Capitolo 34 - la Sfortuna

6 3 0
                                    


Sulla scuola era calata un'aura di emozione e agitazione che non poteva essere equiparata nemmeno agli esami finali di lotta magica del settimo anno.

Theon e Randy erano appena usciti dal corso di Astrologia Metafisica di Yi-Ti, parlottando tra di loro come al solito. Il corso era noioso, ma era breve e sarebbe fruttato loro molti punti studio- che avrebbero potuto sprecare successivamente passando il resto dell'anno a partecipare ai corsi di lotta fisica, che non davano punti studio, ma erano sicuramente i loro preferiti.

Theon stava rimettendo a posto nello zaino il grosso telescopio da navigatore in oro e onice, della sua famiglia da generazioni, mentre si affrettavano assieme come sempre a Hogsmeade al ritrovo con gli altri Serpeverde. Sotto il mantello di serpeverde, argento e verde e nero, era vestito decisamente sportivo- una maglietta nera, una felpa ricoperta di foglie d'oro (i colori della sua famiglia, i Greyjoy) e dei jeans tutti rotti, pronto per suonarle di santa ragione al gruppo di lottatori di Hogsmeade.

"Uffa, non me ne frega niente delle stelle. E non me ne frega che un pianeta sia entrato nell'orbita di un altro e le sue implicazioni sul clima..." borbottò, tutto annoiato, le mani nelle tasche del suo gilet nero.

"A me frega. Odio il freddo, eppure hanno detto che arriverà una estate stranamente fredda." gli rispose Theon, pomposo come sempre.

Randy sembrava meno blaterante del solito, e a Theon questo preoccupava. Tentò di cambiare un po' argomento, per metterlo a suo agio. "Non sei felice che la Squadra Continentale terrà i suoi prossimi match proprio qui?!" gli chiese Theon, sinceramente emozionato. Randy sorrise, sì, ma era un sorriso sbieco e insicuro, mentre teneva lo sguardo basso sulle mattonelle del pavimento del castello e sui propri stivali neri e lucidi, un po' distrutti in alcuni punti da tutte le risse a cui partecipava.

"Senti Orton, che cazzo ti prende?!" si fermò tutto ad un tratto Theon davanti al ragazzo più alto, che incontrò il suo sguardo per un istante solo- e vi lesse paura.

"Io? Io non ho niente." rispose stavolta più sicuro di sé- come il solito, vecchio Randy. "Solo che ultimamente... sai quei Tassorosso e quel casino a Runologia di qualche giorno fa. Io credo..."

Una voce che strideva come unghie sulla lavagna fece tremare entrambi, immobilizzandoli in un modo innaturale- e sentendosi freddi come il ghiaccio dentro.

"Randyno!" pigolò inquietantemente una ragazzina bassa e biondina, alta la metà di entrambi i ragazzi e dai capelli biondo barbie legati in codini che le si appoggiavano dolcemente sulle spalle coperti da una maglietta rosa confetto, e un corsetto violetto stretto attorno alla sua vita sottile. Portava la gonnella dell'uniforme di Tassofrasso, gialla a righe nera, e stivaletti violetti e rosa, pieni di fiocchetti. I suoi occhi erano... chiari. Inquietantemente chiari. Sorrideva e fissava Randy, senza sbattere le palpebre, come se dovesse tenerlo d'occhio- o bruciarlo vivo con dei laser che le uscivano dalle pupille, chissà.

"E anche il tuo amico... ho un posto da mostrarvi!!!" cinguettò lei, saltando sul posto. Theon sorrise- ovunque una bella ragazza avesse voluto portarlo, lui ci sarebbe andato. Randy sembrava meno convinto, rigoli di sudore che scendevano dalla sua fronte madida e il viso impallidito, ma non potè fare altro che accettare.

Fu un grave errore. 

WINTER APOCALYPSE: L'Ascesa dei Maghi GuerrieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora