Lista 32
MOONDUST di ilTronoDelMuori
«E sta fermo! Metti più giù le mani... ancora un po'... si ecco così! Fermo!»
Avrei voluto dirgli che mi stava costando non poche fatiche stare dentro quel tubo di calcestruzzo o qualsiasi materiale fosse. Ed erano forse passati dieci minuti di metti più giù, più su, il piede, la testa a destra che lo scatto in sé.
In compenso mi stavo godendo il sottofondo dei grilli, la freschezza balsamica della sera e qualche remoto rumore della città poco distante.
Una serie di click tradiscono il numero esagerato degli scatti e mi verrebbe da ridere se non fosse che devo stare immobile: Cage è incredibilmente scrupoloso che troverebbe differenze anche in due fotocopie identiche.
Fissavo le mie mani e dovevo mantenere quell'espressione meditabonda, fingendo di possedere la luna nei palmi quando in realtà avevo un cartoccio di carta per facilitarmi l'immedesimazione.
«Meraviglioso!»
«Cosa devi pubblicizzare con questo scatto?»
«Shhh, fermo che non abbiamo ancora finito!»
Mi viene voglia di alzare gli occhi ma evito. Quanto tempo avremo speso per cercare il tubo che considerava giusto per fare da cornice all'intera foto? Una ventina. Non potevo certo rovinare all'ultimo dove avrebbe potuto anche cambiare idea e sceglierne un altro... non ne saremmo usciti più e io avevo fame.
«Senti, spicciati che vorrei mangiare qualcosa...»
«Dio santo, Rey, sei una piaga. Aspetta un secondo e dopo ti riempi la bocca con quel che vuoi.»
Resto in silenzio e dentro di me sorge una battuta spontanea che prontamente ricaccio in fondo al cervello. «Vorrei sapere cosa dovresti pubblicizzare con una foto del genere... materiale di fabbrica a prova lunare?»
«Un'azienda di assicurazione.»
«E cosa c'entra la luna?»
«Oh che palle...» sbuffa Cage «Sta fermo.»
«Che diamine, ne avrai fatte una ventina!»
Alza lo sguardo e la scintilla che gli attraversa l'iride ha l'effetto di un terremoto «Datti una mossa.» borbotto stizzito.
Cage era così, un personaggio più che una semplice persona. Uno di quei personaggi vagamente artistoide, con tante fantasie per la testa, un vero visionario che vedeva il mondo con una prospettiva singolare della quale non ebbi tempo di entrarci a far parte.
Avevo solo potuto scorgere dalla serratura il meraviglioso mondo in cui viveva e dentro di me, se ci ripenso, me ne pento di non essermi sforzato ad aprire la porta.
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Sfida di scrittura creativa 1.0 (COMPLETA)
General Fiction- SERVIZIO AL COMPLETO, CONTINUA NEL VOLUME 2.0 - Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi lett...