Artemide1985

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TRATTO DA: "Second Coming", capitolo 20 "First month part 2", di Artemide1985 [TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI A Artemide1985]

Ed è sotto le stelle il posto in cui si ferma Colby. Parcheggia la macchina e scende da essa, per far scendere Charlie, aprendole lo sportello. Immediatamente la prende per mano e l'abbraccia da dietro, respirando il suo dolcissimo e conturbante profumo; le indica il mare di stelle che puntinano il cielo e sorride "Mi ricordano le tue lentiggini, che brillano allo stesso modo quando sei imbarazzata. Ogni volta che guardavo un cielo così meraviglioso, non facevo che pensare al tuo viso." E Charlie, sentendo quella goccia di romanticismo, diventa rossa e le lentiggini iniziano a pulsare, proprio come le stelle che stanno guardando.
"è un posto bellissimo Col. Ci.. ci sediamo? Ho un certo languorino!" scioglie l'abbraccio e prende la borsa con le coperte. Ne stende una sull'erba e nello zaino stesso, trova delle candeline che accende e sparpaglia sulla coperta. Colby invece, prende i cestini e le si siede accanto, baciandole la guancia. Inizia a prendere le prime cose, che hanno davvero un odore delizioso e Charlie, con premura, le mette nei loro piatti.La serata scorre allegra, ed è piacevole come tutti i loro momenti insieme; scherzano e ridono, gustando i piatti prelibati della mamma di Colby, innaffiandoli con del buon vino rosso e tra l'eccitazione, l'alcool e l'atmosfera, si ritrovano velocemente mezzi nudi sulla coperta, dopo aver spostato tutto quanto. Charlie è a cavalcioni su Colby e con lentezza si muove su di lui che con fame, le stringe i seni perfetti con le sue mani calde e grandi.
"La mia bimba ha solo un perizomino eh? Potevi non metterlo, non cambia la sostanza!"
"mmm, volevo darti il piacere di sfilarmi più di una cosa, dato che non ho il reggiseno..!"
"Sai.. pensavo che saremmo rimasti vestiti un po' di più!"
"Bugiardo, sono ore che aspetti di spogliarmi.. e per me è lo stesso!" gli toglie le mani dai seni e le poggia sui fianchi, mentre si china per baciarlo.
"Ti piaccio così tanto? Io non sono ne il più bello, ne il più alto tra gli uomini della tua vita, eppure...!" mormora nel bacio, mentre le sue mani scendono a stringerle le natiche e la accompagna nel suo movimento, rendendolo più veloce.
"Ho la netta impressione che questa affermazione la sentirò molto spesso?" scuote la testa e gli lecca le labbra.
"Dai amore, non sono come loro!"
"Sei molto di più ed ogni volta che dirai di non essere alla loro altezza, la risposta sarà sempre la stessa: tu.. sei.. l'uomo più eccitante dell'intero universo e mi fai bruciare. Non si vede?!" si indica il viso, mostrando gli occhi lucidi e labbra gonfie di baci; i seni, mostrando i capezzoli duri "E.. quando toglierai il perizomino, troverai altro!"
"Davvero.. mai nessuno ti ha fatta eccitare così?" le schiaffeggia il sedere
"No, bimbo.. nessuno!!" si china ancora una volta su di lui e gli lecca avidamente il collo "Il tuo odore, amore. È magnifico!"
"Il tuo.. il tuo di più.. a.. aspetta.. devo fare una cosa prima!" si mette seduto, lasciando Charlie a cavalcioni e prende un piccolo cofanetto di vellutino nero. Lo apre e le mostra il primo scalino di una promessa, quella di vivere insieme ogni giorno della loro vita: un anellino d'oro con un cuoricino.
"Ti piace? Io.. io non sono bravo con le parole, ma vorrei dirti che ti...!" Charlie lo interrompe baciandolo dolcemente e lo guarda allo stesso modo.
"Non potrei volere di più, vuoi.. mettermelo, signor Lopez?!" gli porge la mano sinistra e Colby sfila l'anellino dal cofanetto.
"Vuoi amarmi per tutta la vita, Charlie? Vuoi iniziare con me questo lungo viaggio? Perché sarà lungo, e duraturo. Ma ricordati.. che ovunque tu vada, o in questa vita o nell'altra, io ti verrò a cercare bimba mia. Perché ti amo, da quando ho posato il mio sguardo su di te e non ho avuto la forza ne la voglia di dimenticarti!" le infila l'anello all'anulare e lo bacia "Spero che presto.. faccia posto ad un altro anello!"
Charlie si commuove e gli prende il viso tra le mani, guardandolo intensamente negli occhi e gli bacia la fronte " Si amore mio. Ed ovunque io andrò, o ti aspetterò o sarò io stessa a cercarti.. perché non posso e non voglio rinunciare a te, a noi!"
Colby scoppia a piangere e la bacia, stringendola a sé. Un giorno forse le avrebbe raccontato i mesi di frustrazione che ha passato e le cazzate fatte, solo per non sentirsi solo; perché senza di lei era vuoto, un vaso vuoto, che si riempiva di emozioni effimere, che finivano l'istante dopo aver averle provate. Lei era, è e sarà l'emozione che toglie il fiato e che incanta.
