𝐒𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞

Start from the beginning
                                    

Dopo questi, mi alzai e andai a sdraiarmi sul divano blu, con il mio quaderno e la solita penna tra le mani.

Questa pausa mi stava dando la possibilità di riflettere su tante cose, anche su quanto io tenga alla nostra relazione. Se potevo ancora definirla così.

Sembravamo due sconosciuti che non avevano mai condiviso momenti intimi, sembrava di aver cancellato tutto quello che c'era stato.

Presa dal momento iniziai come al solito, a buttare giù frasi sconnesse, sperando che sarei riuscita a trasformarle in qualcosa di concreto.

Cado nei tuoi occhi

~

Però di pensarti non ne faccio a meno

~

Questa volta annego

~

E ti odio se mi fai quell'aria scontrosa

~

Sono uguale a te

~

Farei mille guerre per te

~

Sono troppo egoista

~

Ogni giorno è una fissa

~

Farei mille guerre per ogni cosa

~

Come va?

«Che fai?» mi chiese Nunzio, venendo a mettersi seduto accanto a me.

«Scrivo. O almeno ci provo» risposi chiudendo il quaderno, per mettermi seduta con le gambe incrociate.

«Se ti chiedo di leggere mi dici di no vero?»

«Esatto» ridacchiai, ravvivandomi i capelli.

«E sei cattiva però!» esclamò, facendo uscire fuori il suo accento siciliano.

«Ma si parla accussì il siciliano?» scherzai cambiando subito discorso, cercando di imitare il suo accento.

«Mamma mia cosa ho sentito» sospirò portandosi le mani sul viso.

«Dai Nù, dimmi una frase, almeno imparo qualcosa» intimai, girandomi verso di lui.

«Di 'na rosa nasci 'na spina. Di 'na spina nasci 'na rosa» disse velocemente dopo aver riflettuto, facendomi aggrottare le sopracciglia.

«Me stai a cojonà?»

«Che hai detto?» replicò urlacchiando, per quello che avevo appena detto.

«Mi stai prendendo in giro?» tradussi, come se avessi appena parlato in arabo.

«No, è un detto siciliano quello. Dai ripetilo: di 'na rosa nasci 'na spina. Di 'na spina nasci 'na rosa» allora per farlo contento, cercai di ripetere usando il suo stesso accento.

«Ma è un insulto?» domandai ingenuamente, non capendo cosa mi aveva fatto ripetere.

«Se ti devo insegnare qualche insulto, lo faccio a quando siamo fuori da qui, sennò mi cacciano. Ti ho fatto ripetere un detto: da una rosa nasce una spina, da una spina nasce una rosa»

«Ah era così facile, io me stavo a scervellà!» esclamai ridendo, ma tornai seria non appena vidi Luigi passare per la cucina, guardarci male, per poi uscire fuori.

Nunzio vedendo il mio repentino cambio d'umore, girò la testa per vedere cosa stavo guardando, e quando capì si voltò nuovamente verso di me.

Nunzio era indubbiamente un bel ragazzo, ma non aveva niente a che vedere con Luigi...

«Ma è successo qualcosa? Tra... di voi intendo» si apprestò a chiedere, dopo averlo visto uscire.

«Ci siamo presi una pausa...» confessai sospirando.

«E perché?» domandò visibilmente confuso, facendomi tornare a guardarlo.

«Sai che non lo so? Ha semplicemente detto che aveva bisogno di riflettere...» evitai di dirgli della confessione che mi aveva fatto Carola, anche perché dopotutto non mi andava di urlarlo ai quattro venti.

«E su che deve riflettere? Su come farti la proposta con un anello? Se chiederti o meno di andare a convivere? O se metterti incint-» gli tappai la bocca con una mano, vedendo che non accennava a smettere di parlare.

«Nunzio! Ma ti sembrano cose da dire?» lo rimproverai, ricevendo in cambio una slinguazzata sulla mano, facendomela allontanare velocemente.

«È solo che non capisco... stavate tanto bene insieme» eh caro Nunzio, certe cose non le capisco nemmeno io...

─ · 。゚☆: *.☽ .* :☆゚. ─ · 。゚☆: *.☽ .* :☆゚. ─

nota autrice

Ed eccoci qua con la sessantasettesima parte!
All'inizio abbiamo Celeste che riceve il suo primo guanto di sfida, contro Alex, un po' diverso dal solito. Chi prenderà il punto?
Poi vediamo che ripensa alla pausa e decide di buttare giù qualche frase per il nuovo inedito, a chi è dedicata lo sappiamo già...
Subito dopo si avvicina Nunzio, tenete bene a mente questo nome, con l'intento di riuscire a capire cosa stesse scrivendo.
Poi si cambia discorso, ma quando passa Luigi, il ballerino chiede spiegazioni, riuscendo anche a risollevare il morale a Celeste.
Cosa succederà?
Se vi ha fatto piacere leggere il capitolo, lasciate una stellina!

𝐓𝐢𝐞𝐧𝐢𝐦𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐞 || 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐧𝐠𝐢𝐬Where stories live. Discover now