CaptainAmerica (6): Blackout

2.5K 101 2
                                    

In attesa che finisca il bando (guardate il capitolo precedente) e che mi arrivi in soccorso una squadra, pubblico il nuovo capitolo...

Steve Rogers x Reader

Non sapevi come eri arrivata a quel punto.
Più ti sforzavi di pensarci più non arrivavi ad una soluzione, nel buio di quella stanza... Se era una stanza.
Una goccia solitaria cadeva sulla tua nuca, scandendo il tempo che passava.
Dal naso gocciolava lentamente quello che doveva essere sangue. Ti avevano legata con le braccia tese verso l'alto e il corpo rannicchiato in posizione fetale.
Ti faceva male la schiena e le gambe bruciavano dallo sforzo di sostenere il tuo corpo. Il tuo fiato era caldo, pesante e irregolare.
Sforzando gli occhi riuscivi a vedere nel buio le sagome del mobilificio.
Per un momento arrivasti addirittura a chiederti, chi fossi tu e chi ti aveva lasciata lì. Quanti anni avevi, se eri nata lì, se avevi persone intorno a te e dove ti trovavi?
Ma la tua mente era vuota e priva di indizi.
Ci fu silenzio per un tempo infinito e l'unico rumore era la goccia che cadeva sulla tua nuca.
Quando un cigolio ruppe il silenzio e una luce bianca entrò nella stanza toccando i tuoi occhi dovetti chiuderli.
Ci volle un po' prima che ti ci abituassi. Ma nel mentre osservi una sagoma portare una sedia e sedersi di fronte a te, col petto appoggiato allo schienale.
-ciao Beatrisa (Беатриса), la Russia ti da il bentornato e la Germania ti ringraziai per avergli consegnato Captain America-
Lo guardi, era un uomo magro ma imponente con un taglio talmente corto che il colore biancastro di quelli non si notava nemmeno.

-immagino sarai confusa, да (da)? Perdona il trattamento ma dovevamo essere sicuri non facessi il doppio gioco per gli americani... Controllato questo sono qui per liberarti Beatrisa (Беатриса), portai ricominciare la tua vita a Mosca e riprendere il tuo ruolo nel KGB, con un aumento, ovviamente- poi strinse le mani.
-capirai ovviamente che il nome andava cambiato (y/n), tuo padre non voleva far risaltare il tuo coinvolgimento con lo SHIELD... Comprendi да (da)?-
Sputi a terra e una macchia di sangue scarlatto sporcò il pavimento.
Tuo padre... Certo, come dimenticarsi di lui? Tua madre era scappata da lui e grazie alla sua metà americana le avevano dato asilo nel paese e tu con lei.
Tuo padre, Dimitri Bolashoff faceva parte del KGB e ne era ai vertici, tu avevi rifiutato quella vita perciò quando il biondo ti illustrò la "nuova vita", capisti: o accettavi o morivi... O peggio avresti passato sulla tua pelle tutta la tortura spietata di cui erano capaci i russi.
-ла (da)- confermasti con un groppo alla gola.
Dov'era Steve, ora? Cos'era successo? Doveva essere una missione semplice, perché era andata così? C'entravano davvero i russi? Era vivo? Gli stavano dicendo che avevi "fatto" il doppio gioco e che lo avevi preso in giro, cosa non vera.
Non lo avresti mai tradito, tu lo amavi.
Sentisti le lacrime rifatto il viso; ora ti era chiaro che da lui saresti stata ricordata come la traditrice russa che si era presa gioco di lui. Era orribile.
Ma mentre l'uomo ti slegava, rimasi docile, tanto peggio di così non poteva andare. Scivolasti a terra appena libera, per quanti giorni eri stata legata? Perché non ricordavi nulla?
L'uomo ti passò una vestaglia di cui non distinguevi il colore e ti prese su appena dopo che questa ti nascose il corpo nudo.
Probabilmente non saresti riuscita a camminare nemmeno se avessi voluto, praticamente non ti sentivi le gambe.
Percorse un lungo corridoio, talmente luminoso che ti copristi gli occhi per il male che ti dava quell'abbagliante luce su sfondo chiaro.
Poi oltrepassò la porta e ti parve di capire di trovarvi in una residenza, anzi forse, nell'ambasciata.
Lui ti posò sul tappeto persiano e ti tirò per un braccio attraverso le stanze. Poi in una si fermò e lì notasti il viso tirato di tuo padre, Dimitri.
Ti sentisti pervadere dall'angoscia quando lui ti accolse a braccia aperte, baciandoti entrambe le guance.
-(y/n), bentornata a Mosca-
Stiracchiasti un sorriso ma una parte di te voleva sputargli in faccia.
-come ti avrà detto Klaus, ora il tuo nome verrà cambiato in Beatrisa (Беатриса) Bolashoff e finalmente avrai il mio cognome, tesoro... E finalmente lavorerai con noi e per la Russia, ovviamente dopo un valido addestramento per quanto le tue capacità siano già molto buone-
Ti si strinse lo stomaco, eri russa solo di nascita, ti eri sempre ritenuta americana e riconosciuta in quei princìpi.
Eri cresciuta con tua madre, il suo nuovo marito e i due figli di lui. Non vedevi mai tuo padre ed ora che la tua vita era nelle sue mani non eri sicura di volergli promettere fedeltà.
Come non eri sicura di voler vivere a Mosca.
-vieni tesoro, hai molte cose da fare...- ti condusse fuori dalla stanza poi per un dedalo di corridoi interminabili fino ad un grande bagno, lì due russe dall'aspetto classico.
Immaginavi che ora saresti stata uniformata alla massa.
Tuo padre uscì dalla stanza e le due donne analizzarono il tuo corpo in tutte le angolazioni e iniziarono a cambiarlo: i tuoi capelli divennero di un biondo platino, lisci con un taglio perfetto e pareggiato.  Ti schiarirono il tono della pelle con uno speciale gel scrub e con un laser di ultima generazione, ricoprirono l'iride con una patina color ghiaccio.
Non saresti più stata tu, mai più. Saresti stata come volevano loro... O ti avrebbero uccisa...

Eccoci ritornati con un capitolo nuovo di zecca e come ho scritto sopra sto aspettando i capitoli per scegliere degli aiutanti... Siete così tanti a seguire questa storia che io da sola non riesco a seguirvi..
Piace il capitolo? Cosa sarà successo a Steve?
Sì ora sono fissata coi russi, ho visto da poco "Red Sparrow"... È carino ma è un po' crudo e cattivo, se non avete 17 anni non guardatelo...
Siamo tornati.. un bacio Heroes

 un bacio Heroes

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
Avengers - Immagina and OneShot (vol.1)Where stories live. Discover now