Capitolo 20

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Clarissa

Per fortuna individuo subito Ann e Kate che ballano al centro del salotto in mezzo alla calca. Mi faccio strada a fatica tra la gente e le raggiungo, unendomi a loro, cercando di farmi coinvolgere dal loro entusiasmo.

Balliamo qualche canzone finché a qualcuno non viene la brillante idea di iniziare il Karaoke. I ragazzi cantano a squarciagola a turno vicino all'ampia zona bar, dove si trova un bancone semicircolare, divertendosi a cantare in modo sguaiato.

Tutti applaudiamo e ridiamo delle performance, e per la prima volta comincio davvero a sentirmi bene, così decido di provare a rilassarmi e a riprendermi un po' di quella spensieratezza che ho perso tanto tempo fa.

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Da quando Tiffany si è impossessata del microfono il salotto si è quasi del tutto svuotato. Ho scoperto che ha una voce meravigliosa. Ma, purtroppo, ha anche una gran passione per Celine Dion... Da più di venti minuti, ormai, sta cantando tutto il suo repertorio e la gente sta cominciando a lasciare la stanza come topi su una nave che affonda.

Solo le sue compagne di squadra sono lì in prima linea a fare il tifo per lei. Ci sono anche Liam e Mark, insieme ad alcuni suoi compagni di squadra, che non prestano la minima attenzione alla performance di Tiffany.

Non mi sfuggono le continue occhiate di Liam verso di me, che cerco di ignorare. La nostra conversazione in giardino mi ha turbata parecchio, devo ammetterlo.

Ma, ad ogni modo, è di Mark che mi interessa al momento: continua a guardare di sottecchi Kate che, ignara di tutto, continua a raccontarmi dei negozi che vuole andare a vedere domani al centro commerciale.

C'è da dire che stasera non l'ho mai visto insieme ad alcuna ragazza. Anzi, l'ho notato liquidare in fretta quelle che gli si avvicinavano. Gli lancio allora un'occhiata eloquente appena riesco ad intercettare il suo sguardo. Lui aggrotta la fronte ed io gli faccio un impercettibile segno con il capo a indicare Kate, ora intenta a parlare con Ann. Lo vedo mordersi il labbro, ma non si decide a darsi una mossa. Scuoto la testa rassegnata. Uomini!

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Finalmente Tiffany cede il microfono ad un'altra sua compagna, interrompendo il sanguinamento delle mie povere orecchie.

«Oddio! Finalmente è finito questo strazio!» borbotta Kate. Purtroppo Tiffany stava passando dietro di lei proprio in quel momento.

«Come dici, scusa?» chiede con voce stridula e offesa, mentre le sue orecchie assumono una sfumatura rossa come il corto abito che indossa. Oh-oh.

Kate chiude gli occhi e si volta lentamente per affrontarla. Non fa nemmeno in tempo ad aprire bocca che Tiffany le getta in faccia il suo drink. Rimaniamo tutte a bocca spalancata.

«Magari ci penserete due volte a presentarvi a una festa a cui non siete ben accette, la prossima volta». Tiffany lascia cadere il bicchiere a terra e se ne va con fare altezzoso, uscendo dal salotto.

«Adesso basta, Liam! La tua ragazza ha oltrepassato ogni limite!» grida Mark, mentre la gente che ha assistito alla scena se la ride sotto i baffi.

Kate è rossa come un peperone mentre cerca di scostarsi i capelli bagnati dal viso e la camicetta appiccicata al petto. Quando Mark si avvicina a noi e le mette una mano sulla spalla, lei se la scosta bruscamente e scappa via, su per le scale.

«Kate! Aspetta!» grida Mark mentre le corre dietro. Io e Annabelle cominciamo a seguirli a nostra volta. Passando accanto a Liam gli scocco un'occhiataccia, ma vedo che ha già un'espressione furiosa e subito si muove nella direzione presa da Tiffany. Spero che le dia la giusta strigliata che si merita.

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