Capitolo 4

3K 140 46
                                    

Clarissa

Tengo lo sguardo fisso sul mio vassoio, mentre siedo da sola in mensa a un tavolo praticamente deserto. Sposto il cibo da una parte all'altra del piatto senza mangiarlo. Ho lo stomaco completamente chiuso.

Ancora non riesco a credere che Liam sia qui. Sapevo che, grazie alla soffiata fatta a mio padre e alle sue conoscenze, Liam era stato affidato alla custodia dei suoi zii. Ma ero convinta che fosse andato a vivere nella loro città, a un paio d'ore d'auto da qui. Mai più avrei pensato di ritrovarmelo davanti.

Mi chiedo se mia madre ne sia a conoscenza oppure no. E, in caso affermativo, perché accidenti non avvisarmi!

Alzo lo sguardo e azzardo un'occhiata verso di lui. È seduto a quello che è sicuramente il tavolo dei più popolari. Attorniato da cheerleaders, giocatori di football e di altre squadre sportive. Tiene il braccio appoggiato sulle spalle della ragazza con cui l'ho visto stamattina in classe, immagino sia la sua ragazza.

Accanto a lui c'è Mark e stanno chiacchierando e ridendo tra loro animatamente.
Se Mark è sempre stato quello carino del gruppo ed ora è diventato ancora più bello, è la trasformazione di Liam ad avere dell'incredibile: era un ragazzo alto, magro, allampanato, con l'apparecchio. Così timido e insicuro, e di una dolcezza disarmante.

Ora è diventato ancora più alto, ma le spalle sono larghe e le braccia muscolose, segno che pratica sicuramente qualche sport con costanza. I capelli sono più corti e disordinati, e gli donano quell'aria spettinata che lo rende terribilmente... sexy.

Sì, l'ho detto: il mio ex migliore amico è sexy da paura.

Solo gli occhi sono rimasti di quell'azzurro ghiaccio che ben ricordavo. Ciò che è cambiato è la mancanza di quella scintilla di spensieratezza che li caratterizzava. E quel piercing al sopracciglio gli dona un'aria ancora più intrigante...

Il mio pensiero corre inevitabilmente a un altro piercing, su di un labbro così perfetto da baciare...

Scuoto la testa mentre sento quel che resta del mio cuore stringersi in una morsa dolorosa. Mi porto una mano al petto, stringendo la mia maglia sopra il cuore e premendo forte per ricacciare indietro il dolore. Chiudo gli occhi cercando di riprendermi.

Quando li riapro, automaticamente il mio sguardo è di nuovo su Liam. Quando vedo che anche lui mi sta fissando, con uno sguardo tutt'altro che amichevole, mi affretto a distogliere il mio.

Lo faccio vagare casualmente sugli altri tavoli della mensa e subito si ferma su Kate. Siede a un tavolo occupato da poche altre persone. Strano, mi sarei aspettata di vederla al tavolo delle cheerleader...

Ho avuto altre due lezioni in comune con lei, e ha continuato a far finta che nemmeno ci conoscessimo. Non che possa biasimarla, visto come sono andate le cose tra noi.
Ma più di tutto, ora, avrei bisogno di un'amica. E invece sono completamente sola. Di nuovo.

Il pensiero vola allora a Sara. Chissà come se la cava, come va il suo ultimo anno. Nonostante ce l'abbia ancora a morte con lei per aver svelato a Ethan del bambino, non posso fingere che non mi manchi da morire la mia amica, con i suoi capelli rosso fuoco e tutti i suoi piercing.

E ancora, il pensiero torna a lui. Immagino che stia frequentando sempre la stessa scuola, insieme a sua sorella, dato che l'anno scorso è stato espulso per aver rotto il braccio a Jack, dopo aver scoperto quello che mi aveva fatto. Non sarà facile per lui dover ripetere l'anno senza aver accanto Josh, Cole e Patrick che si sono diplomati lo scorso anno.

Ricaccio in fondo questo pensiero: non devo preoccuparmi per lui. Lui non lo ha fatto di certo per me... Mai.

Decido che ne ho abbastanza di far finta di mangiare, così mi alzo raccogliendo il mio vassoio. Svuoto il contenuto nel bidone e mi dirigo verso l'uscita.

Ovunque andraiWhere stories live. Discover now