The one with the Gnu Quartet

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Affiancare Ermal nel tour in teatro, per i Gnu Quartet, era stata un'esperienza bellissima.

Ermal aveva sempre il sorriso sulle labbra, anche nelle giornate un po' storte.

Non era mai ansioso prima di salire sul palco. Anzi, riusciva a mettere di buon umore tutti mentre si aggirava dietro le quinte, con il sorriso stampato in faccia e la voglia di salire sul palco che gli si leggeva negli occhi.

Aveva sempre addosso un velo di agitazione, ma quell'agitazione sana che ti mette allegria, non quella che ti fa sentire schiacciato da un peso.

E tutti quelli che lo circondavano riuscivano a trarre beneficio dalla sua serenità, calmandosi a loro volta se per caso avevano un po' di ansia prima di salire sul palco.

Ecco perché quel sabato pomeriggio, Raffaele era rimasto particolarmente sorpreso di vedere Ermal in preda a una vera e propria crisi di ansia.

Non era la classica agitazione positiva che gli aveva visto addosso per tutta la durata del tour. Era ansia, preoccupazione, pessimo umore.

Ermal si aggirava per il Forum guardandosi intorno preoccupato, come se si aspettasse di vedere improvvisamente spuntare fuori qualcosa - o qualcuno - in grado di tranquillizzarlo.

"Che problemi ha?" chiese Stefano avvicinandosi a Raffaele, che continuava a osservare Ermal con la fronte aggrottata.

"Allora l'hai notato anche tu."

"È impossibile non notarlo, non sembra nemmeno lui."

"Forse è semplicemente agitato per questa sera. Suonare al Forum di Assago è un po' diverso dal farlo in un teatro" disse Francesca, raggiungendoli insieme a Roberto.

"Non è mica la prima volta che suona qui" disse Stefano.

Francesca si strinse le spalle. "Magari anche l'altra volta era così nervoso. Noi non c'eravamo, non possiamo saperlo."

"No, non è per il posto. C'è qualcos'altro" disse Raffaele con lo sguardo ancora fisso su Ermal.

Roberto si voltò verso di lui pronto a chiedergli di cosa stesse parlando, ma non ebbe il tempo di aprire bocca.

Fabrizio Moro aveva appena fatto la sua apparizione nel corridoio dei camerini e stava camminando verso Ermal con un sorriso radioso stampato in faccia.

Ermal sembrava essersi calmato di colpo, aveva iniziato a sorridere e sembrava che tutta l'ansia - che fino a un attimo prima lo aveva reso inquieto - fosse scivolata via in un attimo.

Pochi secondi dopo, Ermal percorse i pochi passi che lo separavano da Fabrizio e si buttò tra le sue braccia. Fabrizio lo strinse a sé passandogli una mano tra i capelli e sussurrandogli qualcosa all'orecchio.

I Gnu Quartet erano troppo distanti per capire cosa Fabrizio avesse appena detto ad Ermal, ma a nessuno di loro sfuggì l'enorme sorriso sulle labbra del riccio.

"Mi sa che avevi ragione. Non era il posto, il problema" disse Francesca sorridendo.

"Ma quindi, secondo voi, le voci sono vere?" chiese Roberto curioso.

Stefano scoppiò a ridere, poi disse: "Robi, non mi sembravi uno interessato al gossip!"

"Non è gossip se si tratta di un nostro amico" si difese Roberto.

Francesca rimase in silenzio mentre gli altri continuavano a prendere in giro Roberto.

Fissò Ermal e Fabrizio con insistenza e attenzione, rendendosi conto di quanto Ermal fosse diverso quando c'era il romano al suo fianco.

We're all stories in the end - Metamoro one shotsOù les histoires vivent. Découvrez maintenant