The one where they meet Fabrizio's ex

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Ermal uscì sulla terrazza dell'albergo, riempiendosi i polmoni del profumo di salsedine che impregnava l'aria.

Adorava quel posto e più di tutto adorava stare lì con Fabrizio.

Era stata una decisione presa all'improvviso, giusto qualche giorno prima.

Fabrizio gli aveva detto di avere qualche giorno libero e di volerlo passare con lui ed Ermal aveva accettato immediatamente. E così a Fabrizio era venuta l'idea di andare al mare, in un posto in cui era andato spesso da ragazzino e che non vedeva l'ora di mostrare a Ermal.

Erano partiti in fretta, portandosi solo l'indispensabile ed Ermal si era stupito di quanto spirito di adattamento avesse se c'era di mezzo Fabrizio.

Solitamente era il tipo di persona che tendeva a fare mille programmi prima di un viaggio. Ma in quella situazione, c'era un solo programma che voleva rispettare: godersi la vacanza con Fabrizio.

Si appoggiò alla ringhiera, osservando il mare davanti a lui e sorridendo.

Si sentiva felice e sereno come poche altre volte nella vita.

Fabrizio lo affiancò un attimo dopo. Si assicurò che fossero soli e poi gli lascio un bacio leggero sulle labbra.

"Ti ho ordinato un caffè, dovrebbe arrivare tra poco. Intanto ho preso un paio di cornetti" disse indicando il piatto con i croissant che aveva lasciato su un tavolino poco distante.

Ermal sorrise riconoscente e lo seguì verso il tavolo.

Quella era un'altra cosa che amava: fare colazione davanti al mare.

Fabrizio gli stava regalando la vacanza migliore di sempre senza nemmeno rendersene conto.

"Cioccolato o marmellata?" chiese Fabrizio, passandogli il piatto con i cornetti.

Ermal afferrò quello al cioccolato e disse: "Non dovresti nemmeno chiedermelo."

"Non si sa mai. Potresti avere improvvisamente cambiato gusti. Sai poi quanto rompevi se io avessi preso il cornetto che volevi tu..."

"Ah, stai dicendo che rompo?" disse Ermal fingendosi offeso.

Fabrizio iniziò a ridere coprendosi la bocca con una mano, mentre Ermal addentava il cornetto.

"C'è poco da ridere" disse Ermal qualche attimo dopo, mentre Fabrizio stava ancora ridendo.

Ma non riuscì a fingersi serio per molto. Vedere Fabrizio ridere, gli faceva venire voglia di ridere a sua volta.

Si unì alla sua risata, il cornetto ormai abbandonato sul tavolo, e gli occhi chiusi per le troppe risate.

Stavano entrambi ancora ridendo quando il cameriere si avvicinò a loro per lasciare sul tavolo il caffè di Ermal e il tè di Fabrizio.

"Grazie" disse Fabrizio, cercando di soffocare le risate per un attimo e di darsi un contegno.

Il cameriere lo fissò per un attimo, prima di aggrottare la fronte e dire: "Fabrizio?"

Sentendo il suo nome, Fabrizio sollevò lo sguardo mentre Ermal smetteva improvvisamente di ridere, spostando l'attenzione sul cameriere.

"Alessandro..." disse Fabrizio dopo qualche secondo, riconoscendo l'uomo davanti a lui.

"Sembra passato un secolo dall'ultima volta che ci siamo visti. Come stai?" chiese Alessandro sorridendo.

Fabrizio lanciò un'occhiata a Ermal, poi tornò a fissare Alessandro.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsWhere stories live. Discover now