The one with the quotes from chocolates (1)

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Ciò che il cuore conosce oggi, la testa comprenderà domani.

(Seneca)



Esiste una parola gallese, intraducibile in altre lingue, che serve a indicare un abbraccio sicuro. O, in modo più specifico, un posto sicuro che ci viene dato da una persona amata, che ci fa sentire in pace, senza turbamenti, senza nulla in grado di ferirci. Un posto che si può trovare solo tra braccia sicure, un abbraccio che ci avvolge e ci fa sentire a casa.

La parola è cwtch e ad Ermal viene in mente nell'esatto momento in cui Claudio Baglioni proclama lui e Fabrizio vincitori del Festival di Sanremo, e Fabrizio gli avvolge le braccia intorno al corpo.

Ermal non sa nemmeno come mai quella parola gli sia venuta in mente proprio in quel momento. La conosce da anni ed è sempre rimasta custodita in un angolino della sua testa, inutilizzata. Perché nessun abbraccio per lui è mai stato definibile con il termine cwtch.

Eppure ora, tra le braccia di Fabrizio e con i coriandoli che scendono sul palco dell'Ariston, quella parola è tutto ciò a cui pensa.

Non ci dà troppo peso, però.

Le cose attorno a lui stanno accadendo in maniera troppo frenetica per poter perdere tempo a pensare, e in un attimo si ritrova di nuovo con un microfono in mano a cantare insieme a Fabrizio.

Quella piccola parolina gallese finisce di nuovo segregata in un angolino della sua testa, quasi come se non l'avesse mai pensata.

Ma l'ha pensata eccome, ed è solo questione di tempo prima che la sua testa se ne renda conto.

Succede qualche ora più tardi, quando lui e Fabrizio stanno per rientrare nelle loro camere.

Sono entrambi molto stanchi, ma sono anche consapevoli che probabilmente non dormiranno. Non solo perché la mattina seguente dovranno alzarsi presto per ritornare alle proprie vite, ma anche perché l'euforia di quella sera è difficile da scacciare e non si può dormire con tutta quella gioia addosso.

Le loro camere sono nello stesso corridoio, una di fronte all'altra, quindi si fermano nello stesso istante e si guardano un'ultima volta.

"Chi l'avrebbe detto, eh" dice Ermal.

"Io l'avevo detto che sarebbe andato tutto bene" risponde Fabrizio.

Ermal sorride. È vero, Fabrizio lo aveva detto.

"Grazie" dice ancora Fabrizio. Poi si sporge verso Ermal e lo abbraccia.

Ed eccola di nuovo, la parola cwtch che inizia a vorticargli in testa.

Ermal ricambia la stretta e quando sente Fabrizio allontanarsi è quasi tentato di stringerlo nuovamente a sé. Ma non lo fa.

Lo lascia scivolare via e gli sorride, prima di entrare nella sua camera.

Nel buio della sua stanza sembra più facile riflettere su ciò che è appena successo.

Ermal ha avuto tante persone importanti nella sua vita: sua madre, suo fratello, sua sorella, i suoi amici, le ragazze con cui è stato...

Nessun abbraccio è mai stato un posto sicuro.

Ma quello di Fabrizio sì. Con lui si è sentito davvero al sicuro, a casa.

Probabilmente è solo dovuto alle emozioni di quella serata. Ha condiviso un momento importante della sua carriera musicale con un amico, e forse è per questo che si è sentito al sicuro tra le sue braccia.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsWhere stories live. Discover now