Capitolo 62

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Clarissa

Il sole sta tramontando, dipingendo l'asfalto scuro della pista di un arancione acceso. Il tempo è volato via senza che me ne accorgessi.

I ragazzi stanno sistemando le ultime cose alle loro auto e poi ce ne andremo. Salto giù dal muretto dove sono stata seduta tutto il giorno a guardarli sfrecciare sulla pista e mi stiracchio.

«Guardati...» mi dice Sara, regalandomi quel sorriso dolce e delicato che tiene nascosto alla maggior parte delle persone sotto la sua corazza da dura. Le rivolgo un'occhiata interrogativa, non capendo cosa intenda.

«Ti sono bastate poche ore con le persone giuste, nel posto giusto, per ridarti la tua luce».

Le sue parole mi lasciano confusa, così aggiunge: «Non ti sei nemmeno resa conto che non hai più smesso di sorridere da quando siamo qui, vero?».

Ethan si avvicina alle spalle di sua sorella e posa il mento sulla sua testa, abbracciandola. Mi sorride anche lui, soddisfatto. «Sì... anche il suo sguardo si sta riaccendendo» mormora.

«Ma credo si possa fare molto di più...» aggiunge poi, ammiccando verso di me e sorridendomi in modo furbo. E poi si allontana per raggiungere la sua auto, facendoci cenno di darci una mossa e raggiungerlo. Ci avviamo subito dietro di lui ma vengo fermata da Condor.

«Ehi, tesoro. Posso parlarti un secondo?» mi dice trattenendomi per un braccio.

«Certo. Che succede?» gli chiedo curiosa. Ethan si avvicina a noi.

«Non credo sia una buona idea, amico» lo avvisa. Sposto lo sguardo confusa dall'uno all'altro. Condor scuote la testa.

«È giusto che lo sappia» dice a Ethan, riportando poi lo sguardo su di me.

«Ethan non c'entra con la questione del video. Sono stato io a inviarlo a quella ragazza. Volevo solo darti la svegliata che ti serviva per tornare in pista... in tutti i sensi» confessa senza sembrare troppo dispiaciuto.

Mi ci vuole un po' per elaborare le sue parole ma appena capisco... il mio destro si abbatte veloce e senza preavviso sulla sua guancia, facendolo sbandare di lato.

«Te lo avevo detto che non era una buona idea...» gli dice Ethan con un sorriso soddisfatto sul volto. Condor si porta una mano al viso, massaggiandosi la mascella.

«Ok... credo di essermelo meritato. Però avevo tagliato le immagini finali in cui c'eravate tu e Ethan insieme... Te l'ho detto: volevo solo darti una svegliata, non rovinare la tua storia con quel ragazzo. Mi dispiace per la piega che hanno poi preso le cose. Non volevo ferirti». La sua confessione mi ha fatto davvero infuriare e stento a riprendere il controllo.

«È stata una cosa idiota! E usare proprio quel video... Dio, che cosa stupida!» gli grido contro, passandomi le mani sul viso per la frustrazione. Condor abbassa il capo, sembra davvero mortificato adesso.

«Sì, lo ammetto. Non ci ho pensato, lì per lì. Mi è capitato per caso di rivederlo mentre ero alla ricerca di un'altra cosa nel telefono e ho agito d'istinto».

Prendo dei respiri profondi per cercare di calmarmi, mentre Sara mi accarezza la schiena allo stesso scopo.

«Ok, non importa più. Quel che è stato, è stato. Prima o poi sarebbe saltato fuori comunque immagino...» gli dico infine. Condor annuisce contrito, senza aggiungere altro. Mi volto verso Ethan.

«A quanto pare ti devo delle scuse. Non avrei dovuto dare per scontato che fossi stato tu. Mi dispiace» ammetto guardandolo dritto negli occhi perché possa leggere nei miei la sincerità delle mie parole.

Ovunque andraiWhere stories live. Discover now