Quando Mark arrivò spiegarono la situazione, il ragazzo con cui Angy si era messa era il capo di una banda molto popolare in città, faceva uso di droga, i soldi non gli bastavano mai, e quando aveva saputo che la ragazza era ricca ha voluto approfittarsi di lei, sarebbe arrivato anche ad ucciderla per avere i suoi soldi.
Angy non disse una parola, si vergognava per essere stata così stupida ed ingenua, stava passando un brutto periodo, i suoi erano troppi impegnati con il loro lavoro che pensare alla loro unica figlia, e lei sentendosi giorno dopo giorno esclusa ed isolata quando aveva trovato finalmente qualcuno che le dava un po' di affetto si era attaccata a lui, non poteva sapere che lui era un mostro simile.
-Va bene, domani andremo a fargli una visita- disse Mark
-Ma...- Iniziò a dire Angy
-Tranquilla, non devi preoccuparti, risolveremo questa situazione.-
-Non era di questo che mi preoccupavo-
Mark la guardò amorevolmente, aveva sempre considerato quella ragazza come una sorella minore, una sorella da voler proteggere e volerle bene sempre, per questo motivo le accarezzò la testa e le disse:
-Stai tranquilla, andrà tutto bene.-

Il giorno dopo tutti e tre i ragazzi bussarono alla porta che conduceva al covo della banda.
-Chi siete voi?-
-Vorremmo parlare con il vostro capo.-
-Aspettate un attimo.-
Non passa molto tempo che la porta si riapre e li fecero entrare.
-A cosa devo questa visita? Non ricordo di avervi mai visti prima.-
-Siamo degli amici di Angy, sappiamo tutta la situazione e vogliamo che la lasciate stare.- Inizia a parlare Mark
-Ahahah e dei semplici ragazzini pensano di poter venire qui, a casa mia, a dirmi cosa devo o non devo fare? Vedete ragazzi Angy mi piace, è molto servizievole, è come un cane, aveva bisogno di affetto e io per un po' di tempo gliel'ho dato, ma poi ho visto dove abitava, e quanti soldi lei avesse. Ho iniziato a chiederle delle piccole cifre giusto per coprire alcuni debiti, ma il gioco ha iniziato a piacermi, ora voglio da lei tanti soldi quando e come dico io.-
-Tu brutto bastard...- Mark ferma Luca mettendoli un braccio davanti
-Quindi tu mi stai dicendo che non hai la minima intenzione di lasciarla stare?- parla Mark
-No, è così divertente vederla soffrire.-
-Perfetto, ho capito le tue intenzioni, per cui non vedo alternative.-
Mark fa un veloce scatto in avanti e colpisce il tizio prendendolo di sorpresa, mentre egli si riprende dal colpo i suoi compagni di banda accerchiano Luca e Gianny.
Luca e Gianni iniziano a difendersi e a sferrare qualche piccolo colpo qua e la, cercando di far male il più possibile gli avversari così da metterli fuori gioco e aiutare Mark.
Il tizio se ripreso dal colpo e se buttato addosso a Mark iniziandoli a dare una serie di pugni sul viso, ma prontamente Mark gli blocca il braccio e ribalta la situazione, ora è lui a dare pugni cercando a sua volta di non farsi bloccare.
Gianni è in difficoltà si è ritrovato a scontrarsi con un tipo più alto e forte di lui, e con in mano un coltello, per fortuna vicino a lui Luca se accorto della situazione e velocemente ha racconto da terra un bastone di ferro e l'ha puntato alla mano del tipo così da fargli volare il coltello lontano e poterlo fermarlo senza problemi.
Il coltello è finito vicino a Mark e il capo branco in un momento l'ha afferrato e puntato su Mark, sfregiandolo in volto e tagliandoli la parte superiore del braccio procurandogli una ferita seria. Luca e Gianni immediatamente si buttano sul tizio e lo stendono per terra rompendoli il naso e il braccio destro.
-Basta così- dice Mark -Ora devi ascoltarci, devi lasciare in pace Angy.-
-Ho capito fottutissimi figli di puttana.-
-Speriamo che la lezione ti sia servita, evita qualsiasi tipo di contatto con noi e con lei. E ora sparisci.-

Tornarono a casa vincitori. Mark si fece una settimana di ospedale e Angy gli fu sempre accanto.
-Angy devi prometterci che non ti metterai più nei guai.-
-Certo ragazzi, io... mai più.-
Angy piangeva a dirotto, era straziata dal dolore che aveva procurato ai suoi amici, non avrebbe mai pensato che sarebbero stati così incosciente da andare da soli ad affrontare tutti quei delinquenti.
-Angy noi siamo tuoi amici, e sempre lo saremo, ti vogliamo bene. Se ti senti sola ci siamo noi, non ci divideremo mai più. Sei la nostra amica e ti vogliamo bene.-
-Oddio ragazzi... grazie. Anche io vi voglio bene.-

Fine flashback

Mark c'è sempre stato per lei, ma per quanto ha cercato di farglielo capire lui ribadiva sempre che era la sua sorella, un amica troppo fidata per tramutarsi in altro.
-Lo sappiamo Angy, noi sappiamo tutto, lo abbiamo capito quando ci hai convinti a fare quella cazzata per farli dividere, pensavamo che fosse la cosa giusta, ma quei due si amano davvero.-
Luca è sempre stato il più intuitivo del gruppo, ma provava anche del sentimento per Angela e questo l ha portato a fare qualsiasi cosa per lei.
-Comunque, Luna ora starà malissimo, quella poveretta non ha mai fatto male a nessuno.- dice gianni
-Non mi interessa. Mi sta sul cazzo.-
I due ragazzi si lanciano uno sguardo d'intesa e non controbattono.
-Ragazzi, ora ho danza, devo andare.-
-Ciao Angy.-
-Ciao gelosa.-
Angela lo guarda minacciosa, ma non dice nulla.
-Ragazzi, ricordate che oggi dobbiamo organizzare la festa a sorpresa per Mark. Ieri ha ricevuto il patentino. Ora potrà girare per tutta la città in moto.-
-Angy, dovrà essere una festa in grande per far dimenticare Luna a Mark, almeno per una sera.-
-Luca, perché non invitiamo le ragazze più belle di tutta la scuola?-
-Non basto io? Sono la ragazza più bella e ricca della zona-
-Sisi, ovviamente lo sei. Ma noi siamo in due e non possiamo dividerti.-
-Sì, ragazzi. Scherzo.-
-Senti cara, ma la sorpresa la portiamo da te?
-Sì, voi potreste scordarvene. Allora ci vediamo a casa mia alle 19,00-
-Ciao ciao-

CONCORSO #MettitiAllaProvaWhere stories live. Discover now