Capitolo 132 - i Serpeverde si svegliano

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Nel trambusto vario di foglie maricoca gigalberi superfelci panticore formichimere furry panteroina e quant'altro, l'altro gruppo di gente si risvegliò nel cazzo di niente. La fittissima vegetazione ricopriva tutto il ricopribile, e non si capiva niente di quello che circondava i nostri prodi eroi. Per di più il primo a svegliarsi fu Eddie (signore e signori, buonasera!) che già non capiva niente di suo e quindi si piazzò lì su un sasso a guardarsi intorno con aria spaesata, l'eyeliner che ormai gli era colato ovunque siccome non lo toglieva dalla notte di Samhain. Neanche si rese conto di essere vestito con i suoi vestiti elementali, ovvero una collanina con una foglia di maricoca di tipo ERBA, dei pantaloni neri aderenti (ma comodi per fare le cose nella giungla) con delle fiamme olografiche arancioni e rosse e gialle di tipo FUOCO, una canottiera con la manica larghissima che prendeva fuoco letteralmente sempre di tipo FUOCO e degli stivaletti con delle fiamme rosa che valevano sia come FUOCO e FATA. Tra i capelli aveva una singola pinzetta stupida a forma di goccia di luce (tipiche gemme delle sorgenti della luce di Sothoryos) di tipo LUCE.

I suoi amiki stavano mezzi morenti lì a terra, ma più che mettersi a svegliarli se ne stette lì a guardare in giro. Proprio come il prof Ganjalf, suo idolo delle fiabe di Droga Il Bardo, la sua mente gli suggerì di dire la battuta divertente: "Non ho memoria di questo luogo...". Si sentiva un po' come quando entri in un sito e cerchi di registrarti ma ti dice che hai già un account ma tu...non te lo ricordi! A proposito visitateci su nuovo sito bellissimo che sicuramente non avete mai visto!

Eppure la maricoca, le formichimere, la panteroina...mah! Qualcosa gli ricordavano, ma non era sicuro di cosa.

"Orale Chavito, svegliati, cabron..." sbuffò tirando un calcio nelle costole a Chavo che russava beatamente sul suolo pieno di ragni e altri insetti della terra che schifo.

Chavo aprì gli occhi con un'aria contrariata e si sistemò, per primissima cosa, la bandana, anche se non era fuori posto. La sua bandana era ovviamente di tipo LOTTA, e indossava anche una canotta di tipo FUOCO, con delle fiamme ardienti tipo Guy Fieri, e delle infradito di tipo LOTTA, comode per i combattimenti e per le lunghe camminate di allenamento a piedi. Sì aveva anche i bermuda ma vi interessa davvero sapere come era vestito Chavo?

"Tio Eddie...ma siamo a Sothoryos?" Chavo si tirò su abbastanza confuso, ma quello lo era normalmente.

Eddie si schiaffò in fronte. Ma certo, erano a Sothoryos! Che cretino, non riconoscere la sua terra natìa... si era proprio Westerosizzato.

Mentre Chavo ed Eddie si dilungavano in una lunga conversazione in Sothoryosano, il prossimo a svegliarsi fu Jericho che quasi immediatamente si mise a sclerare perché "ooddeeiii ma dove siamooo ragaaaa aiutoooo!1!" e con i suoi strilli fastidiosi svegliò un po' tutti quanti.

"Porca Madonna!" esclamò, di nuovo inneggiando alla famosa cantante delle terre dei fiumi, l'altrettanto famoso Tom Blorbo Dynam*te di casa Bulbington che per nessun motivo al monderos si trovava lì.
La verità è che da quando quella stronza della sua ex moglie gli aveva fatto l'incantesimo ringiovanente ricostituente lifting delle chiappone e quant'altro convinta che fosse una cosa negativa, lui aveva deciso che prendere per il culo i ragazzini a Winter Hogwarts era divertente ed era rimasto lì. Solo che ora porca Madonna era in mezzo alle piante di merda, con uno strano ed improvviso impulso piromane e un tizio con il grugno brutto come la fame e le braccia cortissime che gli dormiva addosso. Cioè sapeva benissimo che fosse quel coglione di Chris Tassoschifosso, solo che ogni 2 minuti si dimenticava il nome tanto non gliene fregava, e poi lui e il suo amico biondissimo e rompicoglioni si erano accollati troppo e il buon Tom non vedeva l'ora di fargli lo sgambetto giù da un fosso. Quando hai fatto la storia del Wrestling Magico Illegale puoi permetterti di ammazzare qualche femboy minorenne senza troppe ripercussioni. Forse.

"E togliti dai coglioni!" sbuffò tirando su per i capelli il giovane rampollo di Northeros Chris.

Tirandosi su in tutto il suo splendore marciscente ma affascinante, si rese conto di avere addosso quella merda da palestra di vestiti elementali, che secondo lui erano proprio una cazzata pazzesca tanto lui i problemi li risolveva con il suo coltellino o al massimo con una bottiglia spaccata contro il muro più vicino. Il che non aveva nulla a che vedere col fatto che era quasi stato espulso da Wigen Hogwarts (filiale di Winter Hogwarts per i maghi poveri) perché aveva fatto esplodere un gattopardo con un petardo magico (per meme). E neanche col fatto che avesse spezzato la bacchetta piantandola nel naso di un troll per trollarlo a sua volta qualche tempo fa. Comunque indossava la sua solita giacca della tuta della Adidesteros nera e azzurra, di tipo LOTTA, e sotto di essa la tuta da combattimento di tipo VOLANTE come a intendersi dal fatto che fosse azzurra come il cielo con le strisce laterali bianche glitterate proprio come le nuvole. Ovviamente i suoi stivaletti mezzi sporchi erano bianchi e di tipo LOTTA, e il fatto che fossero bianchi non aiutava la sua causa siccome gli schizzi di sangue dei malcapitati che gli facevano girare i coglioni stagliavano proprio di brutto.

Chris intanto un po' più stempiato di prima si inginocchiò di fronte a lui, vestito tutto di LOTTA e GHIACCIO. Dalla comparsa del suo idolo a Winter Hogwarts si era dato al mutismo completo per paura di deludere colui che ai suoi occhi blu splendenti come la tuta del blorbo era nientemeno che il Santissimo.

Svegliata dagli urletti fastidiosi di Jericho che ogni tot si lasciava scappare qualche sccha scha scha scha dato dal nervosisimo, Emily Bolton ecc si scrollò di dosso la polvere in modo composto e per niente da perdenti sfigati. 

WINTER APOCALYPSE: L'Ascesa dei Maghi GuerrieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora