The one with the physiotherapist

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"Carina la tua ragazza. Com'è che si chiama?"

Era iniziata così la loro telefonata, quella mattina di novembre. Con Fabrizio che faceva una battuta, facendo la figura del fidanzato geloso, dopo aver visto su internet una foto di Ermal e una ragazza che da molti era stata definita la sua fidanzata.

Fabrizio non aveva potuto evitarlo. Nonostante il tour occupasse la quasi totalità dei suoi pensieri, nonostante lui stesso avesse frequentato altre persone in tutto quel tempo, quella frase era uscita dalle sue labbra velenosa come non mai.

"Carino il tuo fisioterapista. Com'è che si chiama?" rispose Ermal. Nella voce aveva la stessa punta di gelosia che Fabrizio aveva avuto un attimo prima. Anzi, forse un po' di più.

Ermal sapeva che i suoi dubbi erano piuttosto fondati, anche se non lo aveva mai detto apertamente, e non riusciva a capire con quale coraggio Fabrizio stesse facendo il geloso con lui quando ormai il loro rapporto era sfumato da mesi.

Era cominciato tutto a Sanremo, quando erano tornati in camera dopo la vittoria e Fabrizio lo aveva baciato.

C'era stato solo un bacio quella sera, niente di più, ed Ermal era convinto che sarebbe stato un episodio isolato. Erano partiti per gli instore, non si erano visti per settimane, e alla fine avevano smesso entrambi di pensare a ciò che era successo.

Ma poi si erano rivisti per girare la cartolina dell'Eurovision, ed era successo di nuovo. Anzi, era successo di più.

Al ritorno in albergo, Fabrizio aveva spinto Ermal contro la parete dell'ascensore, lo aveva baciato e poi gli aveva sussurrato: "Mi sei mancato" mentre le porte dell'ascensore si aprivano.

Ermal aveva mormorato: "Mi sei mancato anche tu" seguendo il più grande lungo il corridoio e poi, senza che lo avessero premeditato, si erano infilati entrambi nella camera di Fabrizio. C'erano stati i baci, gli ansimi, i sospiri e le insicurezze della loro prima notte insieme.

Ma non c'erano state parole. Non c'erano stare promesse che ciò che era successo avrebbe significato qualcosa, non c'erano state dichiarazioni struggenti.

C'era stato il sesso e la voglia di restare in quel letto insieme, ma niente di più.

Nonostante tutto però - nonostante la totale assenza di chiarimenti su una situazione che era fin troppo complicata - era successo altre volte.

Al Forum dopo il concerto di Ermal, a Lisbona per tutta la durata della loro avventura all'Eurovision, dopo la Partita del Cuore a Genova, ai Wind Music Awards a Verona pochi giorni dopo, dopo il concerto di Fabrizio all'Olimpico... insomma, ogni volta in cui si erano visti ed erano rimasti soli per più di dieci minuti, erano finiti a rotolarsi in un letto, sul divano di un camerino o a consumare una sveltina contro una parete.

Era andata avanti così per tutto quell'anno, anche durante i tour estivi. Non era stato facile, ma avevano trovato il modo e il tempo di vedersi nonostante gli impegni.

Con l'arrivo del nuovo anno, le occasioni di stare insieme erano diminuite ma per un po' erano comunque riusciti a portare avanti con una certa regolarità il loro rapporto. C'era stato modo di vedersi a Sanremo, poi c'era stato il tour di Ermal che gli aveva concesso un paio di giorni a Roma - e nello specifico, nel letto di Fabrizio - e l'ospitata ad Amici qualche settimana dopo.

Ma poi le cose erano cambiate.

Il disco di Fabrizio era uscito, portandosi dietro instore e impegni vari e riducendo quasi a zero le occasioni di vedere Ermal. E alla fine, senza che nemmeno se ne rendessero conto, il loro rapporto era mutato al punto tale che quando Ermal era andato ad Assago ad assistere al concerto di Fabrizio non si erano scambiati nemmeno un bacio.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsWhere stories live. Discover now