The one where Ermal comes back

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(Seguito di The one with Ermal's mom e The one with Ermal, the sangria and the karaoke)




Tu con i tuoi pensieri, le angosce orrende ed i desideri.

Io con le mie canzoni.

Vicini eppure così lontani.

(883 - La rana e lo scorpione)



"Che stai a fa'?"

Fabrizio sollevò lo sguardo dalla sua chitarra e fissò Roberto, che lo guardava incuriosito appoggiato allo stipite della porta.

"Suono. Non si vede?" chiese Fabrizio, riportando lo sguardo verso il basso.

"Si vede e si sente pure. Che è sta roba triste?" chiese Roberto, alludendo all'insieme di note che Fabrizio stava buttando un po' a caso e che stavano formando una melodia cupa e malinconica.

"Oggi va così."

Roberto sospirò e si sedette accanto a lui. "Dai, dimmi che succede."

"La storia di Ermal" mormorò Fabrizio posando la chitarra e poi passandosi una mano tra i capelli.

Era stanco, era stressato e soprattutto sentiva la mancanza di Ermal.

Quando si erano sentiti, qualche giorno prima, gli aveva detto che sarebbe andato a prenderlo all'aeroporto. Finalmente si sarebbero visti e le cose sarebbero andate meglio.

Ma poi Ermal l'aveva chiamato quella mattina e gli aveva detto che non poteva fermarsi a Roma, come avevano deciso. Doveva tornare a Milano e proprio non c'era modo di modificare i suoi impegni.

Al telefono, Fabrizio aveva finto che andasse tutto bene. Aveva detto di essere ovviamente dispiaciuto ma che non c'era nessun problema, il lavoro aveva la precedenza e lui questo lo capiva. Ed era vero, o almeno lo era stato fino a quando aveva visto la storia di Ermal su Instagram.

Lui e Gordon erano insieme, in aeroporto, e scherzavano come se fossero amici da una vita. E poi Gordon aveva fatto una battuta sul fatto di essere una coppia e Ermal aveva riso.

Con lui tutto questo non lo aveva mai fatto. Anzi, ogni volta che qualcuno faceva supposizioni su loro due, Ermal sentiva il bisogno di giustificarsi. Come se il loro amore fosse qualcosa da cui difendersi.

Ironico, visto che quello che aveva fatto il primo passo era stato proprio lui.

E invece Ermal faceva un passo in avanti e due indietro, rimanendo sempre un po' ancorato alle sue angosce e alle sue paure, mentre Fabrizio rimaneva solo con le sue canzoni, a ragionare sul perché Ermal si comportasse così.

"Ti ha dato fastidio?" chiese Roberto, l'unico a cui Fabrizio aveva raccontato tutto della sua storia con Ermal.

"Un po'" ammise Fabrizio, stringendosi nelle spalle come se stesse parlando di qualcosa di poco importante.

"Gliel'hai detto?"

"No."

"Sei un cretino" concluse Roberto.

Fabrizio rimase in silenzio, consapevole che Roberto avesse ragione. Ma d'altra parte, era anche consapevole di non potere fare scenate di gelosie. Non di nuovo.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsWhere stories live. Discover now