Speciale (6) - MisterFantastic

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Quanto mi mancava fare queste cose...
Vi va un aggiornamento?

Ho fatto l'esame di patente, la teoria e sono passata, ora sto facendo le guide... Mama che ansia!!!!
Scuola tutto okay il 20 si comincia con la maturità e ho un po' di fifa...
Poi ho deciso di cambiare il mio soprannome, ora voglio che la gente mi chiami "Ella" fa sempre parte del mio nome ma è l'altra parte...
Credo di essere bisex ma non sono ancora completamente sicura...
Poi boh...
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Reed Richards x Reader (Lyra)

Nella mia classe di algebra quest'anno si è trasferito quel geniaccio di terza, smilzo e allampanato di Reed Richards.
Reed, il primo giorno per quanto spaesato si era trovato un posto in prima fila e aveva iniziato a farsi gli affari suoi come anche a pranzo.
Lo osservavo da un po', forse per curiosità, forse perché come geniaccio era davvero carino con quei riccioli neri e la pelle vagamente olivastra.
Ma fin ora ero stata zitta e mi ero tenuta la lingua in bocca e le mani in tasca.
Temevo la reazione di quella biondina di Susan Storm, se gli avessi detto qualcosa.
R

eed e Susan non stavano insieme, si erano lasciati, ma intorno al geniaccio c'era ancora campo minato.
Valeria Van Doom, una mia discreta amica, era dalla prima volta che avevo guardato il geniaccio che mi spingeva a parlargli. Diceva: "Lyra cosa ti costa provare... Non morde" ma qualcosa mi diceva di non farlo per non essere sbranata dai gemelli Storm o dall'eruzione del geniaccio.
Ma più i giorni passavano, più il suo sedersi sempre allo stesso posto sia in classe che in mensa, mi dava tenerezza.
Due settimane dall'inizio delle lezioni mi buttai, letteralmente:
Entrando nell'aula di algebra ero così indecisa sul da farsi che non mi resi conto di andare contro proprio al geniaccio.
-scusami... Scusa Reed, non so cosa io abbia nella testa- cercai di scusarmi tirando su sia i miei che i suoi libri.
Prima che avesse il tempo di rendersene conto avevo i suoi libri sul palmo della mano, impalati e con gli appunti al loro posto.
-scusa Reed- ripetei nervosamente passandomi le mani tra i capelli.
Posai i suoi libri sul banco e tornai paonazza al mio posto consapevole di avere lo sguardo di Reed su di me e sul mio vestito panna dai fiori rosa antico.
Ero così stupida, che schifo di figuraccia... Ma stranamente lui, mi si sedette a fianco sorridendo.
-tranquilla Lyra- mi disse con un sorriso mentre iniziavano a diventarmi molli le gambe.
-senti ehm... Una cheerleader che è gentile con un nerd, quando mai?-
Morsi le labbra indecisa sulla risposta, mi sentivo una lepre davanti ad un puma.
Il mio coraggio era andato a farsi benedire.
-non siamo tutte orribili Reed- ammisi abbassando lo sguardo.
-dimostramelo... Ti va di uscire?- e mi ritrovai a bocca aperta con mille pensieri che mi ronzavano per la mente e in un turbine infinito di imbarazzo. -so di non essere il tuo tipo Lyra, va bene anche un caffè al bar dietro la scuola-
Non avendo idea di come formulare una frase di senso compiuto annuì solamente.
-ti va di andare al bowling? Ti passo a prendere io, mia madre mi presta l'auto per fare pratica... Se ti va-
Non so con che coraggio lo dissi ma questa volta fui io a stupirlo.
-certo Lyra- in quel momento, ero conscia che sarei uscita con la mia cotta, ma non che quel geniaccio sarebbe diventato il più grande scienziato dei nostri tempi, oltre che mio padre e padre dei miei figli, Franklin e Valerie.

Piace? Io amo fare speciali e capotoli a se poi ho rispettato la teoria, Franklin e Valerie sono davvero i figli di Reed...
Ho scritto una piccola FF su 13 se vi va di passare è molto corta...

Avengers - Immagina and OneShot (vol.1)Where stories live. Discover now