Charlie si alza e lentamente si sfila le mutandine, tentando di nascondere il suo piccolo segreto. Gli umori caldi e profumati le scorrono sulle gambe e Colby si avventa su di esse, per dissetarsi del suo nettare, dolce ed inebriante come l'ambrosia, la bevanda degli dei. Se l'avesse dovuta paragonare ad una divinità, le calza a pennello Afrodite, la superba ed eccitante dea dell'amore e della bellezza.. e lui? Tutto si sente fuorché un dio, ma per avere accanto una dea, deve esserlo per forza.
Le apre le gambe e chiude gli occhi, tuffandosi nella dolcezza della sua femminilità, che odora ed assapora con voluttà.. ed in quel momento, si accorge ancora una volta che la sua donna sembra venire infinite volte ed in modo molto particolare, ma non le chiede nulla. Charlie gli tira i capelli e geme senza ritegno alcuno; sono soli e può lasciarsi andare senza vergognarsene.Colby riemerge dalle sue cosce e la guarda, mentre si lecca le labbra "Vuoi.. farlo anche tu?!"
Charlie non se lo fa ripetere due volte e si stende tra le sue gambe, mentre lui stesso si abbassa i boxer e lei glieli sfila; gli soffia il suo respiro caldo su tutta la lunghezza e lo lecca lentamente, mentre con le mani gioca con i testicoli, fin quando avvolge il membro con la sua bocca stretta e calda. Si aggrappa alle cosce marmoree ed alterna lentezza e velocità, dolcezza e foga. Colby apprezza le attenzioni della fidanzata, le accarezza i capelli e stringe la coperta tra le mani quando lo mordicchia; non si spiega perché solo con lei provi sensazioni uniche, ma è cosi.
Charlie lo sente pronto per averla e lascia il membro, non prima di averlo mordicchiato un'ultima volta; torna cavalcioni su di lui e si penetra da sola, urlando per il dolore e graffiandogli il petto. Rimane ferma per abituarsi alla sua presenza e Colby, per rilassarla, le accarezza la schiena e le bacia il collo.
"Tu sei l'inferno, bimba! Tra le tue cosce, ci sono le porte dell'inferno ed io non voglio altro che entrarci, tutta la vita!"
"Mi... mi piace essere.. l'inferno amore.. e non il paradiso.. Me lo dirai sempre, vero? Sono un buco nero, che ti risucchia e non ti lascia uscire facilmente!"
"Sempre, ed io.. non voglio uscirne. Se potessi rimarrei dentro di te, per sempre!" le arrotola i capelli fra le dita "Perché non li cresci ancora i capelli? Magari fino alla schiena!"
"D'accordo, li crescerò!" inizia a muoversi lentamente e poggia le mani sulle sue spalle "Come tu hai cresciuto i peli sul petto!"
"Risparmio sulle lamette e la schiuma, o sulla ceretta!" ridacchia e le bacia il nasino.
"Sei proprio stupido!" si imbroncia e lo guarda innocente e per Colby è un invito a dare del suo peggio. La blocca, stringendole le mani sui fianchi e detta il suo ritmo, veloce, potente e cadenzato e più la sente urlare, più aumenta il tutto. I loro corpi, ormai imperlati da goccioline di sudore, si uniscono, con passione e lussuria.
"Dillo che mi ami, proprio perché.. oooh piccola.. sono stupido.. ed anche imbranato, pa... pasticcione. Mi ami perché sono un vero disastro!" le morde il labbro inferiore.
"Mmm.. si.. si Col, non.. non ti fermare.. più forte!" gli graffia spalle e schiena. Colby ha più graffi o lividi quando fa l'amore con lei, che quando ha dei match; la sua bimba è più impegnativa e stancante, ma molto più appagante di una vittoria seppur di grido. La dolcezza svanisce nel giro di poco e la melodia che scandisce l'attimo d'amore è fatta di urla, gemiti e grugniti, accompagnati da schiaffi e morsi. Colby ribalta la posizione, portandola sotto di sé; adora schiacciarla sotto di sé e godere delle sue curve, a stretto contatto con la sua pelle. Il ritmo è sempre più veloce, potente e non smette neanche per un attimo di baciarla finchè con le ultime spinte, si svuota copiosamente in lei e si accascia su di lei, accarezzandola la guancia con la sua. Entrambi respirano affannosamente e sorridono appagati.
Colby esce da lei e le si stende accanto di fianco, mentre Charlie rimane stesa supina, con i capelli scompigliati, il viso rosso e brillante, gli occhi lucidi e le labbra gonfie; la trascina a sé e la stringe, mettendola di fianco per poterla abbracciare meglio.
"Il primo mese è andato! Ora la strada si fa sempre più lunga e.. sarà più bella!"
"Riuscirai a sopportarmi, bimbo mio?!" intreccia la mano con la sua.
"Si, non aspettavo altro. E tu?!" le bacia la guancia.
"Si.. si.. si... si.. ti amo Lopezito!"
"Anche io, piccola mia!"

CONCORSO #MettitiAllaProvaWhere stories live. Discover now