Capitolo 35

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Clarissa

«A me non sembra per niente una buona idea» borbotto per l'ennesima volta mentre finisco di passarmi un velo di lucidalabbra trasparente.

«Perché no? È solo un falò... ci sarà un sacco di gente. Di cosa ti preoccupi?» mi chiede Kate gironzolando in giro per la mia stanza. Sembra non riesca a rimanere ferma in un posto.

«Vuoi fermarti, per favore? Mi stai facendo venire il mal di testa!» replico io brusca. Kate si blocca al centro della stanza e mi fissa perplessa, per poi iniziare a ridacchiare.

«Ho capito... hai paura di rivedere Liam dopo che ha confessato il suo eterno amore per te!».

Afferro un cuscino dal letto e glielo lancio contro, mancandola per un soffio. La ignoro e mi siedo sul materasso per allacciarmi le scarpe. Però ha ragione: temo di scoprire come si comporterà Liam adesso.

Dopo questa notte non si è mai fatto sentire in tutta la giornata. Nemmeno un misero messaggio.
A dirla tutta, non sono nemmeno certa che abbia il mio numero. Ma abita a due passi da qui, se avesse voluto sarebbe potuto passare a trovarmi... Perché non lo ha fatto? Si è pentito di avermi svelato la sua storia? O di avermi rivelato di essere innamorato di me?

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Quando usciamo di casa troviamo già Mark in auto pronto a partire. Seduto accanto a lui c'è Liam. Io e Kate saliamo sui sedili posteriori e salutiamo i ragazzi. Mark si sporge dai sedili per baciare Kate, Liam invece borbotta un saluto senza nemmeno girare la testa. Mmm... butta male.

«Dobbiamo passare a prendere Ann?» chiedo per rompere il silenzio.

«No, Kevin si è offerto di andare a prenderla» risponde subito Mark. Io e Kate ci scambiamo un'occhiata complice: Ann sarà al settimo cielo! Dopo la sua reazione all'incontro di ieri sera, è diventato piuttosto chiaro che Kevin le piace.

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Quando arriviamo al campo incolto dove si terrà il falò, lo stesso della fiera d'autunno, lo troviamo già gremito di gente che gironzola qui e lì. Individuiamo subito Kevin e Ann: lei ha un sorriso da un orecchio all'altro. Subito, io e Kate, la prendiamo sottobraccio e ci facciamo largo tra la folla per trovare un buon posto vicino al falò. Il sole non è ancora tramontato quindi è ancora presto per l'accensione.
I ragazzi si sono fermati a chiacchierare con alcuni amici. Gli facciamo un cenno con la mano per avvisarli che ci allontaniamo.

I miei occhi incontrano quelli di Liam per la prima volta dall'alba di questa giornata. Ma il modo in cui mi fissa è completamente diverso da come mi ha guardata sul tetto. Sembra... indifferente. Freddo. Di nuovo.

Deglutisco a fatica e mi costringo a dargli le spalle. Lo sapevo che saremmo tornati al punto di partenza.

Liam

Sono un vigliacco, lo so. Per tanto tempo mi sono chiesto cosa sarebbe successo se le avessi rivelato la natura dei miei sentimenti. Ed ora lo so. L'imbarazzo nei suoi modi è evidente.

Avrebbe potuto cercarmi, oggi, per dirmi che era tutto ok. Ma non lo ha fatto. Mi sono esposto troppo con lei.

Così ho deciso che è meglio fare finta di nulla, come se non le avessi mai detto niente. Prima o poi le cose torneranno a posto da sole. O almeno è ciò di cui cerco di convincermi.

La guardo allontanarsi incontro al sole che tramonta e ho una voglia pazzesca di correrle dietro... e baciarla. Mi chiedo se la sua bocca abbia ancora lo stesso dolce sapore del nostro primo bacio.

«Ehi! Mi senti?». Mi riscuoto dai miei pericolosi pensieri e mi ritrovo davanti Mark che mi osserva con aria beffarda.

«Scusa... dicevi?»

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