23 - @ninareed__

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Liliane osservava affranta il lago immenso che si stagliava davanti ai suoi occhi

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Liliane osservava affranta il lago immenso che si stagliava davanti ai suoi occhi. Stava pensandondo al litigio appena avuto con sua sorella Kristal e una piccola fitta le colpì il cuore, costringendola a sedersi.
Dopo l'apocalisse, gli ultimi sopravvissuti vennero rinchiusi sotto un'immensa cupola, lievemente visibile ad occhio nudo. Non potevano uscire, costretti a vivere in completo isolamento.
Isolamento da cosa? Cosa c'è oltre ?
Ed era proprio questo il motivo della forte litigata, Liliane desiderava ardentemente scoprire il mondo fuori da lì e ci sarebbe riuscita, andando contro perfino alla sua famiglia.
Quando furono rinchiusi, Liliane aveva solo cinque anni ed ora che ne aveva quasi venti sentiva il bisogno di uscire, come se l'aria che si respirasse nella piccola cittadina di Outer Heaven fosse carica di rassegnazione e stordimento.
Le facce degli abitanti erano perennemente tristi, con gli angoli delle loro bocche rivolti verso il basso. Avevano occhi persi nel vuoto e a stento si rivolgevano la parola. Affrontavano la quotidianità con lentezza disarmante, ignari che di lì a poco il loro mondo sarebbe cambiato un'altra volta.

- Lili, ti sto cercando da ore, cosa diavolo ci fai qui da sola?- Kristal era una ragazza, ormai donna, bellissima. Aveva lunghi capelli neri, lisci e setosi. La sua pelle era talmente chiara da riflettere la luce del giorno creando un leggero bagliore che la avvolgeva, facendola risplendere.
Guardava Liliane con terrore, credeva fosse scappata tenendo fede al suo più gran desiderio.
La sorella più piccola non rispose, tenne lo sguardo fisso sul suo riflesso. Respirava pesantemente, cercando di ossigenare il più possibile i suoi polmoni. Era rassegnata ma non completamente abbattuta, sapeva bene che il cambiamento avvenuto in città non l'aveva percepito solo lei. Qualcuno le avrebbe fatto compagnia nel suo tentativo di fuga.

- Non essere offesa per la nostra discussione. Io ho già dimenticato- Kristal si sedette affianco a lei, cercando di trasmetterle un po' di pace. Sapeva bene quanto fosse difficile per la sorella adattarsi a questo regime.
Guardò Liliane e un terribile presentimento le si fece largo nel petto, aveva la sicurezza che fosse lei la chiave per uscire ma non le disse niente. Voleva proteggerla dal mondo fuori di qui.

- Io non dimentico, aspetto solo che il rancore si affievolisca da solo... come ogni cosa in questa dannata città- Sussurrò Liliane strappando alcuni ciuffi d'erba ormai secca. Non esistevano stagioni lì sotto. C'era sempre la stessa temperatura nonostante qualche volta vedesse dei lampi e sentisse l'eco dei tuoni. Ma a Outer Heaven non cadeva la pioggia, ne restava solo il fiebile ricordo nella sua mente.

Kristal fissò la sorella con compassione, notando quanto in realtà la situazione la stesse schiacciando. Era come se un macigno venisse rilasciato pian piano sulle sue spalle esili e spigolose. Guardò i suoi capelli color grano accarezzargli la schiena e desiderò solamente poterli guardare ancora. Aveva la piena sicurezza che Liliane sarebbe fuggita scoprendo il mondo terribile che ci circondava e non ne sarebbe sopravvissuta.

Sfida di scrittura creativa 1.0 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora