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Quando arrivo all'Energy, non sto più nella pelle. Nel locale si respira aria di Natale, e il delizioso profumo di cibo mi fa brontolare lo stomaco. Al centro del salone è stato allestito un tavolo, apparecchiato a festa e imbandito con succulente pietanze. Un grosso centrotavola di foglie color bronzo decora la tovaglia rossa con ricami oro. Un albero di Natale è stato addobbato nell'angolo e sulle pareti sono affissi festoni e palline decorate e colorate.

Al nostro ingresso un coro di voci ci saluta dandoci il benvenuto. Sto valutando l'opzione di fare ora il mio annuncio, ma noto che all'appello manca ancora qualcuno, quindi, a fatica, rimando a dopo la grande notizia. Non sto più nella pelle.

Vedo Liam e Bruke dietro al bancone, intenti a preparare degli spiedini di frutta e mi avvicino per dar loro una mano.
«Ehi, cos'è quel brillocco che porti al dito? Devi dirci qualcosa?» chiede la mia migliore amica a cui non sfugge mai nulla.
«Ciao anche a te Bruke, Liam sono contenta di vederti, va tutto bene grazie» la scimmiotto ignorando la sua domanda.

Vedo Liam ridere sotto i baffi mentre lei rimane a fissarmi con aria interrogativa, le braccia appoggiate sui fianchi e un piede che picchia per terra come fosse una madre arrabbiata. «Assolutamente no, è solo il regalo di Natale di Gordon» mento accompagnando le mie parole con un gesto di noncuranza per rafforzare la bugia. Stringe gli occhi in due fessure, osservandomi con fare indagatore e sperando di cogliere qualche dettaglio che possa tradirmi. Ma con la mia migliore faccia da poker stampata addosso non riuscirà a estrapolarmi nulla; lo saprà a momenti, esattamente come tutti gli altri.

Cominciamo a mangiare e devo ammettere che è davvero tutto buonissimo: il tacchino al forno è cotto alla perfezione, merito della moglie di Nate che è un'ottima cuoca. Ogni cosa è deliziosa, a cominciare dall'antipasto fino al dolce e spazzolo tutto fino all'ultimo boccone. Terminato il pranzo sono sazia e il clima conviviale che si respira è fantastico.

Quando vivevo con i miei, odiavo il Natale. Era un'altra occasione per invitare a pranzo l'intera famiglia di falsi, in formazione completa, un'altra occasione per farmi indossare stupidi abiti pomposi rigorosamente rossi e indossare un falso sorriso per non deludere nessuno, un'altra occasione per metterci in ridicolo e inscenare una farsa che dura da sempre. Mentre qui è tutta un'altra storia.

Credo sia arrivato il nostro momento; do una gomitata a Gordon il quale capisce senza bisogno che io proferisca parola. Ci alziamo entrambi e lascio che sia lui ad attirare l'attenzione. Sono tesa, la gola secca mi rende perfino difficile deglutire, e un nodo si è formato al livello dello stomaco. Non so perché, ma è un po' come dirlo alla propria famiglia, la tensione e l'impazienza vanno a braccetto.

«Un attimo di silenzio per favore, abbiamo una notizia da darvi» comincia, voltandosi poi verso di me perché continui. Rimangono tutti col fiato sospeso, gli occhi puntati su di noi in attesa che io sganci la bomba.
«Ci sposiamo!» dico semplicemente dopo qualche secondo mostrando il brillante al mio dito. Mi ero preparata un discorso, che ho continuato a ripetere durante tutto il pranzo ma l'agitazione del momento ha avuto la meglio.

Nessuno dice nulla e tutti i loro sguardi sono fissi su di noi, immobili, forse sotto shock. Effettivamente nemmeno io sapevo cosa dire inizialmente, ma il silenzio comincia a farsi opprimente. Non mi é mai importata l'opinione degli altri, ma loro sono la mia famiglia e il loro giudizio per me è importante: ora capisco quello che ha provato Gordon questa mattina quando la mia risposta ha tardato ad arrivare.

«Lo sapevo!» esclama Bruke e, dopo di lei, si solleva un boato di voci urlanti e gioiose e veniamo letteralmente assaliti da quel gruppo di pazzi furiosi che comincia ad abbracciarci e congratularsi con noi.
«Tanti auguri, principessa» sussurra Liam stringendomi forte al petto, e nei suoi occhi commossi posso leggere la sincerità di un vero amico. Spero che tra di noi non cambi nulla, che continui a essere una delle persone più importanti della mia vita e che non smetta mai di essere il mio angelo custode. Perché noi siamo così, ci preteggiamo a vicenda e questo resterà tale per sempre.

«Propongo un brindisi!» suggerisce Bruke, la quale è ormai esperta in queste cose.
«Ai nostri due pazzi amici, che hanno deciso di scavare la fossa al loro amore sposandosi!» aggiunge sollevando il calice, e tutti scoppiamo a ridere, nonostante l'infelicità di quella battuta. Ormai siamo abituati alla sua ironia e comicità nera.

La cena termina con i dolci, un buffet ben assortito di torte, pasticcini e muffin. Potrei esplodere da un momento all'altro per quanto ho mangiato e ringrazio il cielo di essermi vestita comoda e avere ai piedi delle scarpe basse. Ognuno viene a congratularsi, baciano me e stringono la mano a Gordon, il quale ricambia, più felice che mai. Lo vedo dalla luce nei suoi occhi che è al settimo cielo.

Non avrei potuto trascorrere Natale migliore, in compagnia delle persone che amo, con un nuovo brillante futuro che mi attende, con a fianco la persona più importante della mia vita. Non potrebbe essere più perfetto. Non avrei mai immaginato quello che sarebbe successo e che tutto questo mi avrebbe portato dove sono ora.

Quando decidiamo di tornare è ormai buio, il tempo è trascorso così velocemente tra risate e chiacchiere che nemmeno ci siamo accorti che fossero passate le ventuno. Quando usciamo sulla strada, il freddo gelido dicembrino mi investe facendomi rabbrividire.
«Prendiamo un taxi?» propone Gordon. Abbiamo bevuto entrambi e non vogliamo rischiare mettendoci alla guida. La fermata del taxi si trova sull'altro ciglio della strada e il mio ragazzo la attraversa mentre io noto il mio anfibio slacciato. Dannazione, impreco tra me e me, ma non voglio riushiare di inciampare.

Mi chino ad allacciarlo e subito dopo mi accingo a raggiungerlo. La strada è apparentemente deserta, staranno tutti festeggiando chiusi nelle loro case.
Ma non appena metto piede nella seconda corsia due fari abbaglianti mi illuminano.
L'ultima cosa che sento é Gordon gridare il mio nome, lo bedo correre verso di me, dopodiché vengo travolta dall'auto in corsa.

Il buio mi avvolge. Che succede? Sono morta? Riapro gli occhi e l'unica cosa che vedo è un soffitto bianco che scorre a folle velocità sopra di me, intervallato solo ogni tanto da delle luci al neon. È questo il Paradiso? Me l'ero immaginato diverso ma poteva andare peggio. Delle voci concitate parlano intorno a me senza che io possa effettivamente capire cosa dicono.

Sento Gordon urlare, vorrei che mi abbracciasse in questo momento, potrei morire felice tra le sue braccia. Sento una voce, non la riconosco, ma non sembra cattiva, solo molto preoccupata.

«La stiamo perdendo!» grida quest'uomo, e capisco che parla di me. Sto morendo. Il giorno di Natale dopo che il mio ragazzo mi ha proposto di sposarlo. E a questo non riuscirò ad oppormi, perché la morte non ha vincitori, solo vittime. Non avrei immaginato sarebbe finita così, ho ancora troppe cose da vedere, sperimentare, vivere.

Ho troppe lacrime da versare ancora, troppi baci da dare al mio futuro marito, baci che resteranno sulle mie labbra e mai sulle sue, incastranti in questo attimo per sempre; ho troppi anni davanti che a poco a poco si stanno sgretolando esattamente come le mie membra: sento le ossa rotte, la testa pulsare, le articolazioni slogate. E poi tutto ad un tratto vedo quei due occhi acquamarina, davanti ai miei. Questo sarà il mio ultimo ricordo. E sorrido. So che lo sto facendo. È la visione più bella del mondo e ci cado dentro quei due occhi, lascio che la mia anima si perda in quell'oceano infinito.

Sento le forze abbandonarmi e il cuore battere sempre più lentamente, finché un lungo suono fastidioso e prolungato annuncia la mia fine. Addio amore mio. Addio mondo.

Ehi lettori e lettrici, eccoci alla fine di questa fantastica avventura con l'ultimo capitolo effettivo di questa storia. Il prossimo sarà un EPILOGO raccontato da un punto di vista un po' diverso. Cosa ne pensate? Vi prego di non uccidermi! 😓

Scrivetemi nei commenti impressioni, imprecazioni, previsioni!
Vi voglio bene
-ArielaNodds 💕

ENERGY: Ritrovare l'amore (#Wattys2019)Where stories live. Discover now