FanniaSte

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TRATTO DA: "Bisogna crederci", di FanniaSte  [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A FanniaSte]

-Cosa ha Mark? È così da mesi, sembra distante e indifferente per qualsiasi cosa-
Luca guarda i suoi amici con aria interrogativa.
-Non lo so.- risponde gianny
-Gianni sei il solito, non sai mai niente!-
Angela lo rimprovera. É sempre così tra di loro.
La loro amicizia è nata tanti anni fa, quando ancora andavano alle elementari. C'è stato solo un periodo in cui si sono divisi, ma quando poi si sono ritrovati sono stati più attaccati di prima.
-Forse pensa ancora a Luna, quella ragazza lo ha stregato- dice gianny
-Si ora è diventata una strega, bruciamola al rogo!!!-
Luca fa ridere tutti.
- Non mi piace vederlo così.-
Angela ha sempre avuto una cotta per Mark, tutto è iniziato quando ha iniziato a frequentare brutte compagnie e Mark l'ha aiutata ad uscirne fuori.

flashback

-Tu ci sarai proprio utile stupida ragazzina- Angy viene spinta violentemente per terra.
Si era unita a quella banda di delinquenti solamente perché credeva che con lei, essendo la fidanzata del capo branco, le avrebbero portato rispetto invece le cose andavano peggiorando giorno dopo giorno. All'inizio lui era un tipo tranquillo, o almeno così si fece vedere, non alzava le mani anche se era un po' rude, non la riempiva di insulti a differenza di come fa ora. Si era innamorata di lui per il suo aspetto un po' misterioso, pensava che sotto la sua maschera da duro nascondeva un cuore dolce e romantico, ma si sbagliava.
-Ma che cazzo dici- Angy controbatte
-Non l'hai ancora capito? Tu ci porterai tanti soldi, e se non lo farai saranno guai per te-
-Io non ti darò proprio nulla, sei uno schifosissimo stronzo.-
-Piccola, sono tutto quello che vuoi, ma i soldi c'è li darai lo stesso.-
-No basta, voglio andarmene e non voglio vederti mai più-
-Ahahaha non sarà così facile, inizia a portare una bella somma, e poi ne riparliamo.-
La buttarono fuori la porta a spinte, le davano dei calci e le tiravano anche i capelli. Quando si stancarono la lasciarono li sul marciapiede e lei si rinchiuse a riccio stringendo al petto le gambe e inizio a piangere.

Proprio li vicino stavano passeggiando Luca e Gianni e si accorsero subito di una ragazza raggomitolata per terra e si avvicinarono.
-Signorina va tutto bene?-
-Possiamo fare qualcosa per lei?-
Angy non riconobbe la voce dei due, ma come alzò lo sguardo e vide due volti amici si vergognò di come potevano vederla e iniziò a farsi indietro, e a coprirsi la faccia.
-Ma... tu sei Angela!-
Luca guardò Gianni che subito capì al volo e uno da una parte e uno dall'altra sollevarono Angy con la forza. La trascinarono fino alla casa di Luca e l'adagiarono sul pavimento del bagno.
-Ora noi scendiamo al piano di sotto, tu fai una doccia e risistemati.-
-Gianni fammi un favore, chiama un po' di persone, fai un po' di ricerche e vedi se riesci a scoprire cosa sta succedendo, quando hai fatto chiamami, io resto qui con Angy.-
-Amico, sicuro di non voler una mano qui? Potrà essere dura vederla in quelle condizioni, la Angy che conosciamo è sempre stata dolce e tranquilla.-
-Tranquillo, Angy è ancora dolce e bella, sono sicuro che ci siano dei ottimi motivi per averla trovata li.-
-Va bene, allora io ora vado.-
Luca scelse la tuta più piccola e la portò ad Angy in bagno. Busso alla porta ma nessuno rispose, la apri e la trovo ancora per terra a piangere.
Quando lei lo senti entrare alzò leggermente la testa, e mentre si strofinava gli occhi disse una sola cosa
-Luca...-
Luca si buttò per terra e l'abbraccio, iniziandole ad accarezzare la testa, e dicendole che tutto sarebbe tornato come prima. La sua amica, la ragazza che gli piaceva, ora più che mai l'amava e voleva proteggerla.

Gianni molte ore dopo busso alla porta di Luca.
-Ho trovato le informazioni che cercavamo, ma la situazione è molto peggio di quello che immaginavo.-
Si sono seduti al tavolo e con le informazioni di Gianni e quello che ha iniziato a raccontate Angy la situazione era ben chiara a Luca.
C'era una sola cosa da fare, ed era chiamare Mark, nonostante è sempre stato un bravo ragazzo, tutti non osavano mettersi contro di lui. Avevano perso i suoi contatti da tempo, ma era sicuro che per gli amici sarebbe sicuramente tornato e l'avrebbero aiutato.
Prese il telefono e fece una chiamata.
-Mark, sono Luca- disse con voce seria
-Dimmi-
-Qui è successo un casino, Angy se messa in mezzo ai guai e dobbiamo aiutarla, puoi darci una mano?-
-Angy nei guai? Possibile?-
-Si, se vieni a casa ti spieghiamo tutto-
-Va bene, dammi un ora e sono da te.-

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