cuorisincronizzati

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"Sono quasi due anni da quando Lauren, la mia migliora amica, mi ha lasciato nel mondo dei vivi. É sparita via, di punto in bianco, una notte di dicembre a causa di un incidente automobilistico. Prendo la lettera che le ho scritto e la porgo a Peter, mio marito. «Ti prego, leggila tu per lei. Io non ce la faccio» dico con voce tremula. Lui annuisce con viso cupo. Non sopporta vedermi piangere. Mi sistemo il vestito candido inginocchiandomi ai piedi della sua tomba. Tocco con il palmo della mia mano la sua foto in bianco e nero mentre Peter inizia a leggere la lettera."Cara Lauren, dopo circa due anni ho avuto il coraggio di farmi viva. Buffa quest'espressione quando tu sei sottoterra. Non sai quanto ho pianto per questo. Ti ricordi che quando eravamo piccole dicevi sempre che finché saremmo state insieme avremmo vissuto in eterno? Io ti ho sempre affiancato nella vita proprio perché era il mio desiderio piú grande. Volevamo essere eterne, dovevamo esserlo. La mia unica domanda é stata quanta colpa avessi nella tua morte. Se non avessi litigato con te quella sera, avresti fatto lo stesso quell'incidente? Ti saresti schiantata contro la macchina della corsia opposta? Saresti morta? Questi punti interrogativi mi hanno lacerato il cuore tanto quanto la tua morte. Volevo veramente che restassi con me in eterno. Mi ricordo che quando hai conosciuto Peter, l'hai accolto subito con il tuo sorriso solare e l'abbraccio caldo di un'amica, quelli che fino ad allora conservavi solo per me. A pensare che lui non mi piaceva. A quest'ora sarei una zitella se tu non mi avessi portata a pensare che é una persona fantastica e fatta su misura per me. Sappi che lui é stata l'unica persona che é stata accanto a me dopo la tua morte, perché nessuno piú voleva starmi vicino. É stato lui a fermarmi dal raggiungerti, con un contenitore di pillole in mano e innumerevoli lacrime versate su guance ormai scarne. Avrei tanto voluto condividere la nostra storia con te, come fanno le migliori. Avrei tanto voluto condividere la nostra storia con te, come fanno le migliori amiche. Chiamarti al telefono il sabato sera dopo il primo appuntamento e raccontarti quanto fosse stato tutto perfetto, ma sapevo che nella rubrica il tuo numero avrebbe squillato a vuoto, in vano. Il giorno del fidanzamento avrei voluto correre a casa tua per mostrarti il brillante al dito. Avresti detto che dovevo raccontarti tutto e avresti voluto provarlo. Avremmo continuato a pranzare insieme la domenica, con la tua lasagna preferita e i tuoi aperitivi da leccarsi i baffi, proprio come si fa in famiglia. Perché per me sei sempre stata questo: la mia famiglia. Ti ho incontrata proprio come ti ho persa, in una gelida notte di dicembre. Stavo rannicchiata a piangere davanti alla porta d'ingresso, perché i miei genitori come sempre litigavano e si curavano a malapena di me. Piangevo per il mondo orribile in cui sono cresciuta, un mondo in bianco e nero. Non c'erano vie di mezzo, vivevo in un pianeta bianco quando potevo sorridere di un sorriso ingenuo da bambina e in un pianeta nero quando sorridevo per mezzo di una maschera. Ricordo che ti avvicinasti e mi abbracciasti senza dire una parola anche se eri una sconosciuta, non sapevo neanche come ti chiamassi. Mi hai dato ció di cui avevi bisogno, una silenziosa consolazione. E improvvisamente il mio mondo bianco e nero é cambiato. Hai lasciato quella manciata di colori arcobaleno in me che mi son bastate per colorare la mia vita. Per questo voglio dirti grazie. Grazie di essere esistita e di aver riempito la mia vita. Oggi avrei voluto tanto condividere con te il giorno piú bello della mia vita, vedendoti accanto a me, nel tuo vestito rosa pastello da damigella che si sarebbe intonato perfettamente con la tua carnagione e il colore dei tuoi capelli. Non potevo non pensarti oggi. Avrei voluto che oggi ci fossimo state io, Peter e tu. Invece eravamo io, Peter e duecento invitati. Ora peró siamo noi tre e la mia piccola in grembo. Ora peró siamo noi tre e la mia piccola in grembo. Non ho ancora detto a nessuno come la chiameremo, voglio dirlo a te per prima. É per te Lauren, é il regalo che ti faccio per aver dato alla mia vita i colori di cui avevo bisogno. Tra due mesi nascerá Hope Lauren Scott, perché lei é la mia nuova speranza proprio come tu lo sei stata per tutta la mia vita. Ti vorró bene per sempre.Con amore, Katie."

CONCORSO #MettitiAllaProvaWhere stories live. Discover now