò a serpeggiare dentro di me.

Nonostante fossi sola, un'ombra di inquietudine si insinuò nei miei pensieri: sentivo gli occhi invisibili di qualcuno o qualcosa su di me, scrutarmi in silenzio, ma non riuscivo a individuare la fonte di quella presenza.

Il pavimento sotto i miei piedi sembrava scricchiolare in risposta a una tensione crescente, e il mio respiro divenne più rapido mentre i dettagli della stanza iniziarono a distorcere leggermente la loro forma.

Sfida di scrittura creativa 1.0 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora