XCI. - Guardarsi dentro

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- Sono successe tante cose in questi mesi, ma tu mi attacchi per ciò che è successo a Roma. So che c'è stato qualcosa fra te e Orlando e so che hai un debole per lui, quindi mi chiedo se tu non te la stia prendendo così con me non solo perché ho ferito il gruppo A, ma soprattutto perché ho colpito lui.

- Oh mio dio... - Giulia scosse la testa - Te l'ha detto Claudia, vero? - si schiarì la voce.

- Siamo andati a letto insieme solo una volta, mesi fa. Molto divertente ma no, grazie. Già dal giorno dopo non ci pensavo più. Sanno tutti com'è Orlando: inaffidabile. Claudia è convinta che io ci stia ancora sotto solo perché lei, per quanto Marzio la tratti di merda e la distrugga ogni volta, continua a farsi mettere i piedi in testa.

Ma io non sono così, io non sono come lei. E lei dovrebbe smetterla di andare in giro a dire cazzate. Ma qui il vero problema sei tu, che dici di essere mia amica e di ascoltarmi, ma puntualmente ti comporti come se fossi l'esatto opposto.

- Giulia, io sono tua amica, sei tu mi hai allontanato! Mi hai nascosto tante cose, e anche se l'intento era quello di proteggermi io non potevo subire e subire senza chiedermi almeno perché mi stessero accadendo tutte quelle cose...

- Smettila, Beca! Mi sono stancata del tuo fare sempre la vittima! Io sono stata tormentata dallo stalker per mesi, non hai idea di ciò che ho dovuto fare e sopportare in silenzio. E adesso arrivi tu e vuoi farne un caso di stato! 

A quel punto Giulia scoppiò a piangere in un pianto improvviso e così disperato da lasciarmi senza fiato.

- Come se non ti fossi accorta che cadono tutti ai tuoi piedi, che tutti ti desiderano. Per me non è stato così! Mi sono dovuta guadagnare tutto! Non ero mai abbastanza magra, abbastanza simpatica, o forte.

Non mi bastava esserci per essere un personaggio da copertina e ancora oggi non posso andare in giro senza fare la forte e la sicura di me, perché questo è il mio personaggio. Ho dovuto sudarmi qualsiasi sponsor, qualsiasi copertina, o intervista.

Ho dovuto cambiare per avere le attenzioni che meritavo! L'amicizia di Claudia, ho dovuto lottare duramente anche per quella, perché lei non si fidava!

- Non è stato facile neanche per me – dall'esterno qualcuno bussava spazientito.

- È questo il problema: neanche ti accorgi di aver avuto sempre la strada spianata per tutto, tutto! Hai il coraggio di dirmi che abbiamo avuto gli stessi problemi quando è ovvio a tutti che non è così! Solo tu sei così cieca, o fai finta di esserlo, per non accorgertene!

Io non ho mai avuto il lusso di poter scegliere di declinare un'intervista perché ero timida, lo capisci?

- Non sai di cosa parli... - ringhiai, sentendo il cuore accelerare pericolosamente i battiti. - Ognuno ha i propri problemi. Non credere neanche per un secondo che io non abbia sofferto. Non credere neanche per un secondo che sia stato facile fidarmi del mio istinto e non credere a chi mi diceva che "ero pazza nel credere che qualcuno ce l'avesse con me"!

Mi aspettavo di trovare di fronte lo sguardo fiero di Giulia, quello che ormai ero abituata a vedere sa sempre. Ma lei aveva una faccia afflitta, e non sembrò reagire alla mia provocazione.

- Ti ho già detto che mi dispiace di non averti detto nulla. Ma quando qualcuno arriva a distruggerti un ginocchio pur di non farti parlare con nessuno, tutta la tua vita prende un'altra prospettiva. E tu dovresti capirlo più di ogni altro.

La guardai negli occhi. Lei ricambiò fissandomi.

- Quando ti capita una cosa del genere, è come se venissi marchiata. Le ferite vanno via, l'ematoma sparisce. La gente piano piano si dimentica quello che è successo perché non vede più tracce sul tuo corpo.

La Fenice #1 [La Fenice Series]Where stories live. Discover now