- SERVIZIO AL COMPLETO, CONTINUA NEL VOLUME 2.0 -
Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi lett...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Sento il cigolio della porta, e subito sobbalzo dalla poltrona in pelle sulla quale sono seduta goffamente a guardare un film, posizionandomi in una postura perfettamente eretta e slanciando il petto per mettere in risalto la scollatura della vestaglia che sto indossando.
<<Ciao amore, scusami per il ritardo ma ho dovuto svolgere qualche straordinario.>> Dice Sebastian, mio marito, entrando in casa e cominciando a spogliarsi del cappotto.
Già, ultimamente è sempre occupato e si trattiene fino a tarda notte. La cosa che più mi ferisce però è che non è per via del lavoro.
Mi stampo un falso sorriso in volto e lui si avvicina a me baciandomi.
Un brivido mi percorre la schiena, e non è di piacere.
Gli sento addosso un profumo che non è nè mio né suo, e trattengo un conato. Puzza di un'altra donna.
È da un paio di mesi che va avanti questa cosa, e lui pensa di essere furbo abbastanza da tradirmi senza che me ne renda conto. Io però so tutto. So che lei si chiama Cynthia, so che il loro posto preferito è il parco davanti all'azienda dove lavorano e amano fare i pic nic nell'angolo meno affollato per poi darsi ai loro affari sconci.
L'unica cosa che il mio adorato maritino non sa è che niente è peggio di una donna arrabbiata.
Appena ho scoperto tutto volevo urlare, buttarlo fuori di casa e trascinarlo in tribunale per spellarlo, ma riflettendo mi sono resa conto che sarebbe stato meglio aspettare.
Ho passato giornate intere e lunghe notti insonni a pianificare e pensare a quale sarebbe potuta essere la migliore punizione per lui, quando finalmente ho capito.
Non lo avrei lasciato, non gli avrei dato la possibilità di rifarsi una vita senza di me. Li ucciderò entrambi e cercherò di farlo sembrare un incidente.
Ho pensato molto a come fare, e sono giunta alla conclusione che lo farò nel loro posto preferito.
<<Che ne dici di andare a cena fuori domani dato che è sabato e non mi porti fuori da un'eternità?>> Propongo.
<<Mi dispiace tesoro, ma non posso. Ho un sacco di lavoro da fare e credo proprio che tarderò di nuovo.>>
"Tesoro." Quanto odio quando mi chiama così.
"Amore." Dai sù, dillo. Sono io tua moglie, non quella sgualdrina!
Non posso fare a meno di chiedermi cos'abbia lei in più di me perché mio marito la desideri di più?!
Lo guardo delusa e mi allontano prima che possa baciarmi nuovamente.
Non voglio che mi tocchi, non voglio che lo faccia dopo aver fatto l'amore con un'altra e non voglio che lo faccia pensando a lei.
