Avengers - Immagina and OneShot (vol.1)

Winter Soldier (9) - Esilio (1/2)

L'esilio... beh com'ero finito in esilio?
Ah, è vero che voi siete rimasti indietro... Facciamo che vi spiego in breve.
Lizie diete? Sì-sì, anche lei fa parte di questa storia...
E' stato sì, esattamente il giorno in cui il professore è venuto all'istituto che è iniziato tutto, l'inizio della fine, circa 16 anni fa.
Sì, 16 sono tanti, cominciamo, sigla prego...

"-vorrei ricordare, James è qui praticamente tutti i giorni, vorrei sapere il perchè, penso di doverglielo- Cercai di sopprimere un sorriso ma annuì..." e fin lì, andava tutto bene, il professore impose le mani e sbloccò i ricordi di Lizie che vennerò liberati.
Io non potevo essere più felice, ma... beh, Steve diede una leggera spinta al suo animo coscenzioso, un arco di 15 minuti di black-out, in cui ci consegnò le chiavi per la libertà senza condizioni. Anche se sapevo che prima o poi ci sarebbero venuti a dare la caccia colsi l'occasione al volo
Ci... beh, ci rifugiammo in Giappone, in un quartiere povero, dove comprammo un piccolo appartamento in una casa popolare.
Ovviamente ad ogni telegiornale c'era una nostra foto, ma avevo tagliato i capelli, mi ero ripigliato, fatto la barba e ripulito completamente; lavoravo come bodyguard per un locale clandestino in uno dei quartieri a luci rosse.
Lizie, ci mise un pò per adattarsi e ritagliarsi un posto e una routine in quella nuova realtà. Passare da una vita quasi normale ad una fuori da ogni legge e agione, sapendo di non poter più rivedere Troy e i suoi genitori, le faceva male, ma poi, tempodue settimane di notti bianche e incubi, trovò un lavoro a Kyoto, come giardiniera e sembrò che stare in mezzo al verde e alla natura, le mettesse l'anima in pace.
La nostra routine era semplice: ci svegliavamo verso le 8, rifacevamo il letto, davamo aria alla casa, poi la accompagnavo a prendere il treno delle 9. Tornavo in città, andavo in palestra e facevo le commissioni. Alle 19 eravamo entrambi a casa, cenavamo, per le 20.10, avevo il mio completo scuro addosso, mi augurava un buon lavoro, io le davo la buona notte e andavo al locale. Prestavo servizio fino alle 2, poi tornavo a casa e così tutti i giorni.
Sembrava potessimo andare avanti così, soprattutto perchè ogni tanto, la domenica la andavo a prendere sul lavoro e tornavamo insieme, sul treno.
"Posava la testa sul mio petto, mentre dividevamo gli auricolari, il suo profumo mi era così familiare, mi smuoveva l'anima e così ogni contatto"
Poi... beh poi feci una cosa davvero stupida; proprio lì sul treno, "con la sua camicia bianca semi trasparente che le avevo comprato io e che mi eccitava da morire, lo dissi:
-ti va se... stasera che non devo lavorare, proviamo a fare quel bambino che sono mesi che pensiamo di fare?-"
Ed ecco il vero segnale. Lo stato, lo sapevo bene che non avrebbe mai accettato un ibrido mutante-"eroe"-ex-ricercato-ex-arma dell'Hydra, ma sul momento non mi importava, volevo vedere il suo sorriso sul volto di mio figlio.
"Lei mi guardò, mi sorrise con quel sorriso che amavo e annuì; -sì facciamolo... facciamo un piccolo Bucky con i tuoi occhi fondenti-
Sorrisi, era così bella.
-se è un maschio lo voglio chiamare "Steve", perso che lo meriti, dopo tutto quello che ha fatto per te, per me e per noi come famiglia- mi dice.
Annuì, così quando lo vedrà inizierà a balbettare e mettersi le mani tra i capelli, nervoso, ma felice-
Lei rise. -sì, perchè lui è il tuo migliore amico, la tua famiglia e voglio che lo sappia-
La baciai sulla tempia e la strinsi a me, era così bello che condividesse i miei principii e mi conoscesse così bene. -e se è una femmina?-
Sorrisi. -Renesmee- Lei mi squadrò, le presi la mano. -sì, Renesmee, perchè è metà me e metà te, è unica e voglio che lo sappia-
Lei sorride. -non per ribattere, ma... sei team Edward o team Jacob?-
Scoppiai a ridere così forte che probabilmente tutto il treno mi sentì. Piangevo, letteralmente, dal ridere. Quando riuscì a fermarmi, tra una risata e un'altra, risposi:
-ovviamente team Edward-
-ah sì beh, ormai è un tuo coetaneo, non mi stupisce-
-dì il contrario se hai il coraggio- la sfidai.
-no-no, anche io sono Team Edward e non me ne vergogno. E' più figo, ha quel fascino misterioso che vi accomuna-
Sorrisi senza parole. -beh, ma ammettilo, come nome è azzeccato-
-Renesmee Winnie Barnes, è perfetto-
Lì mi si smorzò il fiato in gola. -ti ricordi il nome di mia madre...- (sarebbe "Winifred" ma l'ho diviso e reso appena più attuale, comunque il nome è quello, non bastonatemi)
Lei annuì. -sì, James-"
Nota per il James attuale, ora esiliato, abbraccia Lizie quando la vedi e ricorda che il siero dell'Hydra ti rende super fertile, usare sempre il preservativo.
Beh, come avrete ben capito, fertile lei, fertile io, tempo un mese da quel viaggio in treno e Lizie era incinta.
Pensai avesse senso trovare una casa più grande ma Lizie ancora aveva paura.
"-facciamo così-" le dissi una sera. "-ho trovato un'appartamento, ce lo possiamo permettere sta in un quartiere un pò più decente di questo, non daremo nell'occhio te lo prometto e anche se fosse e qualcuno ci trovasse, mi farò catturare, così tu potrai scappare-
Lei mi guarda. -scusa eh, ma perchè io dovrei scappare e tu no?-
L'abbracciai. -perchè se prendono me tu avrai il bambino da proteggere e a cui aggrapparti; se prendono te, io da solo non ce la farò mai a stare- poi inginocchiandomi davanti a lei, sorrisi. -promettimi che userai tutto il potere che hai in corpo per proteggere nostro figlio-
Lei annuì con i lacrimoni agli occhi e decisi di rischiare, tentare"; fu il mio errore più grande.

parole: 972

bum baby, quanto volete la parte 2 di 2 da uno a 10? 90 probabilmente, sono cattiva, i know, but i love dangerous and prisons (non amo l'inglese e non sono nemmeno convinta che sia corretto ma ok...)
chissà perchè, chissà perchè Bucky viene catturato? io, voi no... chissà che bel baby avranno... oh sì, io lo so e voi no, dovrete aspettare bambini cattivi.
a presto.
kiss kiss