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p.s. fate partire la canzone dove trovate l'asterisco [*] pls.

Tre settimane dopo...

Forse non è stata proprio una buona idea. "Harry." Richiamo il moro. "Alex, per la centesima volta, piantala." Sbuffa. "Non me la sento." Piagnucolo. "Mia madre adora più te che me, di che ti preoccupi esattamente?" alza gli occhi al cielo annoiato. "E poi dovrei essere io quello in ansia, non tu." Aggiunge. "Tu sei una sottospecie di freezer vivente, non ti colpisce nemmeno l'immagine di un coniglietto ferito, figuriamoci il compagno di tua madre." Sbuffo gesticolando. "Cercherò di essere più freddo di un freezer e mia madre me la pagherà per avermene parlato solo una settimana fa." Dice. "Non posso darti torto su questo, ma non rovinare la cena e soprattutto comportati bene con Josh." "Josh. Che razza di nome è Josh?" borbotta Harry scendendo dall'auto. "Okay, calma. Si va in scena." Parlo tra me e me. "Non avrei mai dovuto farti continuare a guardare quel cartone animato stupido." Sospira il moro al mio fianco, riferendosi a "Gli Incredibili". "Antipatico." Borbotto mentre aspettiamo che la porta venga aperta. "Harry, Alex!" ci accoglie una Lisa raggiante. "Ciao, Lisa." Ricambio il saluto accomodandomi, insieme ad Harry, in casa. "Quanto siete belli." dice mentre ci avviamo verso il salotto dove ad attenderci c'è un uomo in piedi, vicino al camino. Ringrazio tutti i santi per aver indossato qualcosa di semplice e non troppo esagerato, visto come sono vestiti tutti. Ho optato per un top bordeaux, un pantalone nero e una giacca del medesimo colore, ai piedi un paio di semplici stivaletti neri così come la borsa. "Josh, ti presento mio figlio Harry e la sua ragazza, Alexandra. Harry, Alex, lui è Josh, il mio compagno." Ci presenta Lisa mentre io ricambio imbarazzata la stretta dell'uomo sorridente. "È un piacere conoscervi. Harry, sei davvero alto." Sorride l'uomo. "Abbastanza. È un piacere anche per noi." Dice annuendo solamente. Visto l'imbarazzo, mi sbrigo subito a salvare Lisa. "Lisa, ho sentito un profumino. Che si mangia?" chiedo rivolgendomi alla donna che, in tutta risposta, mi sorride grata. "Ho preparato della Caesar salad e un filetto aromatizzato al vino rosso. Come dolce ho pensato che andasse bene il tiramisù visto che è il preferito di Harry." Spiega. "Fantastico!" sorrido avvicinandomi di poco a Harry che si affretta ad avvolgermi il fianco con la sua mano. "Sapete, Lisa si è impegnata tantissimo." La elogia Josh. "Non sminuirti, hai aiutato anche tu." Sorride lei gentile. "Harry, che ne dici se prendiamo posto?" domando. "Perfetto." Risponde lui trascinandomi verso il tavolo. "Sono disgustosamente dolci." Bisbiglia una volta seduti. "Lo sai vero che è questo quello che cercano le donne?" ridacchio. "Anche tu?" mi guarda improvvisamente...stranito, oserei dire. "Che schifo, tutto miele e zucchero." Fingo di rabbrividire. Harry scuote il capo, un piccolo sorriso ad incorniciargli il volto.

"Allora, Alex, cosa fai nella vita?" mi chiede Josh una volta seduti a tavola. "Lavoro da Monet's, la caffetteria di fronte al London Eye." Rispondo cordialmente. "Tu guarda com'è piccolo il mondo, mi sembravi familiare ed ecco spiegato il perché!" esclama. Io lo guardo stranita, non capendo proprio a cosa possa riferirsi. "Paul è un mio grande amico, andavamo al liceo insieme – spiega – mi è capitato di venire da Monet's un paio di volte, nella vecchia sede però." "Oh, wow, non ne avevo la minima idea." Annuisco. "Mi dispiace ma c'è davvero molta clientela e non ricordo bene chi si ferma e chi no." Ammetto imbarazzata. "Figurati, era una sciocchezza." Annuisce lui. "Harry, hai più chiamato tua nonna?" chiede Lisa. "Sì, proprio ieri. Non vede l'ora di sbaciucchiarmi tutto." Risponde il moro guardandola. "Sempre la solita." Sorride sua madre. "Allora Josh, cosa fai per vivere?" domanda d'un tratto Harry. Il mio piede colpisce il suo sotto al tavolo e sospiro quando ricevo solo una stretta sulla mia coscia da parte della sua mano. "Sono un avvocato, ho un mio studio al centro di Londra." Risponde l'uomo, colto lievemente di sorpresa. "E rendi mia madre felice?" "Ci provo." "Sì, Harry. Mi rende felice." Aggiunge Lisa in soccorso del compagno. "Bene, allora." Annuisce il moro. "Un solo errore e-" "Harry." Lo riprendo sbuffando. "Cosa? Lo stavo solo avvertendo." Ribatte il moro difendendosi mentre Josh ridacchia osservando il nostro battibecco. "Minacciando, direi." Lo correggo. "Non è vero." Borbotta lui facendomi così perdere quel filo di serietà e farmi ridere subito dopo. "Cocco di mamma." Lo prendo in giro. "Harry è sempre stato un mammone." Ride Lisa guardandolo amorevolmente. "Mamma, piantala." Sbuffa il moro. "Prendete posto sul divano, tra poco vi porto il dolce." Dice la donna, ignorando le parole del figlio. "Ti do una mano." Sorrido a Lisa mentre inizio a sparecchiare. "Grazie mille, tesoro." "Così diamo il tempo ad Harry di analizzarlo un altro po'." Sbuffo una risata seguendola in cucina.

Smash Into You || H. S. || A.U.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang