WinterSoldier (11) Newcastle

932 36 7
                                    

⬆️⬆️⬆️Spero che ora sia chiaro, se no siete tuuuutte/i baka

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

⬆️⬆️⬆️
Spero che ora sia chiaro, se no siete tuuuutte/i baka.
Spiegazione al termine del capitolo.
Scrivere nei commenti se avete capito la trama della raccolta x Bucky
⬇️⬇️⬇️

Pov. Bucky

E boom!
Per terra.
Lei si alza togliendo la polvere dai jeans.
-come sai che non ci troveranno?- le chiedo alzandomi.
-ho creato un buco di 15 minuti da una registrazione precedente. Finiti i 15 minuti, tu sarai semplicemente sparito e non ci saranno tracce né mie né tue in tutto il database- mi dice con un sorriso. -benvenuto a Newcastle, James-
La guardo stranito.
-siamo nella riserva naturale, non so perché ho pensato proprio a qui ma immagino possa farti piacere respirare aria pulita-
Sorrido a lei ma poi, tutto il peso dei 16 anni di prigione viene a galla e mi tremano le ginocchia.
Quello che vedo è bello, siamo su una spiaggia e il mare a pochi centimetri è bellissimo. La salsedine si infila nelle narici e nei polmoni. È l'aria della libertà. Ma non è completamente giusta senza Liz e il mio bambino, ormai figlio. Lo avevo sognato molte volte, era sempre un maschio e probabilmente era così. Il mio Steve. Chissà se Liz gli aveva parlato di me... Se voleva conoscermi. Ora che ero libero dovevo schiarirmi le idee e preparare un piano.
-c'è un posto, sicuro, in cui ci possiamo nascondere?- le chiedo con il sole che ci picchia sulla testa.
Lei annuisce. -c'è un posto sicuro, in cui abito io stessa, ma dovrai passare inosservato o finisco nei guai-
Annuì. -certo, non preoccuparti, non voglio metterti nei guai Vanessa-
-vuoi fare un bagno in mare?- mi chiede con un sorriso. Annuì con un piccolo sorriso e mi portò in una zona un po' più coperta della baia. Era inizio mattinata del 17 aprile.
Il vento era caldo e il rumore delle onde mi ricordava la luna di miele con Lizie.
-tu fai, io ti cerco dei vestiti... Non sparire- mi ammonì non del tutto sarcastica.
-okay, grazie- le dico anche se ormai si sta allontanando.

