37 - @RosaBlu170

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Lista 37

A SPARTA CONTRO TUTTI di RosaBlu170

Sparta 632, anno in cui Licurgo andò via

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Sparta 632, anno in cui Licurgo andò via.
Con questo stratagemma le sue leggi già approvate furono rese permanenti.
I provvedimenti giuridici del primo legislatore spartano furono comunicate da Apollo tramite l'oracolo di Delfi, tramite un responso, tale chiamato Rethra. Infatti questa prevedeva l'assemblea di 28 anziani che costituivano la Gherusìa. In questa assemblea c'erano anche i Re, precisamente 2. Infatti vigeva il principio della Diarchia.
Poi si aggiungeva l'assemblea popolare chiamata Apella.
Sparta, quindi, si trovò orfana di Legislatore e dunque priva di una guida giuridica.
La città, era sí, priva di legislatore ma non di Re, ovviamente, ne aveva addirittura 2. Infatti nel 632 al potere c'erano le famiglie degli Euripontidi e degli Agiadi, con i rispettivi re Euriponte e Cleomene I.

Solo i bambini che nascevano sani potevano prendere parte all'Agoghé, processo d'educazione spartana che rendeva "i bambini" "uomini".
I bambini che nascevano con malformazioni o con mutilazioni venivano buttati dalla Rupe del Monte Taigeto. Questa è però una leggenda moderna, non si sa realmente se questa pratica venisse realizzata davvero.

Invece i bambini nati sani avevano l'obbligo di entrare in queste città-caserma a 7 anni e ne uscivano a 21, avendo inculcati tutti i doveri dei soldati spartani, ricchi di insegnamenti militari. Dovevano avere i capelli rasati, dovevano imparare a vivere in ambienti freddi e scomodi. Non solo questo, dovevano soprattutto avere un corpo robusto, soprattutto i giovani spartani dovevano essere pronti a combattere per la difesa della patria.
Ebbero rapporti pederastici con i loro insegnanti, chiamati Erastès, loro gli alunni, erano gli Eròmenos. Il tutto accadeva perché i maestri venivano visti dagli alunni come guide e modelli da imitare.
Quando ritornavano dalla città-caserma, erano pronti ad avere una loro famiglia e a sposarsi, facendo allevare dalle loro mogli il giovane eroe spartano discendente da Eracle, antico eroe spartano, da cui loro stessi discendevano.

Circa le giovani mogli, anche loro come gli uomini dovevano adempiere al loro dovere di brave fanciulle e quindi si dedicavano alla danza, alle arti, alla musica, al cucito, a tutte quelle piccole attenzioni che facevano di loro le "mogli perfette dell'eroe spartano". Erano diverse dalle donne ateniesi, perché godevano di maggiore libertà politico-sociale ed erano più libere anche sessualmente. Per questa ragione potevano avere figli con qualsiasi uomo, tranne se questi ilota, a patto che avrebbe comunque cresciuto un figlio spartano, come un classico eroe.
Erano donne cresciute in maniera positiva, con ideali.
Dovevano essere libere cittadine, riconosciute dalla società come Spartiate a tutti gli effetti. Erano dunque parte integrante della società spartana, possidenti di terre demaniali.
Infatti a differenza delle donne ateniesi venivano allevate e cresciute come i maschi, prendendo parte a riti di iniziazione ferrei, come la rasatura dei capelli.
Circa l'educazione si recavano da Artemide, per fare l'orsa, ovvero sviluppare un carattere aggressivo circa la difesa dei loro figli, proprio come facevano le orse con i loro cuccioli, difendendoli dai predatori.

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