cat_79

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TRATTO DA: "Sorelle nell'anima", prologo, di cat_79 [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A cat_79]

Lo vedo seduto sulla solita panchina. Legge un messaggio sul cellulare e sorride. Appena mi vede, il suo sorriso cambia. Inclina la testa di lato e mi osserva.

-Ecco la mia principessa. Che faccino serio che hai, qualcuno ti ha dato fastidio forse? -dice in tono canzonatorio . Mi fermo a pochi passi da lui imitando la sua espressione, sapendo perfettamente quanto gli dia fastidio. E' lui quello che vuole comandare, lo so benissimo.

-Dobbiamo parlare.- dico seria.

-Certo, non facciamo altro che questo. Dimmi, principessa, cosa dovresti dirmi questa volta? Non hai ancora esaurito i tuoi argomenti?- dice irritato incrociando le braccia davanti al petto.

-Di me e di te. Del tuo modo di trattarmi ad esempio. Del tuo considerarmi solo quando ti fa comodo.- lo vedo alzare gli occhi al cielo e la mia arrabbiatura schizza immediatamente alle stelle. - O di tutte quelle che ti sei scopato mentre stavi con me! - concludo incrociando le braccia a mia volta, fissandolo seria. Fa un sorriso sghembo, come se tutto quello che gli ho appena detto non avesse importanza. Si avvicina per farmi una carezza, ma io faccio un passo indietro. Al diavolo! Ora basta!

-Così ora vorresti fare l'offesa? Lo sai che le altre per me non contano nulla. -

-Offesa? No, quando mai! Io ti lascio! Basta! Tu non meriti nemmeno un secondo di più del mio tempo. Per te non conto nulla, quindi da questo momento, ognuno per la sua strada!-

-Così la colpa sarebbe mia? Io ti ho stufato?Chi diavolo ti credi di essere principessina dei miei stivali!- sbotta furioso alzando la voce. Ah no bello mio, questa volta hai proprio sbagliato. Mi avvicino a quella faccia che un tempo adoravo. Stavolta sono davvero incazzata e me la pagherà cara!

-No, tu chi ti credi di essere? Sono stanca delle tue paranoie, delle tue insistenze, dei tuoi tradimenti! Mi hai trattato come una merda per tutti questi mesi, chissà con quante mi hai tradito e ora vorresti dare la colpa a me? No bello, non esiste, io con te ho chiuso !- sbotto irritata alzando la voce a mia volta. Qualcuno si volta a guardarci, ma non m'importa, devo mettere la parola fine a questa storia, non posso continuare così. Sgrana gli occhi, spiazzato dalla mia uscita. Cerca di restare tranquillo anche se dal suo viso capisco che è parecchio incazzato, proprio come me.

- Sei sempre la solita, credi di esistere solo tu nell'universo? Sai quante altre me ne trovo meglio di te? Mi basta fare un paio di telefonate!- dice facendomi oscillare il cellulare davanti alla faccia.

-Prego, accomodati. Non me ne frega un cazzo di quello che fai. Per me puoi anche buttarti nel fiume!- sbotto prima di voltargli le spalle. Non sprecherò più il mio tempo con lui, ho finito!

-Non ho ancora finito di parlare con te principessa! Ora non sono nemmeno degno della tua attenzione?- sbraita facendo girare le ultime persone rimaste nel parco. Per tutta risposta sollevo il braccio destro e gli faccio il dito medio. Fanculo, essere viscido e odioso che non è altro. Io voglio di meglio, merito di più.

-Terry, torna subito qui! - grida, ma io sono già fuori dal parco, con un sorriso stampato in faccia. L'ho fatto davvero, stento a crederci. In questo preciso istante sono fiera di me!

Cammino a passo veloce verso la fermata dell'autobus. Pesco il cellulare dalla tasca dei pantaloni e digito il numero alla velocità della luce. Due squilli e sento la sua voce:

-Terry!- esclama ansiosa.

-Sofy, è tutto finito!- sospiro. Mi sento come se mi fossi tolta un peso dallo stomaco, e ne sono felice!

-Adesso?-

-Aspettiamo il prossimo student party!- sorrido perché non vedo l'ora.

-Sicura? Sai che...-

-Si. O la va o la spacca! Ci sarai vero?- la sento sorridere dall'altro capo, aspettava da tanto questo momento anche lei, non potrei volerle più bene di così.-

-Non me lo perderei nemmeno per tutto l'oro del mondo. Ti voglio bene sorellina.-

Infilo le cuffie e faccio partire l'i-pod mentre salgo sull'autobus. Il sole sta tramontando e il cielo è colorato di meravigliose sfumature rosse e rosa. Mi sento leggera, felice, ho preso la decisione migliore in assoluto. Si, ho fatto bene. Basta tira e molla, basta liti. Sorrido al ricordo della sua faccia mentre gli voltavo le spalle senza ascoltarlo, quando l'ho lasciato da solo con le sue manie. Sono libera, serena, pronta a ricominciare. Il cuore mi batte forte nel petto, sembra fare le capriole al solo pensiero che finalmente dirò tutto a Federico. Non ce la faccio più a stragli lontana. Da quando è nella mia vita, tutto è cambiato, io sono cambiata. E lo voglio più di ogni altra cosa al mondo. Quegli occhi nei quali adoro perdermi, quel sorriso, quella voce...fanno parte di me, non posso più farne a meno.

Il mio cellulare squilla, è Andrea. Un enorme sorriso appare istantaneamente sul mio viso:

-Hey cugy.- rispondo allegra.

-Hey. Allora, come procede senza di me, ti manco vero? Perché tu e le altre mi mancate da morire, non vedo l'ora di tornare a casa! Mi sto annoiando a morte!- sbuffa dall'altro capo. Immagino il suo broncio mentre alza gli occhi al cielo.

-Andy, credo fermamente che tu sia l'unica persona al mondo in grado di annoiarsi durante una vacanza studio! Non dirmi che non sei riuscita ad imparare nulla in queste settimane!- rido.

La mia cuginetta è proprio matta. Ha una soglia d' attenzione talmente limitata che la devo riprendere ogni cinque minuti quando siamo a scuola. Ancora non mi capacito di come riesca a memorizzare le ricette che impariamo.

-Terryyyy, uffiiii. Ho imparato di sicuro come si chiede dov'è il bagno! Ho conosciuto un sacco di ragazzi italiani, e spesso la sera usciamo tutti insieme. Sono davvero simpatici! Se fossi qui con me ti divertiresti un sacco! Almeno staresti lontano da quel cretino patentato!- dice ridendo allegramente.

-Bè, per fortuna che ci siamo appena lasciati allora!- dico nel modo più fiero che posso.-

-Oddio!! Giura! L'hai fatto davvero?? Non ci credo!- grida dall'altro capo. Sono costretta a scostare un attimo il telefono per evitare che mi rompa i timpani.

-Giuro! Non potevo sopportarlo un attimo di più!-

-Grande! E adesso?-

-Al prossimo party parlerò con Fede. Basta aspettare!-

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