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*In foto Gordon*

Le prove trascorrono nel migliore dei modi come di consueto. Adoro il numero di questa sera, non vedo l'ora di esibirmi. Imparare una coreografia completa in poco più di due ore è davvero impegnativo, ma ognuno di noi dà il meglio di sé su quel palco, e la nostra mente è allenata esattamente come il nostro corpo a questo tipo di sforzi. Nonostante la stanchezza e l'acido lattico che indolenzisce i miei muscoli, so che darò il meglio di me.

Come al solito io e Bruke balleremo insieme, abbiamo un modo molto simile di muoverci e siamo praticamente sempre in simbiosi. Ognuno di noi prepara la propria esibizione, sceglie musica e costumi e prima della serata ci troviamo per provare sul palco. Lavoriamo dal giovedì alla domenica ogni sera mentre i primi tre giorni della settimana li utilizziamo per sistemare il locale: inventari, piccole opere di manutenzione, acquisti di tutto ciò che servirà per le giornate di lavoro.

Finite le prove abbiamo tutti molta fame, come al solito, e dopo qualche fetta di pizza, siamo pronti per preparaci. Il camerino delle ragazze è sempre in una tale confusione tra vestiti e schiamazzi. Sembra di essere dietro le quinte a uno spettacolo di fine anno di bambini di dieci anni.

Nonostante ciò siamo molto rapide e ci aiutiamo a vicenda con trucco e capelli per velocizzare i tempi. Oggi io e Bruke optiamo per un rossetto rosso che si adatta perfettamente alla carnagione di entrambe, un eyeliner con una coda molto lunga e un ombretto color champagne.

Gli occhi non si vedranno molto dietro la maschera ma ci teniamo comunque ad avere un bell'aspetto nell'insieme. Leghiamo i capelli in una coda alta, arricciamo le punte con il ferro e decoriamo tutta la acconciatura con mollette e brillantini. Guardo il mio riflesso soddisfatta: abbiamo fatto un ottimo lavoro.

Il costume di scena è composto da un top nero con inserti in pizzo, un paio di pantaloncini anch'essi neri di pelle e un paio di stivali dal tacco vertiginoso. Ovviamente sopra indosseremo dei pantaloni lunghi e una giacca abbottonata fino al collo che verranno tolti durante l'esibizione. Siamo pronte, irresistibili, provocanti e cariche come non mai. Per completare l'intero look una maschera nera con piume e strass.

Ci esibiremo per seconde, subito dopo Liam e Drew. Li vedo salire sul palco: sono stupendi come al solito. La musica risuona nel locale, assordante, e appena mettono piede in scena un boato si alza dalla folla, donne principalmente che gridano, fischiano, li acclamano. Mi chiedo quante di loro abbiano una famiglia a casa che le aspetta.

Non sono mai stata una moralista, ognuno è libero di fare ciò che vuole ma questa domanda piomba ogni volta nella mia testa. Io non ho nessuno a cui rendere conto, non ho una famiglia, a parte quella qui all'Energy. Quindi per me non vale. Ma se avessi qualcuno, qualcuno da amare, con cui vivere, continuerei a fare questo tipo di vita? Continuerei a spogliarmi per un gruppo di uomini vogliosi di cui nemmeno conosco il nome? Forse no. Forse non vorrei addosso gli occhi di nessuno a parte quelli del mio fidanzato.

A volte mi manca non essere amata in quel senso. Non avere un ragazzo che mi abbracci quando faccio un brutto sogno o che mi consoli quando piango per i miei genitori che non hanno nemmeno avuto la premura di cercarmi.

Mi manca addormentarmi tra le braccia di qualcuno che mi sussurra all'orecchio parole dolci o che mi sveglia riempiendomi di baci. Mi manca l'essere coccolata, perché sì, potrò sembrare fredda, insensibile, indifferente, ma Dio quanto amo le coccole.

Liam ha un po' sopperito a questa mia mancanza, mi abbraccia spesso, ma lui è come un fratello per me. Mi mancano persino i litigi e le sfuriate di gelosia, quelle inaspettate nel bel mezzo di una serata con amici, mentre tutti ti guardano come fossi pazzo e tu vuoi solo far capire quanto ci tieni. Mi mancano le discussioni e i musi lunghi, e il farsi perdonare facendo l'amore.

Scaccio quei pensieri tristi dalla mia testa: non è il momento di farsi prendere dalla malinconia. E soprattutto non è il momento di pensare a quelle cose. Ho un'esibizione da sostenere e sicuramente la nostalgia non mi aiuterà a dare il meglio di me. Ho sempre una sorta di ansia quando devo salire su quel palco, nonostante lo abbia fatto tantissime altre volte. Non farò mai l'abitudine alla folla che grida sotto di me.

Sento la musica dell'esibizione di Liam che va piano piano ad abbassarsi. Un paio di minuti e toccherà a me. Sento l'adrenalina scorrermi nelle vene mischiata al mio sangue, il cuore battere sempre più forte nel mio petto. E' come una droga non riuscirò mai a farne a meno.

Appena metto piede sul palco smetto di pensare. Ci siamo solo io, la musica e la mia coreografia. Il pubblico mi acclama, le loro grida mi fanno ritornare alla realtà e vedo la folla gremita che aspetta la mia esibizione.

La musica comincia e il mio cuore batte al ritmo di quella canzone. Mi lascio trasportare dal ritmo, il mio corpo si muove esattamente in sincronia con quello di Bruke alla mia sinistra. Le luci colorate mi permettono di vedere nitidamente la platea, si stanno divertendo e questo non può che essere un buon segno.

Quando strappo i pantaloni il boato si fa assordante, nonostante il mio abbigliamento non sia comunque troppo eccessivo. Mi sentirei a disagio se fossi troppo nuda. Questo è un ottimo compromesso.

I miei movimenti sono lenti e provocatori, incredibilmente sensuali e vedo, con la coda dell'occhio, che Liam mi osserva da dietro le quinte e fischia battendo le mani. Gli faccio l'occhiolino e gli sorrido.

In questo momento mi sento libera e felice, lontano da quella vita preimpostata che i miei genitori avevano progettato per me. Mi sento me stessa, finalmente. Constato con sollievo che si sta avvicinando il momento di togliere anche la giacca, ho veramente caldo.

Slaccio i bottoni con una lentezza inesorabile, so quanto questo semplice gesto li faccia impazzire. Giungo all'ultimo dopodiché la tolgo e la lancio tra il pubblico. Ed è in quel momento che lo vedo. Il mio cuore manca un battito. Non posso credere ai miei occhi.

Per un attimo resto impalata, non sento la musica, non vedo nessuno a parte quella figura slanciata appoggiata contro il muro. Devo ricordare a me stessa dove sono e cosa sto facendo e, dopo dei secondi che sembrano anni, il mio corpo ricomincia a muoversi seguendo la coreografia che ormai meccanicamente ha imparato. Ringrazio il cielo che la mia esibizione stia per terminare. Devo andarmene da qui.

Appena sento l'ultima nota dagli amplificatori schizzo giù dal palco, senza aspettare i meritati applausi del pubblico. Liam mi corre incontro, visibilmente preoccupato.

«Hanna, che è successo su quel palco, sembra tu abbia visto un fantasma!»

Non rispondo ma effettivamente è così. Ho visto un fantasma. E il suo nome è Gordon.

🍒SPAZIO AUTRICE 🍒

Eccoci giunti alla fine del quinto capitolo di Energy.
Sembrava procedere tutto per il meglio, quando Hanna vede due occhi che la guardano. Occhi familiari che non si aspettava di vedere. Un fantasma del passato è tornato e lei ne rimane sconvolta.
Cosa vorrà Gordon?
L'avrà riconosciuta?
Hanna prova del semplice affetto per lui?

Non vi resta che scoprire le risposte nei prossimi capitoli! Un bacione!
ArielaNodds 💕

ENERGY: Ritrovare l'amore (#Wattys2019)Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang