ChiccaCominelli

228 12 4
                                    

TRATTO DA: "Il mio inizio sei tu", capitolo 17, di ChiccaCominelli [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A ChiccaCominelli]

"Si sono fidanzati...Com'è possibile una cosa simile? Per quale assurdo motivo l'hanno fatto?Non potevano restare quello che erano senza ufficializzare la cosa? Non potevo non essere proprio nulla? Non potevano non incontrarsi e non conoscersi addirittura?"È colpa tua se si sono conosciuti. È colpa tua se si sono avvicinati. È colpa tua se hanno iniziato a uscire insieme. È colpa tua ogni cosa che è successa tra di loro"Cerco di distogliere l'attenzione dai pensieri che mi si ritorcono contro, ma non posso fare a meno di rendermi conto che i miei pensieri hanno ragione.Sono stato io ad invitare Matt a cena la sera che lei è arrivata in città. Sono stato io spingerla tra le sue braccia comportandomi come un idiota. Sono stato io ad alimentare qualsiasi cosa ci fosse tra loro, non smettendo di comportarmi come un idiota.L'ho donata a lui. Gli ho dato il permesso di portarmela via. Ho lasciato che la prendesse davanti ai miei occhi senza muovere un muscolo e ora si sono fidanzati.E ora non posso fare più nulla...Hanno cercato di mascherare la cosa, di non farsi sentire allontanandosi da noi, ma erano pur sempre a 5 metri di distanza e non parlavano propriamente sottovoce. Anche un sordo li avrebbe sentiti.Melissa è assorta ad ascoltare la musica dal suo iPod e pare non prestare troppa attenzione a quello che la circonda. Tiene il tempo con il piede e tamburella in modo insistente le dita sull'erba.Mi da pericolosamente sui nervi.Amanda si volta nella nostra direzione e incrocia il miei sguardo. La gelo all'istante. Non oso immaginare come siano i miei occhi in questo momento, ma non trasmettono sicuramente nulla di buono, vista la sua reazione. Sembra percepire quello che sto provando, quello che mi ha fatto e quello che gli sto dicendo, perché distoglie lo sguardo immediatamente, concentrandosi di nuovo su Matt.Lui le sussurra qualcosa all'orecchio, accarezzandole i capelli dolcemente e poi si stendono di nuovo sul telo. Iniziano a baciarsi e a toccarsi, come se fossero su di un letto e soprattutto come se fossero soli, senza che nessuno possa guardarli.Non è possibile...È solamente una stronza, menefreghista. Altro che gestire il lato peggiore di lei, per poter apprezzare anche con il suo lato migliore. Che si fotta.Che mi importa di lei? Io, come ha detto Matt, ho Tracy, Guen, Berny, lei sarebbe stata solamente un nome in più sulla mia lista di conquiste. Nulla di più e nulla di meno. Allora perché mi sento così... Così vuoto? Così tremendamente solo? È come se mi avessero tolto dalle mani un oggetto prezioso e tanto agognato. Come se avessero tolto una caramella a un bambino. Forse è proprio questo quello che lei era per me: una caramella, da scartare e assaporare fino a che l'ultimo pezzo non si fosse sciolto nella mia bocca. Solo questo. Un trofeo, una conquista. Sono incazzato solo perché Matt mi ha portato via il mio gioco, la mia preda, la mia distrazione. "Questo spiega solamente il perché le tue mani tremano e i tuoi occhi bruciano di rabbia, ma non spiega perché il tuo cuore ha perso un battito, perché è accartocciato come un auto dopo la demolizione, perché è stretto in una morsa che non ti permette nemmeno di respirare e il sangue si è gelato nelle vene, incapace di scorrere..."Scaccio per l'ennesima volta i pensieri che invadono prepotenti la mia mente. Non può essere quello... È praticamente impossibile... Io la odio, la detesto... È solo un arrogante newyorkesina e nulla di più. E allora perché non riesco a distogliere il mio sguardo da lei? Perché non posso fare a meno di pensare a come sarebbe potuto essere se...? Perché il mio cuore non smette di stridere, tremare e fare tremendamente male?Ma chi voglio prendere in giro. Io provo qualcosa per quella snervante, stronza e pericolosamente stupenda ragazza.Ho provato qualcosa per lei fin dal primo momento in cui l'ho vista camminare verso di me all'aeroporto. Fin dal primo momento che i miei occhi hanno incrociato i suoi. Mi ha conquistato con un solo sguardo, una parola, una sfida. Mi ha attirato a lei come una falena è attirata dalla luce. Sa che morirà, che si farà del male, che brucerà, ma è più forte di lei. È ciò che desidera più di ogni altra cosa al mondo e non può farne a meno. Si avvicina pericolosamente ad essa, per poi finire a terra esanime. Questo è esattamente quello che è successo a me. Involontariamente mi sono avvicinato sempre di più ad Amanda fino a restarne folgorato e ammaliato. Con il passare del tempo, quello che provavo per lei, non ha fatto altro che aumentare, crescendo dentro di me e alimentando il rancore nei suoi confronti. Come uno stupido, l'ho sempre trattata male, l'ho tenuta il più possibile lontano da me per non dare voce alle mie emozioni e realizzare ciò che provavo realmente. L'ho respinta fino allo sfinimento, facendo si che l'astio e la distanza tra di noi aumentassero sempre di più. Fino ad ora, in cui siamo giunti a un punto di non ritorno.Ormai è persa...Ormai è sua...Matt la ama e probabilmente la amerà più di quanto io possa fare realmente. Sarà in grado di darle ciò che lei merita. Un amore incondizionato e sincero, cosa che io non sono stato in grado di ammettere nemmeno a me stesso e questa è la mia punizione. Vederli insieme, felici, innamorati...Sono impotente di fronte a quello che la mia mente non vuole affrontare. Sono impotente di fronte a quello che i miei occhi non vogliono vedere. Sono impotente di fronte a quello che il mio cuore non vuole accettare. Sono impotente e non posso fare altro che rimuginare e provare rancore. Non nei confronti di Amanda. Non nei confronti di Matt, ma nei miei stessi confronti. L'unico responsabile sono io e nessun altro. Sono stato io a permettere che accadesse tutto ciò. È stata solo colpa mia se siamo arrivati a questo punto e non posso farci nulla. Se solo le avessi dato una possibilità. Se solo l'avessi trattata come meritava. Se solo l'avessi vista per come è realmente. Se solo avessi almeno provato a parlarle come una persona normale. Se solo l'avessi baciata come desideravo fare quella fatidica sera. Se solo... Lui non ha pensato ai se e ai ma, lui non ha avuto paura dei suoi sentimenti, non ha cercato di mascherarli con l'odio, non l'ha tenuta lontana da lui, come invece ho fatto io. No. Ha fatto tutto l'opposto. Ha agito senza pensare troppo. L'ha cercata, l'ha corteggiata, l'ha conquistata. Se la è presa e non l'ha lasciata andare. E ora sono felici.Io invece non ho fatto niente, proprio un bel niente. È proprio vero che capisci quanto tieni ad una persona solamente quando se ne è andata. Quando ormai non puoi più fare nulla. Quando ormai è troppo tardi. Troppo tardi per averla al proprio fianco. Troppo tardi per dirle ogni cosa, troppo tardi per tutto. E il momento in cui realizzi ciò ti senti veramente uno schifo. Ecco, questo è proprio quello che sento io ora. L'ho persa e nessuno può cambiare questo ormai. Dovrò conviverci fino a quando loro saranno uno al fianco dell'altra."

CONCORSO #MettitiAllaProvaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora