- SERVIZIO AL COMPLETO, CONTINUA NEL VOLUME 2.0 -
Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi lett...
Carissimi partecipanti, intanto grazie per aver partecipato. Nel caso della scrittura creativa, il premio più grande è la one-shot stessa, che vale molto più di qualsiasi bollino o pubblicità. Quindi non possiamo fare altro che congratularci con entrambi per il lavoro svolto e per averci concesso di leggere il frutto delle vostre menti. Purtroppo questa è comunque una sfida e se la mente non ci inganna erano stato promessi dei bollini... ma prima di incoronare il vincitore, vi presentiamo le opinioni dei giudici sui vostri lavori, in ordine di iscrizione.
Hai ben sfruttato l'immagine, rendendola l'ambientazione dell'intero racconto e sviluppandola nel flusso di pensieri del protagonista, che si ritrova a pensare alle sue scelte (più o meno volontarie) fino a mettere in discussione la sua stessa vita e decidere di voler cambiare drasticamente, ma comunque con la saggezza del voler aspettare il momento giusto e fare le cose per gradi.
Peccato che non hai approfondito tutti i vari argomenti su cui ragiona il protagonista. La sua carriera di cantante, l'università, il rapporto con i genitori sono solo accennati e meritavano qualche dettaglio in più per . Anche perché avevi ancora molte parole a disposizione e sfruttando tutte e duemila avresti potuto darci un quadro più preciso della vita del protagonista per permetterci di comprendere al meglio le sue scelte e perplessità e empatizzare ancora di più con lui, invece ora il racconto pare essere ancora in fase quasi embrionale.
Abbiamo qualche perplessità sulle tempistiche della storia: il protagonista va all'università, che finirà tra tre anni, quindi ha sui ventuno anni circa, ma è da quindici anni che dorme ogni notte sul tetto del granaio, e i pescatori, trovandosi un bambino di cinque,dieci anni che dorme fuori, non hanno mai segnalato la cosa ai genitori, ma anzi erano suoi complici. Forse risulterebbe più realistico se gli anni passati a dormire fuori fossero meno, tipo da quando lui ne ha sedici, diciotto.
A livello grammaticale non c'è nulla da segnalare, se non che i numeri sarebbe meglio indicarli in lettere e non in cifre; e c'è una D eufonica di troppo in "lanterna aD olio".
Come già detto, ottimo l'uso dell'immagine che è l'ambientazione di tutto il racconto e il fatto che sono stati citati tutti gli elementi che la compongono.
Questo racconto pare a tutti li effetti una fiaba con un bel lieto fine.
L'idea della trama è davvero interessante e ha molte potenzialità. Avendo ancora parole a disposizione avresti potuto sviluppare di più gli avvenimenti e i dettagli, soprattutto il finale, perché ora tutto avviene in modo forse troppo sbrigativo. Molte parti meriterebbero di essere narrate con più calma, sviluppando meglio i vari personaggi, soprattutto per quanto riguarda Jed e la maledizione dei McDonall, e lo scioglimento della maledizione sui lupi (che avrebbe meritato qualche spiegazione in più).
Quindi nel complesso è risultata un pochino confusionaria perché non hai sviluppato un attimino di più le idee avute, ma è molto piacevole da leggere. Questa one-shot (che nell'idea iniziale ricorda molto da vicino un vecchio film, "Ladyhawke") potrebbe essere benissimo il punto di partenza per un racconto lungo.
Ottimo l'uso dell'immagine data, il luogo simbolo dell'amore dei due protagonisti. Bello come hai raccontato il loro rapporto dopo la maledizione, con entrambi che continuano ad amare l'altro nonostante la trasformazione e pur di stare insieme all'altro ne subiscono la bestialità. Hai sfruttato bene anche la rosa, rendendola un modo per aggirare la maledizione, pur non sconfiggendola.
A livello grammaticale si segnala qualche imprecisione con le virgole che a volte mancano ("..atto violento, essi si sarebbero.."), altre volte dividono soggetto da verbo ("il posto,(togliere) dove si erano conosciuti"). Ci sono alcune ripetizioni dei nomi dei personaggi e altre parole come: stregone/i, maledisse/maledizione, anima.
Complimenti!
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I giudici ci tengono a complementari con entrambi e ribadire che non è stato facile scegliere un vincitore, ma purtroppo sono stati costretti a prendere una decisione.
