- SERVIZIO AL COMPLETO, CONTINUA NEL VOLUME 2.0 -
Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi lett...
Carissimi partecipanti, intanto grazie per aver partecipato. Nel caso della scrittura creativa, il premio più grande è la one-shot stessa, che vale molto più di qualsiasi bollino o pubblicità. Quindi non possiamo fare altro che congratularci con voi per il lavoro svolto e per averci concesso di leggere il frutto delle vostre menti. Prima di incoronare il vincitore, vi presentiamo le opinioni dei giudici sui vostri lavori, in ordine di iscrizione.
Fin dall'inizio ci si immagina qualcosa di ultraterreno e le parole della vecchina fanno subito sospettare che quello è il treno per l'aldilà. La storia, così come il finale, è molto lineare, ci si può immaginare come procede, ma è carina e si legge con piacere.
Ci hai colpiti nel punto debole, con l'adozione dei due poveri gattini e soprattutto hai saputo svolgere la vicenda in modo credibile. In genere, sei riuscita a far immedesimare il lettore nella tua storia e questo è il punto focale, più importante, quando si scrive qualsiasi cosa.
Ottimo l'uso dell'immagine.
A livello grammaticale si segnalano alcune imprecisioni: - Alcune ripetizioni: verso la vecchietta un po' confusa. La vecchietta guardò; Guardò ancora in fondo al binario, poi la guardò - meglio usare È al posto di E' - una volta il nome della città è Flawers, un'altra è Flowers - Attenzione che i puntini di sospensione devono sempre essere solo tre - un'altro(un altro) anziano sbuco'(ò) - meglio evitare l'introduzione del dialogo con "Sandy:" - ma per due di loro, quelli con la quale(i quali) condivideva - gli anni è meglio scriverli in lettere e non in cifre
Detto questo non ci resta che farti i complimenti e augurarti buona scrittura!
Una bella favola con una bella morale, dove si possono cogliere molte metafore nella eterna lotta tra giusto e sbagliato, bene e male, buoni e bruti.
È una storia molto frenetica, i fatti si svolgono velocemente e le limitate parole a disposizione non le rendono onore, ma è molto apprezzabile il binomio favola raccontata/compimento della maledizione.
Buono l'uso dell'immagine, complimenti per la fantasia e originalità!
A livello grammaticale si segnalano alcune imprecisioni: - il Capo della comunità,(niente virgola) la fece chiamare - ripetizioni: di compiere una tale impresa, dato che avrebbe avuto solo un mese per compierla - ospitare solo più(togliere) un ultimo passeggero - Ne avevano fatto, poi, fatto sparire -i numeri è meglio scriverli in lettere - I Buoni non posso(no) cambiare
Detto questo non ci resta che farti i complimenti e augurarti buona scrittura!
Molto molto apprezzabile il ricordo storico e lo sviluppo della storia durante quel periodo, dove affronti i temi della deportazione e dell'olocausto.
Non bisogna mai e poi mai dimenticare questi orribili accadimenti e ogni qualvolta si riportano in vita in una storia è sempre un segno di sensibilità dell'autore che rende onore al suo lavoro.
La problematica principale, che fa perdere un po' di empatia verso il racconto, è l'enorme quantità di personaggi e quindi di nomi che utilizzi per spiegare le parentele o i collegamenti tra i vari protagonisti e comparse. Certo, il fatto che la one-shot abbia un limitato utilizzo di parole, non aiuta, e in questo caso si esagera un po')
Chi magari è un po' "ignorante" sull'argomento, non capisce se sono nomi di persone realmente esistite o se questo è un grande cameo di personaggi dell'epoca.
Detto questo non ci resta che farti i complimenti e augurarti buona scrittura!
