32 - @MariaPalmalazzarino

48 4 8
                                    

Lista 32

IL NUOVO CYRANO di MariaPalmalazzarino

Quante plafoniere! Così pensò tra sé e sé l'uomo sulla barella, poi, con amara ironia, constatò che in effetti,  le lampade erano dei globi curiosamente simili alla luna piena, debolmente iridescenti , pallidi, ma allo stesso tempo luminosi; coste...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Quante plafoniere! Così pensò tra sé e sé l'uomo sulla barella, poi, con amara ironia, constatò che in effetti, le lampade erano dei globi curiosamente simili alla luna piena, debolmente iridescenti , pallidi, ma allo stesso tempo luminosi; costellavano il soffitto di un corridoio ,lungo quanto mai nessuno lo era stato,e mentre avanzavano trafelati c 'era la fuga inversa di quei globi palpitanti e selenici E il dolore al petto prima gli ghermi 'lo stomaco, col vomito che saliva acido lungo l esofago, invadendo la bocca e il laringe,poi divenne un peso insopportabile sulle clavicole

Ma,lei, la giovane cacciatrice , era accanto a lui e camminava altera a fianco dei parasanitari che spingevano la barella.

L'uomo non smetteva di ammirarla: quella chioma bionda inanellata! Quei occhi glauchi! Quella tunica setosa plissettata che scivolava sul corpo scultoreo! La faretra le pendeva sul dorso e l'arco era saldamente impugnato dalle mani dell'arciera. Arrivarono davanti alle porte divisorie, e la ragazza si chinò su di lui baciandolo! o delizia! o gaudio!

"ti aspetto caro ! non temere ! "

Sussurrò la bella fanciulla.

E l'uomo entrò nell'ultimo corridoio dove illuminata dalle plafoniere c'era una vera e propria folla che faceva ala al suo passaggio: da una parte c'era Marilyn con Jayne,con Rita, con Lana con Kim e Judy e poi c'era Ava sontuosa nelle sue sete; e da lato opposto si accalcavano gli uomini c'era Jo il grande giocatore di Baseball e JFK, Bob, Ted, Cassius, Frank e Marlon e infondo al corridoio vi era Martin Luther perciòl'uomo entro' rinfrancato nella sala operatoria: mai avrebbe immaginato che tanta e tale gente si fosse precipitata per portargli aiuto e conforto.

Nella sala operatoria la scialitica fiammeggiava di luci e non era affatto rassicurante e i visi mascherati di verde che si chinavano su di lui lo erano ancora di meno.

Il professore in persona volle stringergli la mano:

"carissimo, benvenuto nel mio antro " gli disse, poi continuò:" è un onore avere un paziente come lei, vedrà, questa operazione sarà una passeggiata"! rise "lei se ne intende di passeggiate vero"?

L'uomo sorrise per cortesia, intanto l'avevano fissato alla nuova barella e il suo dito era imprigionato dal saturimetro e gli fu praticata una prima iniezione calmante ,poi nel torpore chimico gli venne in mente la sua prima fede nuziale: si era incastrata nella puleggia del trattore, maledetta, sembrava un presagio, e il dolore fu atroce, che la puleggia gli strappò la falange e gli dilaniò il dito! Ma lui non si perse d'animo ,raccolse il dito amputato e lo portò al pronto soccorso : riuscirono a ricucirlo.Ma la sua prima sposa non si fece ingannare,comprese appieno la portata dell evento e mise accanto alla sua ,la propria fede nuziale:sei mesi dopo fu pronunciato il divorzio;le cose non accadono per caso.

Glii misero la maschera dell'anestesia ma l'uomo stentava ad addormentarsi, doveva fare ancora qualcosa... ma cosa ? una mano piccola e paffuta gli carezzò il viso e l'uomo la riconobbe, la sua piccolina di due anni appena:

" tesoro mio " mormorò " sei venuta a consolare il tuo papà"?

La bimba riuscì ad abbracciarlo:

"si papà, io ti aspetto sempre lo sai che mi mancano tanto le favole che mi raccontavi prima che io mi addormentassi.

L'uomo annuì tra le lacrime :" certo tesoro io sono sempre pronto a cullare la mia bimba:ricordi? Anche se il dolore ti opprimeva io e te passeggiavamo lungo quel corridoio e piano piano tu ti addormentavi ed io trovavo conforto guardando il tuo sonno quasi sereno,poi l'anestetico fece effetto e il sonno greve e pesante come una notte senza stelle arrivò su di lui.Ma prima del sonno totale gli si presentò vivida una semplice domanda:ma JFK non era morto nel1963?

Poi nelle tenebre color seppia ci fu uno squarcio di luce e l'uomo si trovo a levitare sopra la scialitica fiammeggiante di luci.

L'eminente professore, sotto di lui, sudava e strasudava nel suo camice verde, e bestemmiava l'esimio professore mentre il sangue del suo paziente invadeva il campo operatorio e l'aspiratore, saturo, non riusciva a far fronte alla massiva emorragia: alla fine si arrese l'equipe e il professore con poco ritegno si mise a piangere: " bontà divina" singhiozzava " ma proprio sotto i miei ferri doveva morire un uomo simile "?

L'uomo non si scompose più di tanto perché la bella fanciulla , ,gli fu subito accanto: " benvenuto caro, ora sei tutto mio come allora, lo sai vero che è tuo diritto tornare nei luoghi che ti furono più cari?

L'uomo annui colmo di una strana e nuova esultanza: " si, cara ,in effetti è il mio desiderio più grande: un'altra volta ancora, voglio tornare in quel piccolo satellite che accompagna da sempre la madre terra.

La giovane svanì sciogliendosi in piccole gocce come di mercurio e Neil fu di nuovo solo, leggero come solo nel suo Lem era stato e come allora ,ma privo dello scafandro ingombrate ,gli fu concesso di saltellare ancora sulla superfice lunare; ammirò di nuovo i crateri argentei e per colmo di fortuna si ritrovo' accanto alla bandiera a stelle e strisce che aveva piantato cinquanta anni prima.

Improvviso' pure l'antico passo canticchiando :" un piccolo passo per l'uomo, uno grande per l'umanità".

La polvere lunare ebbe un improvviso palpito si sollevò argentea e opalescente e gloriosa sul primo uomo che aveva toccato il suo suolo

Sfida di scrittura creativa 1.0 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora