The one with a million things to tell you

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È notte fonda quando Ermal sente il cellulare vibrare sul comodino.

Chiara, accanto a lui, sta dormendo. Ermal, invece, non riesce a chiudere occhio.

La serata è stata elettrizzante, di certo non si aspettava di essere primo in classifica. Quindi, anche se ormai i festeggiamenti si sono conclusi da un po' e lui è tornato in camera da più di un'ora, non riesce a dormire. È colpa di tutte quelle emozioni, lo sa.

Essere di nuovo sul palco dell'Ariston, anche se senza pubblico, è un'emozione enorme. E poi la canzone...

Lo sa che la maggior parte delle emozioni di quella sera sono dovute a quella canzone.

Allunga la mano verso il comodino e sblocca lo schermo, strizzando leggermente gli occhi per la luce improvvisa.

Il messaggio che ha ricevuto è di Fabrizio, ma questo Ermal già lo sapeva. A nessun altro dei suoi amici o conoscenti verrebbe in mente di mandargli un messaggio alle 4 del mattino.

Apre la conversazione di WhatsApp e legge le poche righe sullo schermo, in cui Fabrizio si congratula per il primo posto nella classifica provvisoria. Dice di essere orgoglioso di lui ed Ermal non può fare a meno di sorridere.

Si volta leggermente e osserva Chiara. Sta dormendo profondamente, quindi cercando di non svegliarla si alza, si infila una felpa sopra alla maglia del pigiama, ed esce sul piccolo balcone della sua camera.

Socchiude la porta alle sue spalle, cercando di non svegliare la sua ragazza, e afferra sigarette e accendino dalla tasca della felpa.

Ne accende una aspirando con calma, riempiendosi i polmoni di nicotina. Sta fumando di meno rispetto al solito, ma deve ammettere che gli piace concedersi una sigaretta ogni tanto.

Quando ormai l'ha fumata quasi fino al filtro, prende il cellulare e cerca il numero di Fabrizio in rubrica. Poi fa partire la chiamata, consapevole di trovarlo sveglio.

"Non dirmi che ti ho svegliato" dice Fabrizio preoccupato, rispondendo dopo il secondo squillo e senza nemmeno preoccuparsi di salutare il collega.

Ermal sorride gettando il mozzicone nel posacenere. "No, figurati. Non penso dormirò questa notte."

"Male. Poi vedi che occhiaie ti ritrovi domani!"

"E quando mai sono senza occhiaie?"

Fabrizio dall'altra parte del telefono ride, ed Ermal chiude gli occhi beandosi di quella risata che gli manca così tanto sentire dal vivo.

"Davvero, Ermal, perché non dormi?" chiede Fabrizio serio, qualche attimo dopo.

"Non lo so, Bizio. Credo di essere un po' troppo su di giri per come è andata. Non mi aspettavo tutto questo successo."

"Io invece me lo aspettavo."

"Davvero?" chiede Ermal sorpreso.

"Certo. Non avevo dubbi che la tua canzone sarebbe stata un capolavoro."

Ed Ermal, non sa nemmeno spiegarsi perché, crede più alle parole di Fabrizio che a chiunque altro prima di quel momento gli abbia detto che la sua canzone era effettivamente bella.

È come se le cose dette da Fabrizio fosse più vere.

"Ricordi quella sera a Lisbona? Prima della finale, quando stavamo sul divano del camerino ed eravamo agitati per come sarebbe andata?" dice Ermal a un certo punto.

"Tu eri agitato, parla per te" scherza Fabrizio.

"Non solo io. Ricordi cosa mi hai detto?"

"Ho detto un sacco di cose quella sera."

We're all stories in the end - Metamoro one shotsWhere stories live. Discover now