- SERVIZIO AL COMPLETO, CONTINUA NEL VOLUME 2.0 -
Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi lett...
Carissimi partecipanti, intanto grazie per aver partecipato. Nel caso della scrittura creativa, il premio più grande è la one-shot stessa, che vale molto più di qualsiasi bollino o pubblicità. Quindi non possiamo fare altro che congratularci con voi per il lavoro svolto e per averci concesso di leggere il frutto delle vostre menti. Prima di incoronare il vincitore, vi presentiamo le opinioni dei giudici sui vostri lavori, in ordine di iscrizione.
Molto bella l'idea della musica che risveglia i sentimenti atrofizzati, ma purtroppo appare tutto molto sintetico, superficiale. Avresti potuto sfruttare di più tutte le parole a tua disposizione per costruire una trama, dei dialoghi, e dare vita a un racconto che poteva avere ottime potenzialità, invece così com'è ora più che una oneshot appare come una traccia sintetica, una bozza schematica di ciò che avevi in mente e che meritava davvero di essere sviluppata se ci avessi dedicandoci più di tempo e sentimenti. Peccato davvero.
Lessico e grammatica sono corretti, nessun errore, si segnala solo una piccolissima svista: "Le (la) privava"
Detto questo non ci resta che farti i nostri complimenti e augurarti buona scrittura!
Carina l'idea del loop temporale, la morte e la rinascita con la quale hai sfruttato l'immagine fornita. La one ci ha ricordato un misto tra favola e videogame a livelli dove ogni qualvolta morivi iniziavi da capo, con le ripetute imprecazioni che ne derivavano.
Non ha suscitato grosse emozioni, ma la lettura è stata comunque piacevole.
Alcuni dialoghi appaiono un po' eccessivi e rubano parole che potevano essere usate per il contesto e le descrizioni (che ora sono pressoché assenti, rendendo la storia poco immersiva), tipo la minaccia della guardia, il brindisi. Abbiamo notato che, ad esempio, gran parte delle battute di Dalberto potrebbero essere eliminate, al momento sono messe lì solo per dare informazioni e spiegazioni che sarebbero più efficaci se inserite nella narrazione. Ci sono inoltre alcune parti che, pur rileggendole, restano confuse per quanto riguarda la logica della trama, con ogni probabilità perché dai per scontato alcune cose che però per il lettore rimangono oscure.
Grammatica quasi perfetta, si segnalano solo alcune piccole sviste: - Non ci (si) può fidare - E non lei non ricorderà - "ancora allibito.. Restava assorto... " Non si capisce chi è il soggetto.
Detto questo non ci resta che farti i nostri complimenti e augurarti buona scrittura!
Un racconto che ha colto nel segno. Originali questi esseri alati che ti riducono in cenere, in un'apocalisse malvagia che ricorda un po' gli horror alla King. Sei riuscita a trasmettere emozioni, dalla morte dei suoi amici e della ragazza mentre scappavano mano nella mano, alla storia del tatuatore Omero con il proprio cane, impresso indelebile sul cuore. Bello anche il ricorso ai segni runici, il legame con il tatuaggio sul petto e il finale con il quale introduci la traccia della foto fornita. Ne potrebbe nascere un bel racconto in quanto l'idea di trama è interessante. Ci hai fatto immaginare la storia mentre leggevo aumentando l'interesse per la stessa man a mano che scorreva. Complimenti.
Un po' troppo sbrigativo il punto in cui distrugge gli uccelli, andava descritto con più dettagli, si tratta di un momento molto importante per la storia, ma così dà poche emozioni, considerando il fatto che avevi altre parole a tua disposizione. Mancano anche un po' descrizioni di quando gli fa il tatuaggio e riguardo al cerchio di pietre. Geniale l'anagramma dei nomi Omero-Romeo
Per quanto riguarda lessico e grammatica si segnalano alcune cose: - La parte in cui Omero tatua il protagonista andrebbe al trapassato. Per gestire meglio i vari salti temporali forse la storia funzionerebbe meglio con lui che fugge al presente e i vari ricordi al passato. - Fu solo che scomparvero solo due -Smettila, Virgilio (virgola nel vocativo)
Detto questo non ci resta che farti i nostri complimenti e augurarti buona scrittura!
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Ed eccoci finalmente giunti al momento tanto atteso
