Capitolo 57

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Clarissa

Il fine settimana è trascorso in un batter d'occhio e ho temuto l'arrivo di questo lunedì mattina per tutto il tempo. Sono certa che Ethan non mi farà passare liscia quanto accaduto a casa sua venerdì pomeriggio. Lo conosco fin troppo bene per credere che sia acqua passata.

Di buono c'è solo il fatto che con Liam le cose sembrano essere tornate a posto. Abbiamo passato un weekend bellissimo, solo io e lui. Il sabato lo abbiamo trascorso al lago a fare un pic-nic, ignorando il freddo e godendoci invece i timidi raggi del sole che si riflettevano sulla superficie immobile dell'acqua e negli occhi di Liam. Ieri sera invece siamo stati a cena in un ristorantino intimo e molto carino e poi al cinema.

Ho provato spesso a trovare il coraggio di dirgli tutto ma non volevo rovinare la nostra ritrovata serenità. So che sto sbagliando e che me ne pentirò, soprattutto dopo quello che è accaduto con Ethan...

«Ti sei dimenticata qual è la tua prima lezione per caso?». Alzo lo sguardo su Liam, appoggiato accanto al mio armadietto spalancato. Lo fisso senza capire, così lui aggiunge: «Stai fissando l'interno del tuo armadietto senza prendere un libro da cinque minuti buoni»

«Ah... sì, io... ero sovrappensiero» rispondo evasiva, presa alla sprovvista. Mi affretto ad afferrare i primi libri che mi capitano a tiro senza nemmeno accertarmi che siano quelli giusti, e li infilo in fretta nella borsa a tracolla chiudendo poi lo sportello. Liam mi tira leggermente la coda in cui ho raccolto i capelli.

«Sei pensierosa questa mattina... che ti succede?» mi chiede poi. Mi dipingo in faccia un sorriso.

«Mi dispiace solo che il weekend sia finito. È stato bello passare del tempo da soli» gli dico sincera. Lui sorride e mi prende tra le braccia, sfiorandomi le labbra con le sue.

«È vero, è stato bellissimo» conferma. Quando si allontana un po', vedo i suoi occhi adombrarsi per un secondo prima di tornare alla loro consueta luminosità. Ecco che sta per tornargli il cattivo umore.

Mi sollevo sulla punta dei piedi e premo di nuovo le labbra sulle sue, per poi sussurrargli: «Non essere triste, ti prego. Avremo tanti altri fine settimana come questo da passare insieme». Liam si limita ad annuire e distoglie lo sguardo.

Confusa, mi scosto da lui e nel farlo i miei occhi incrociano quelli di Ethan che cammina lungo il corridoio nella nostra direzione, indossando un maglioncino grigio e dei jeans chiari. Quei due pozzi neri non lasciano mai i miei e io rimango paralizzata, senza respiro. Ecco, ci siamo: adesso verrà qui e dirà tutto a Liam. E Liam mi odierà a morte.

Il cuore comincia a battere forte quando Ethan ci raggiunge... ma non si ferma. Si limita a un cenno del capo e poi prosegue lungo il corridoio senza esitazione. Non riesco a fare a meno di voltarmi per guardarlo mentre si allontana, aspettandomi quasi una coltellata alla schiena. Ma non succede. E questo mi lascia senza parole.

____

Per il resto della mattina ho aspettato che succedesse qualcosa, qualsiasi cosa... ma niente. Tutte le volte che ho incrociato Ethan mi ha praticamente ignorata. Alla lezione in comune si è seduto lontano da me, invece che accanto come al solito. Non riesco a capire cosa stia succedendo. Forse Cole gli ha parlato e lo ha convinto a demordere?

Davvero non lo so... spero solo che non si tratti della calma prima della tempesta. Ma immagino lo scoprirò presto visto il passo deciso con cui sta entrando in mensa e sta venendo verso il nostro tavolo.

Al momento ci siamo solo io e Kate e mi schiaccio al suo fianco cercando quasi protezione. Ethan si siede prendendo posto di fronte a me e sporgendosi subito in avanti.

Ovunque andraiWhere stories live. Discover now