18. "Quindi morirà?"

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Harry

"Cossi, corri, corri!" urlò Louis, il mio braccio posato sopra le sue spalle, il suo braccio che mi teneva per la vita per evitare che cadessi a terra. Posai una mano sul naso sanguinante, nel tentativo di farlo smettere di sanguinare. I proiettili ci volavano accanto, Louis che ci manovrava in maniera efficiente per evitare i consistenti attacchi. Cercai di fare in modo che le mie gambe non andassero fuori uso, che non mi facessero cadere, sebbene mi facesse male ogni osso del mio corpo e stessi lottando contro lo svenimento inevitabile.

Avevo perso la vista, mentre Louis mi gettava sul sedile del passeggero, correndo poi velocemente al posto del guidatore. Sentii il veicolo muoversi aggressivamente, mentre Louis guidava da un lato all'altro della strada per sfuggire ai continui spari.

"Fai pressione su qualsiasi cosa stia sanguinando!" gridò Louis, la sua voce agitata mentre abbassava il mio sedile, lasciandomi quasi in posizione orizzontale.

"Sanguina tutto!" urlai, la mia voce sembrava sconosciuta, distante, mentre i miei occhi iniziavano a chiudersi contro la mia volontà.

"Non svenire, Harry, rimani qui, okay?"

"Questa è tutta colpa tua, cazzo."sibilai, la testa che mi sbatteva a casua di qualcos'altro oltre alla rabbia.

"Lo so, lo so, lo so!" urlò, facendo oscillare la macchina verso destra e facendomi sbattere nella portiera.

"Porca puttana, Louis." il dolore si diffuse dalla testa in tutta la mia faccia, fino al fianco.

"Mi dispiace, sto soltanto provando a non prendere i colpi."

"Beh, stai facendo un lavoro di merda." tossii, percependo un gusto amaro in bocca, ma scegliendo di ignorarlo.

"Sei ancora con me? Harry, stai bene?" le sue mani mi scossero leggermente, muovendomi dalla mia posizione scomoda.

"Sono ancora qui. Penso di essere fottutamente cieco, ma sono ancora qui."

"Tu cosa?! Oh Zayn mi ucciderà!"

"Bene, te lo meriti cazzo, infantile, sconsiderato, irresponsabile-"

"Okay, okay, ho capito. Ho mandato tutto a puttane. Mi dispiace." gli feci un lieve cenno, gemento per il dolore che mi divorava interamente. Avevo ricevuto numerosi pugni allo stomaco, insieme a qualche calcio, un colpo alla testa e, ovviamente, un pugno sul naso che ora era rotto. Ero convinto di avere anche alcune ossa rotte  che non riuscivo a sentire, ma che sicuramente avrei sentito dopo, quando sarei stato abbastanza cosciente da elaborare davvero tutte le mie ferite.

Passò un'ora con Louis alla guida, che mi scuoteva occasionalmente per ottenere qualche risposta.

Una risposta che solitamente non apprezzava.

"Va bene, Harry, ci siamo, ti porto dritto da Rick." sentii la macchina finalmente fermarsi, seguito da una portiera che veniva aperta e un braccio che mi sollevava dal sedile.

"No, no, no Rick, portami a casa."

"Harry, hai bisogno di essere controllato, sembri un fottuto casino, stai male."

"Gesù, sei un piacere. Portami a casa, chiamiamo Zayn e ce la vedremo noi. Rick ha già tonnellate di pazienti di cui prendersi cura."

"Zayn? Penso preferirei affrontare Rick che Zayn. Non stavo scherzando quando ho detto che mi avrebbe ucciso."

"Sì, beh, mi dispiace che non me ne importi un cazzo ora. A casa, Louis. Ora."

"Porca puttana, va bene. Appoggiati qui." mi aggiustò la postura, mettendosi un braccio intorno alle spalle, mentre mi guidava verso casa. Riuscivo a malapena a trascinare le gambe, mentre tentavo di respirare attraverso il mio bloccato, non funzionante naso. Il suo respiro era pesante, dovuto al mio peso, probabilmente, mentre sbuffava per scacciare la tensione. Alcuni momenti dopo, sentii il suo piede entrare in contatto con una porta, diverse volte, prima che venisse aperta.

Rupture [h.s. - italian translation]Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