Capitolo 54 - La Pozione

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I passi di una bestia gigantesca le risposero. Spuntata da chissà dove, una creatura enorme- che assomigliava ad un enorme tacchino di nove metri di lunghezza fece il suo ingresso nel giardino, con un calderone enorme nel becco. Era Pallina la Gigantoraptor della steppa dei Jogos Nai, l'animale domestico dell'altrettanto enorme fratello maggiore di Aston e Dennis, Ken, che la seguiva. Indossava il suo solito berretto grigio che era stato di suo nonno di Lys, e uno dei suoi tanti giubbini che indossati da lui sembravano di grandezza normale, e poi abbandonati su una sedia dove spesso li lasciava sembravano della stazza di tende da circo. Aveva i pantaloncini corti persino nel clima rigido dell'inverno del Nord, e le scarpe da ginnastica anche in mezzo alla neve, ma non sembrava nemmeno accorgersi del freddo. Forse era troppo grosso persino per il gelo dell'Inverno.

"Ciao ragazzi, Aston mi ha detto che avete bisogno di me!" fece Ken tutto squillante, con un paio di coppe tra le grosse braccia, quelle riparate col cemento per coppe di Aston.

Pallina- chiamata così perchè, Ken dice, quando era nata dall'uovo era solo una piccola pallina di piume, ma era successo almeno vent'anni prima, quando Ken era un bimbo e Aston e Dennis non erano nemmeno nati. L'allenatore di Quidditch di Corvonero fece appoggiare il grosso calderone a terra, e Cesaro ed Emily, che amavano le pozioni magiche, si prodigarono ad aiutare Ken nel preparare quella pozione misteriosa.

"Si chiama "lacrime prodigiose della Dea di Lys", è una pozione molto usata a Lys, dove viene nostra madre." spiegò Ken, mentre spiegava a Cesaro l'ordine degli ingredienti, e a Emily la dose di essi da mettere nel pentolone, e lui mescolava con calma. "Aiuta molto a guarire mal di testa e sbronze, e mi sa che dopo la serata di ieri vi aiuterà! Si è bevuto molto, eh? Però è stata divertente."

"Perchè, c'eri anche tu?" bofonchiò uno dei fratelli Hardy, quello che riusciva a parlare almeno. "Sì, mi sono imbucato. È la mia specialità."

"Come fai a imbucarti e non farti notare, grosso come sei?"

Ken alzò le spalle.

Aston passò al fratello maggiore i capelli di Dennis e lui li buttò nell'impasto che stava ribollendo da solo, senza fuoco, per la forza degli ingredienti al suo interno. Dopo alcuni minuti a mescolare, al posto della sbobba c'era ora un bel liquido trasparente azzurro chiaro, dal profumo invitante di deodorante.

Con le tre coppe che aveva portato con sé, riempì le coppe e le passò ai ragazzi, non prima di aver bevuto un sorso a sua volta dalla prima coppa. "Solo un sorso!"

Rhea, che veniva da Ulthos come Riddle, lo aiutò a bere un sorso, perchè il povero ragazzo non riusciva nemmeno ad alzare la testa. Appena le sue labbra toccarono il bordo della coppa e lui sorseggiò l'interno, scattò in piedi fresco come una rosa e lanciò le ciabatte, ridendo felice ed energico come sempre.

Theon fece senza. "Noi alle Isole di Ferro siamo abituati a bere così tanto, non abbiamo bisogno di queste pozioni." fece, tutto fiero di sé stesso. Chavo prese due sorsi, benchè gli fosse stato detto di prenderne uno solo, e tirò un rutto così forte che del fumo blu uscì dalla sua bocca e tutti risero, questa volta a voce molto più alta.

Chavo passò a Eddie la coppa, ma lui non la prese. Stava fissando il vuoto, lo sguardo molto stranamente preoccupato e concentrato su qualche suo pensiero. Da quando Eddie pensava a qualcosa di serio.

"Per i brutti pensieri, meglio se ne prendi due di sorsi." gli consigliò il gentile Ken, dandogli una pacca sulla schiena- ma la sua mano era così grossa che quasi fece cadere dalle scale su cui era seduto Eddie. Gli passò una coppa, ed Eddie bevve. Si sentì molto, molto meglio dopo che quella roba simile a gatorade al mirtillo, solo che non sapeva di mirtillo ma di deodorante dolce. Era buono, ma strano. I pensieri riguardo Rey e ciò che c'era scritto nel libro della Strega Rossa si dissiparono pian piano, sostituiti da quanto bella fosse stata la festa di compleanno di Emily, e quanto emozionante fosse il pensiero di assistere alla battaglia e partita della Squadra Intercontinentale!

Ora tutti i ragazzi Serpeverde e Corvonero erano tornati vivaci ed e rumorosi, e alcuni di loro iniziarono a lanciarsi palle di neve.

Dennis, ancora dolente per i suoi preziosi capelli, cercò di lanciare una grossa palla di neve magica a sua sorella, ma non solo Aston, con una velocità impressionante, estrasse la sua spada magica e tagliò a metà la palla di neve, ma riuscì anche a lanciargliene una più grossa dritta in faccia, facendo colare ovunque il trucco di Dennis. Aegon e Rhea risero di lui.

A Sothoryos e Ulthos non c'era la neve, così Chavo e Riddle si divertirono a costruire impressionanti pupazzi di neve dalla forma di mostri che abitavano nella foresta di Sothoryos e nell'entroterra desertico di Ulthos.

"Dovremmo darne un po' anche a Randy." disse Sheamus, mentre osservava il liquido rimasto nella coppa che aveva appena bevuto. "Ultimamente sta molto male, nessuno capisce cos'abbia, e lui non vuole nemmeno dirci niente..."

WINTER APOCALYPSE: L'Ascesa dei Maghi GuerrieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora