Capitolo 49

3.1K 165 203
                                    

Clarissa

La prima cosa che faccio appena sveglia – non che sia riuscita a chiudere occhio per un secondo, in realtà – è afferrare il telefono e chiamare Sara, incurante dell'ora. Risponde dopo diversi squilli con voce assonnata e poco presente.

«Perché non me lo hai detto?» le chiedo subito con urgenza. Dall'altro capo si sente solo un sospiro rassegnato e poi silenzio.

«Dovevi avvisarmi, Sara! Dovevi dirmelo che Ethan aveva intenzione di venire fin qui! Anzi... avresti dovuto impedirglielo». La mia voce è isterica, me ne rendo conto da sola.

«Ci ho provato. Ho provato a farti capire che non si è mai rassegnato a voi due. Ma mi aveva fatto giurare che, se mai ti fossi messa in contatto con me, non ti avrei rivelato nulla finché non avesse deciso di fare la sua mossa. E tu sai quanto devo a mio fratello. Ti ricordo che ha rischiato la galera per me...» mi spiega Sara affranta.

«Cosa vuole da me? Vuole vendicarsi? Ormai sono certa che tu gli abbia spiegato che non è stata colpa mia, che non è stata una mia scelta l'aborto. O ce l'ha con me per Ryan?» le chiedo mordendomi l'unghia del pollice.

«Certo che sa del bambino. Non hai idea di come l'ha ridotto sapere la verità, rendersi conto di tutte le cattiverie che ti aveva detto ingiustamente. Per non parlare del senso di colpa quando il carroattrezzi, alle prime luci dell'alba, ha portato in officina la tua auto distrutta. Ho temuto che perdesse definitivamente il senno stavolta» confessa in un sussurro. Scuoto la testa per scacciare l'immagine di Ethan a pezzi.

«Non mi importa un accidente di come si è sentito! Non una visita, non una sola telefonata, Sara! Potevo essere morta! E sarebbe stata colpa sua e di quel suo maledetto messaggio!» grido fuori di me.

«Quale messaggio?» chiede Sara perplessa.

«Ah, il codardo non ve lo ha detto? O forse nemmeno lo sospetta... Sai perché sono uscita di strada quella notte? Perché ho letto il suo fottutissimo messaggio! Messaggio con cui speravo che mi chiedesse di tornare indietro, invece c'era scritto "La cosa che fa più male... è l'averti amata". Questo mi ha fatto uscire di strada! Oltre al fatto che ero stravolta per tutto ciò che mi aveva già sputato in faccia!» grido ancora.

«Io... io non lo sapevo, Clarissa. Penso che nemmeno Ethan lo sappia, in realtà. Dovete parlarvi a quattrocchi, non c'è altra soluzione. Ci sono tante cose che devi sap-», la interrompo senza farle terminare la frase.

«So tutto ciò che devo sapere. L'unica cosa che mi serve è che se ne vada e mi lasci andare avanti. Non può presentarsi qui solo per rovinare la vita che sto cercando di ricostruirmi. Ho un ragazzo stupendo accanto, ora. Non permetterò a tuo fratello di rovinare tutto». Sento Sara prendere un profondo respiro.

«Sì, so di Liam. Lo ami?» mi chiede in un sussurro. Lo amo?

«Non lo so, Sara. Sono un tantino confusa al momento. L'arrivo di tuo fratello mi ha sconvolta. E anche rivedere Cole e Condor... Per un attimo ho creduto che ci foste anche tu e gli altri» ammetto mestamente.

«Mi sarebbe piaciuto tanto. Ma io e July abbiamo la scuola. Josh sta mandando avanti l'officina con l'aiuto di Patrick. E Patty ha appena trovato lavoro, non poteva già assentarsi. Altrimenti puoi scommetterci che saremmo venuti tutti per convincerti a tornare a casa con noi. Non è la vendetta ciò che cerca mio fratello, lo capisci? È lì per riparare ai suoi errori. Dagli la possibilità di spiegarsi, ti prego». Mi mordo forte il labbro.

«È troppo tardi per le spiegazioni. Devi convincerlo ad andarsene. Se sono davvero ancora la tua migliore amica, aiutami» la supplico ad un passo dalle lacrime.

Ovunque andraiWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu