Smash Into You || H. S. || A.U.

31.

31.

Le mie braccia sono legate al suo collo e seppur  voglia stringere la presa mi vedo costretta a non esagerare in quanto le sue ferite sono fresche. Le sue mani – come sempre del resto – si stringono sul mio fondo schiena così da sollevarmi e farmi intrecciare le gambe sul suo bacino. Harry si muove cauto verso il corridoio e senza nemmeno accorgersene rischia di distruggere il vaso posto sopra il tavolino che urta con la gamba. "Sta attento." Lo riprendo ridendo. Mi stupisco quando rilascia una risata anche lui, ma non dice nulla. In poche falcate raggiunge la porta della sua camera che è già aperta e se la richiude alle spalle con un solo calcio. Mi distende cautamente sul suo letto e in pochi secondi è sopra di me, mi guarda attentamente, come se mi stesse studiando, ma non gli lascio altro tempo perché riporto le mie labbra sulle sue in un bacio lento e sensuale. Le sue labbra tracciano un percorso astratto sul mio collo mentre la mia mano destra accarezza la sua schiena contemplandola. La mia maglia scivola via dal mio corpo, così come i miei jeans che presto si trovano ai piedi del letto. Non perdo tempo a sfilare i pantaloncini di Harry e lanciarli da qualche parte per poi riprendere a tracciare linee su tutta la sua schiena. Nel frattempo le sue mani hanno già trovato il gancetto del mio reggiseno che si affrettano a sfilare in un solo gesto e veloce. Le sue labbra lasciano baci aperti su tutto il mio petto fin quando non arrivano al capezzolo sinistro che iniziano a torturare. Sospiro soddisfatta e mi beo dei suoi baci, realizzando solo adesso che è così che due persone dovrebbero comportarsi a letto. È così che si fa sesso o l'amore. Nessuno forza nessuno a fare niente. Rilascio un respiro tremolante e apro gli occhi, stranamente non sono sorpresa di aspettarmi Harry preso a guardarmi. "Tutto okay?" mi chiede serio. Annuisco sorridendogli lievemente e mi affretto a lasciargli un bacio veloce sul mento. "Continua." Lo rassicuro. Harry sfila i miei slip e io lo aiuto a sfilare i suoi boxer per poi rimanere finalmente sprovvisti di ogni minima barriera. Il suo braccio si allunga verso il comodino, ma lo fermo. "Prendo la pillola." Parlo mentre lui mi guarda stranito. "Mi aiuta con i dolori del ciclo..." mormoro imbarazzata. Lui sembra rilassarsi e torna a guardarmi. "Mi guardi così tanto." Dico improvvisamente. "E ti da fastidio?" chiede. Scuoto la testa in segno di negazione e sorrido. "Mi piace, in realtà." Ammetto sempre più imbarazzata. "Anche a me." Dice. Rimango sconvolta dalla sua affermazione perché ormai ho capito che oltre a non parlare mai di se, non esprime mai commenti su nessuno, per lo meno ad alta voce. Harry si posizione fra le mie gambe e guardandomi ancora una volta, spinge il suo membro verso la mia entrata. Respiro lentamente godendomi la pienezza che mi sovrasta e strizzo gli occhi nel momento in cui in lieve accenno di dolore si propaga sul basso ventre, ma del resto, è normale che sia così. Ovviamente non è la mia prima volta, ma l'ultima volta che mi sono ritrovata in questa situazione non è stata piacevole per niente. Si tira indietro per poi affondare di nuovo e un gemito lascia le mie labbra mentre Harry comincia a muoversi regolarmente. Le sue spinte sono lente e profonde e mi piacciono da morire. Amo il fatto di sentire a pieno la sua presenza, il suo profumo e le nostre pelli a contatto. La mia bocca rilascia gemiti sconnessi mentre continua a muoversi aumentando il ritmo delle spinte. La mia mano scende giù fino a fermarsi sul clitoride che massaggio in modo circolare e veloce mentre il respiro di Harry si infrange sulla mia clavicola sinistra facendomi rabbrividire. La mia vista inizia a riempirsi di puntini neri mentre sento un calore propagarsi per tutto il basso ventre, vengo con l'ennesima spinta di Harry e sento lui fare lo stesso pochi secondi dopo. Il corpo di Harry si accascia sul mio e il suo respiro affannato mi colpisce la mandibola mentre io chiudo gli occhi completamente appagata.

Sono le tre e mezza del mattino quando apro gli occhi; la stanza è buia e l'unica luce disponibile è quella della luna che filtra attraverso le finestre. Mi muovo, osservandomi intorno e sospiro quando noto il braccio di Harry ancorato al mio fianco nudo. Realizzo che sono ancora completamente nuda nel momento in cui cerco di ricordare quando mi sono vestita, ma non è successo. Evidentemente io ed Harry dobbiamo esserci addormentati. Recupero una sua maglia posta ai piedi del letto – sicuramente quella che avrebbe dovuto indossare dopo la doccia – e infilo gli slip. Come di rituale gli lascio un bacio sulla fronte e mi alzo. Sto morendo di sete e, fame... spero solo non si arrabbi se prendo qualcosa dal frigo. Filo dritta in cucina e apro il frigo cercando qualcosa, i miei occhi si soffermano su due fette di torta al cioccolato e beh, non ci metto tanto ad afferrare il piatto e addentare una fetta di torta. Tiro fuori pure il latte e lo verso in un bicchiere. Cazzo, è quasi finito. Okay, mi ammazza, ma giuro che glielo ricompro domani e tutti gli ingredienti per la torta. La luce della cucina si accende improvvisamente e quasi non prendo un infarto. "Dobbiamo seriamente lavorare su questa cosa." Lo avviso guardandolo. Dopo pochi secondi lo guardo meglio e posso notare la sua espressione assonnata contornata da piccoli graffi che mi guarda strana. "Che stavi facendo?" sbadiglia. "Avevo fame e sete, il latte è quasi finito, ma domani te lo ricompro." Spiego. "Quella è la mia maglia?" chiede avvicinandosi dopo aver spento la luce della cucina. "Può darsi." Rispondo vaga. "Meglio senza." Borbotta ormai davanti a me prima di sfilarmi la maglia in un solo gesto. "Harry." Lo riprendo mentre copro il mio petto con entrambe le mani. "Che c'è? È vero." Ghigna mordendosi il labbro inferiore. "A letto." Dico facendogli cenno con la testa di ritornare in camera. Harry annuisce in accordo e preme le sue labbra sulle mie senza aggiungere altro.

Che diamine mi stai facendo, pugile?

Me: Io li amo questi due, mamma mia! Che ne pensate fin ora della storia? Harry riuscirà a parlare con Alex? Ormai mi sembra chiaro che gli piaccia abbastanza! (forse)