Pov. Nessa

-tu fai, ti cerco dei vestiti... Non sparire- gesticolo seria ma con la voce che mi trema.
-okay, grazie- mi dice mentre mi sto allontanando. E ogni tanto mi giro a controllare di essere in grado di ricordare il punto in cui lo sto lasciando. Salgo la spiaggia, fino alla banchina, lì, oltrepasso la strada ed entro in un classico negozio da turisti, pieno di calamite e cappelli osceni.
Lì, cerco e trovo, dei bermuda kaki della sua taglia e una camicia hawaiana decente. Poi un telo.
-ehi ragazzina non sei un po' piccola per stare in giro da sola? Non dovresti essere a scuola a quest'ora?- mi chiede il proprietario.
-no, ho finito la scuola, sono qui in vacanza- mi invento per a mollarlo alla veloce. Pago poi torno alla spiaggia, dove Bucky, come un dio dagli abissi cammina nudo uscendo dall'acqua. Le goccioline vitree gli percorrono il petto, rendendolo quasi brillante. Mi copro gli occhi e quando è vicino, mi volto; anche se infondo sono il frutto dei suoi lombi è comunque inappropriato. Se lo sapesse mamma... Probabilmente sarei già morta carbonizzata. Gli passo il sacchetto.
-vestiti, io resto girata- gli dico imbarazzata.
-quanti anni hai?- mi chiede come se, boh, fiutasse qualcosa.
-a luglio ne devo fare 16-
-oh...- dice semplicemente. -e sono 15 anni che studi il mio caso?-
"beccata'' penso. -sì, voglio dire, ero presente al matrimonio di Wanda e Visione, e a quello tra Tempesta e Black Panter... Mi è sembrato ingiusto che il tuo matrimonio fosse fuori legge e per loro fosse tutto facile-
-ho fatto- mi dice e torno a voltarmi. -beh per il momento ti ringrazio di avermi fatto uscire, poi penserò ad un piano a quel proposito- mi sorride mentre si passa una mano tra i capelli bagnati. -grazie Vanessa-
-chiamami solo Ness...- gli dico, poi; -andiamo- e lo tiro, lungo le vie della città, prendiamo il primo bus per uscire dal centro.
-non è pericoloso essere così esposti?- mi chiede, nervoso.
-in questo momento, in cui la notizia non è ancora stata pubblicata è più pericoloso comportarsi in modo innaturale. Siamo solo due turisti a Newcastle-
Lui annuisce ma ancora non è convinto.
-a casa ti taglio i capelli e la barba, dobbiamo cominciare a farti sembrare James non Gesù- e mentre scherzo spero non legga la mia ansia.
Fuori città, scendiamo e lo conduco nelle campagne.
-mi spieghi dove diavolo stiamo andando?-
Sorrido nervosamente. -aspettavo questa domanda... Siamo diretti in una tenuta non molto lontana dove abitano i giovani mutanti e quelli che non si vogliono schierare. Al momento è semi vuota per via di una simulazione, ma sono certa che non denuncieranno la nostra presenza. Non credono nell'autorità né nei soldi-
-allora in che cosa credono?-
-nelle seconde possibilità... E nelle illusioni ma quelle solo per via della libertà assoluta-
-i tuoi genitori non si faranno domande se torni con me a dietro?-
Lì il mio cuore fa un salto.
-no, io... Lì, non ci sono i miei genitori, solo amici- mi volto e lo vedo intento a guardarmi. -non guardarmi così, io sto bene... E se ti devo fare pena, guarda che ti mollo qui-
Lui arriccia le labbra, sereno. -dove sono i tuoi genitori?-
Dannato senso paterno, perché ti sta uscendo tutto ora?!
Stringo le spalle. -non lo so- ma continuo ad avanzare cercando evitare l'erba alta e le spighe.
Non impieghiamo molto a raggiungere la tenuta e la apro piano. La musica al suo interno, si sente già forte. Madame Zane o uno dei ragazzi deve aver organizzato una festa. Entro in punta di piedi. -fai piano non facciamoci sentire- sussurro.
-Nessa!- e voltandomi verso il corridoio trovo la sua figura. Madame Zane con i suoi ricci neri e la sua pelle color cioccolato mi guarda con le mani lungo i fianchi ma io so già che tirerà fuori le altre.
-sei in ritardo e in compagnia di un hippie, devi spiegarmi qualcosa signorina-
-no Madame, vado nelle mie stanze...- ma prima che finisca la frase, le sue 6 braccia mi tirano verso di lei e mi avvolge in un appiccicoso abbraccio contro la sua forte figura. Il suo profumo di lavanda e preminente. Io la chiamo anche "madame lavanda" perché lei è sempre color lavanda, il rossetto, i vestiti, il profumo, gli occhi, la sua stanza è di quel colore e di quella fragranza.
-tesorino, cominciavo a preoccuparmi, temevo fossi andata alla ricerca disperata di tua madre-
-perché dov'è tua madre?- chiede James. Madame lo guarda. -Bucky Barnes-
-Madame Zane... Non sappiamo dove sia sua madre è questo il problema- dice Madame. -l'ultima volta che abbiamo sento notizie di Lizebeth è stato quasi un anno fa-
-non la cercherei, me lo ha proibito e lo sai- dico tristemente.
-bene Ness, a cena ci spiegherai queste tue mosse repentine... E sii presentabile- finalmente mi lascia andare e sbuffo. -non penserai di farlo dormire nella tua stanza...-
Alzo lo sguardo. -non è mica un cane-
-appunto- dice semplicemente e con il terzo braccio mi passa una chiave.
-benvenuto alla Villa, Bucky- poi Madame lascia la stanza.
-perché?- chiede semplicemente.
-io da sola non posso cercarla, con te sì, poi ti aiuterò a trovare tua moglie- lui sgrana gli occhi. -ci stai? Io non ho paura-
Lui mi stringe la mano. -ci sto, mi sembra un buon accordo-

Eccoci con le spiegazioni. Per te, baka che stai leggendo ho dato indizi molto chiari e precisi sull'identità della ragazza:
VANESSA WOLFIE è il nome che in BREAKING DAWN PART. 2, Alice fa mettere sui documenti per RENESMEE CULLEN, quando credevano che i Volturi volessero ucciderli.
PERCIÒ, VANESSA WOLFIE = RENESMEE = LA FIGLIA DI BUCKY E LIZ!!!
MA ovviamente solo una ragazza ci si è avvicinata.
Baka! Era facile, LOL😋

Avengers - Immagina and OneShot (vol.1)Where stories live. Discover now